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Venezia-Parma 1-2: Bonny completa la rimonta degli uomini di Pecchia #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


L’attaccante ivoriano entra al 65′ e, dopo 3 minuti, regala agli emiliani la vittoria dopo i gol di Nicolussi Caviglia e Valeri

dal nostro inviato Simone Battaggia

Nel momento più difficile il Parma espugna il Penzo e dà un segnale importante nella lotta per la salvezza, inguaiando il Venezia. La seconda vittoria in campionato della banda di Pecchia – la prima risale ad agosto contro il Milan – arriva con una squadra segnata dagli infortuni, a iniziare da quello di Bernabé, e mostra la validità del 4-2-3-1 del tecnico, con i gialloblù che non perdono i riferimenti, anzi – bravo Keita – e che nel secondo tempo fanno la partita con il peso offensivo di Charpentier e la rete di Bonny, decisivo entrando dalla panchina. Per il Venezia una sconfitta pesante in una partita iniziata bene con il gol al 5’ di Nicolussi Caviglia, ma che via via è scappata dalle mani. Di Francesco resta ultimo a 8 punti e si giocherà molto dopo la sosta, quando al Penzo arriverà il Lecce. 

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LE SCELTE

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Al di là di Bjarkason – comunque recuperato, ma non convocato – Di Francesco ha tutti a disposizione e ancora una volta innova: il 3-4-2-1 vede Ellertsson centrocampista di destra, come visto nel finale a San Siro contro l’Inter; in difesa Candela torna braccetto destro, a metà campo Duncan affianca Nicolussi Caviglia, Busio si alza a trequartista con Oristanio, di supporto a Pohjanpalo unica punta. Pecchia è invece costretto a stravolgere l’assetto della squadra, dopo il pesantissimo infortunio patito contro il Genoa da Adrian Bernabé (tre mesi di stop): esordio assoluto in Serie A per Giovanni Leoni, classe 2006, che si piazza in difesa a fianco di Delprato; a centrocampo Keita è affiancato da Sohm, davanti torna dal primo minuto Benedyczak, che parte a sinistra ma di fatto si alterna con Cancellieri a prima punta. 

PRIMO TEMPO

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I primi minuti portano direttamente al vantaggio del Venezia: Oristanio è lestissimo ad approfittare di una palla persa a centrocampo da Valeri e a fuggire sulla destra, il suo cross non trova la testa di Busio ma il controllo sul secondo palo di Nicolussi Caviglia, che incrocia e batte Suzuki segnando il secondo gol in campionato. Il Parma non subisce il colpo, anzi, minuto per minuto sale, forte di un’organizzazione salda e della pericolosità dei suoi uomini davanti. Idzes prima e Svoboda poi perdono palle pericolosissime sulla pressione dei vari Cancellieri e Benedyczak. A centrocampo Keita ha fisico ma anche ordine e non fa rimpiangere Bernabé. Al 17’ arriva il pari ed è logico e meritato, sebbene nasca dall’ennesima dormita della difesa del Venezia su calcio da fermo: corner, tutti si ammassano in area ma la palla va fuori, verso Valeri, che ha una quindicina di metri liberi e tutto il tempo per prendere la mira e battere Stankovic sul suo angolino di sinistra: 1-1. Il Venezia cerca di attrarre il pressing per liberare spazi davanti, spesso fa correre i brividi ai propri tifosi ma quando ci riesce, davanti sa essere pericoloso, con Oristanio – che dimostra perché è in testa alla classifica di Serie a per dribbling riusciti – ma anche con Ellertsson a destra e con Busio e Haps sulla sinistra; al 23’ Busio manda alto un pallonetto, al 27’ Benedyczak ha una palla buona dal limite ma spara fuori, al 34’ la sponda di Svoboda in area non trova Pohjanpalo. La partita è piacevole, quando deve attaccare la difesa schierata Di Francesco porta Ellertsson e Haps sulla linea del bomber finlandese, la pressione del Venezia cresce, Duncan ha un paio di occasioni (al 39’ tira alto da fuori, al 40’ tenta di penetrare in area ma viene fermato da Delprato e Valeri) ma perde anche un pallone pericoloso al 39’, con Sohm che tira alto da fuori. Il tempo si chiude con un colpo di testa di Pohjanpalo parato a terra senza problemi da Suzuki e con l’impressione che entrambe le squadre possano portarla a casa, perché il Venezia costruisce ma il Parma è pronto ad approfittare di qualsiasi sbavatura. 

SECONDO TEMPO

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La ripresa si apre con un giallo a Cancellieri che però testimonia soprattutto il grande sacrificio dell’attaccante anche in fase di copertura. L’entrata di Charpentier cambia faccia al Parma, che si schiera con due punte. Lo stesso attaccante al 12’ strappa un pallone a Svoboda e costringe Idzes a un intervento che salva il Venezia; Duncan soffre la pressione di Sohm e Keita, sulla destra il neo entrato Zampano ci prova ma è meno incisivo del solito. Al 23’ la partita si ribalta: prima è il Venezia ad avere un’occasione enorme, con un cross da sinistra su cui Zampano colpisce a botta sicura, ma Balogh incredibilmente salva; sul rovesciamento di fronte Sohm spinge e pesca Man, che tira, Stankovic para ma non trattiene e Bonny, appena entrato, interviene in tap-in e segna l’1-2. Il Venezia si trova sotto, prova ad assaltare l’area ma le ondate non danno frutto. Al 25’ Oristanio ha un’opportunità in area ma Cancellieri è provvidenziale nel togliergli il pallone, Zampano dalla destra prova a spingere ma senza successo. Pecchia arrocca i suoi in difesa, nel finale hanno un paio di occasioni di testa Pohjanpalo e Gytkjaer, ma in entrambi i casi Suzuki para centrale, senza problemi.

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