Maltempo, nell’Alessandrino esonda il Bormida, Po in piena anche a Torino: chiusi i Murazzi – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

Sono 96 i centri operativi aperti in vari Comuni piemontesi, cui se ne aggiungono dodici misti nelle province di Alessandria e Asti, per fare fronte all’emergenza maltempo di queste ore. E’ quanto comunica la Regione Piemonte sulla base dei report forniti dalla sala operativa della Protezione civile che alle 14 ha fornito questo aggiornamento: “In Piemonte è ancora allerta arancione per deflussi lungo le aste di Belbo e Bormida, gialla sul resto del territorio per rischio idrogeologico: è quanto disposto dal Centro funzionale di Arpa Piemonte per la giornata di oggi, caratterizzata fino a metà pomeriggio piogge e rovesci sparsi, localmente più intensi al confine con la Liguria di centro-ponente, in successiva attenuazione ed in generale esaurimento entro sera.

Massima attenzione, dunque, soprattutto sul Bormida nell’Alessandrino: la piena ha toccato un massimo di 6,11 metri, la scorsa notte, dovuta agli apporti dei torrenti Stura e Orba. Attualmente, nonostante la portata del fiume sia in deflusso, a Cassine è prossima al livello di pericolo. A monte la situazione è tale da far pensare che nel tardo pomeriggio serata transiti una nuova piena. La Protezione Civile sta seguendo la situazione del deflusso a monte e delle precipitazioni per valutarne l’entità e le possibili conseguenze sul territorio.

Occhi puntati anche sul Po che a San Sebastiano, nel Torinese, ha raggiunto il livello di guardia. A Torino è stata decisa in via cautelativa la chiusura dei Murazzi del Po: lo annuncia il Comune in una nota in cui informa che in città “i livelli di tutte le altre aste fluviali rimangono all’interno delle rispettive soglie di guardia e, inoltre, non vengono segnalati fenomeni di dissesto sul territorio collinare”. Per quel che riguarda il Po, la centralina dei Murazzi indica che il livello del fiume ha raggiunto i 2,91 metri, ancora al di sotto comunque, della soglia considerata “di guardia”. Sono stati segnalati degli allagamenti e, in particolare, nella zona delle Molinette, dove le acque hanno invaso una passerella pedonale.

L’autostrada A6 Torino-Savona è stata interrotta la scorsa notte per una frana che ha invaso la carreggiata all’altezza di Altare, nel Savonese. Sono al lavoro i tecnici per rimuovere la massa di terra e fango caduta a causa delle forti piogge degli ultimi giorni e la concessionaria, Autostrada dei Fiori, prevede la riapertura in giornata. Nessun mezzo è stato coinvolto.

Tornando al Bormida, le piogge abbondanti delle ultime ore hanno ingrossato il fiume provocando disagi soprattutto nella zona di Acqui Terme. Le acque hanno poi raggiunto, alle 4.30 di questa notte, la pista ciclabile di Acqui. Tutta la popolazione, nei centri rivieraschi da Merana ad Acqui, è in preallarme per il pericolo alluvionale.

E’ stato intanto riaperto il ponte sul Bormida sulla statale 10 in uscita da Alessandria per Spinetta Marengo chiuso da ieri pomeriggio fino a notte fonda per la rimozione dei tronchi dalle arcate. Chiuse tuttavia diverse strade, tra cui la provinciale Ovada-Alessandria all’altezza di Rocca Grimalda. A Capriata l’Orba è esondata e la Protezione civile ha evacuato tre famiglie per precauzione.

A Ponti, nel Monferrato alessandrino, otto famiglie sono rimaste isolate in località Carmenna per un allagamento della strada. Tutti sono in contatto telefonico con l’amministrazione comunale. Chiusa la rampa di accesso alla statale 30. Sempre a Ponti è stata segnalata l’esondazione del fiume Bormida con allagamento del campo sportivo.

Sempre nell’Alessandrino un fulmine ha abbattuto un pino a Ovada, danneggiando alcune auto. Nei dintorni del centro abitato si è staccata una frana, all’altezza del ponticello verso la frazione Pratalborato di Capriata d’Orba, che non ha comunque invaso la carreggiata. “Orba e Stura – afferma il sindaco di Ovada, Gian Franco Comaschi – sono costantemente monitorati dalla Protezione civile. Speriamo che non sia necessario evacuare cittadini”.