Una pista ciclabile dall’aeroporto dell’Urbe a Roma #finsubito prestito immediato

Una pista ciclabile che partirà dall’aeroporto dell’Urbe, costeggerà il Tevere ed arriverà fino a Roma. È quanto prevede l’accordo sottoscritto dall’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, e il Comune di Roma.

Pista ciclopedonale dall’aeroporto dell’Urbe

L’Enac ha avviato da tempo un programma di interventi per valorizzare i propri scali regionali, in particolare dal punto di vista dell’intermodalità e dell’integrazione ambientale. Per l’aeroporto dell’Urbe lungo la via Salaria è prevista la realizzazione di una nuova pista ciclabile che circoscrive il sedime aeroportuale lungo l’argine sinistro dal Tevere. Un’infrastruttura che si integrerà con la rete esistente della Città Metropolitana di Roma. In questo modo sarà possibile la “fruizione dell’aeroporto in modalità green e promuovere un nuovo modello di mobilità sostenibile integrato col territorio”.

Dove arriva la pista ciclabile

Per avere una mobilità interconnessa con la città di Roma, l’Enac prevede la realizzazione di un tratto di ciclabile che si svilupperà verso nord collegandosi con la pista ciclabile esistente in prossimità del Grande raccordo anulare  – Castel Giubileo. Un altro tratto correrà in direzione sud-est, collegandosi con l’infrastruttura che si trova a Ponta Salaria, Val d’Ala, Parco delle Valli a Roma nord.

Progettazione

Roma Capitale ed Enac hanno quindi sottoscritto un accordo per progettare la pista che percorrerà, come detto, l’argine est del Tevere, si collegherà con l’aeroporto dell’Urbe e la vicina scuola di ingegneria aerospaziale dell’università La Sapienza, proseguendo poi fino a Ponte Salario all’altezza della tangenziale Olimpica, per una lunghezza complessiva di circa 10,5 chilometri.

Le parti appronteranno un tavolo di lavoro interistituzionale per progettare l’opera, individuando le aree dove realizzarla fino a costi e tempistiche. Toccherà a Roma Capitale garantire una progettazione unitaria della pista ciclabile ed assicurare l’’uniformità degli standard e della normativa applicabile. Per la progettazione, Enac impegnerà 88 mila euro e Roma 26 mila euro.