Roma, incidente su via Tiburtina: morta studentessa fuori sede di 21 anni, sette feriti #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Ancora un’altra vittima della strada. Una ragazza di 21 anni, Francesca Mandarino, studentessa fuorisede a Roma ha perso la vita nel tamponamento tra l’auto su cui viaggiava e un veicolo che la precedeva. La giovane è stata sbalzata fuori dall’abitacolo, dove era seduta davanti, a causa della violenza dell’urto ed è deceduta sull’asfalto di via Tiburtina, in direzione Portonaccio. Per lei purtroppo inutili i soccorsi. 

Ferito grave un giovane 

Ferito in modo grave un suo amico che si trovava seduto dietro con altri tre giovani. Sono finiti in ospedale (sette i feriti in tutto) insieme con la conducente del veicolo R.M. di 22 anni, alla guida di una Opel Mokka, che è stata sottoposta ad alcoltest e drugtest. Contusi invece gli occupanti della vettura tamponata, un’altra utilitaria. Sul posto le pattuglie dei vigili urbani per i rilievi. Accertamenti in corso sulla velocità tenuta del veicolo che ha tamponato e anche sul fatto se la giovane deceduta indossasse la cintura di sicurezza.

È la 131esima vittima del 2024

Si tratta della 131esima vittima della strada a Roma e provincia dall’inizio dell’anno. Solo nella giornata di venerdì un uomo di 79 anni, Rocco Pescuma, è stato investito e ucciso da un furgone mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in via Prenestina all’altezza di via Avola, a Ponte di Nona.

«Servono più controlli»

«Esprimiamo cordoglio per l’ennesima giovane vita stroncata sulle strade romane ed apprezziamo gli sforzi profusi dal Comando Generale del Corpo per far sì che i poliziotti Locali lavorano in Sicurezza, in attesa di protocolli operativi – dice in una nota il segretario romano del SULPL Marco Milani che aggiunge – Le strade romane continuano purtroppo a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio. Dalle campagne di sensibilizzazione, alla presenza di agenti nelle strade con autovelox ed etilometri, gli sforzi non sembrano essere ancora sufficienti per fermare le stragi. Occorre aumentare i controlli, colmando la pianta organica del Corpo di Polizia Cittadino delle 2500 unità che da troppi anni mancano all’appello».

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