A Venezia, si è tenuto un convegno organizzato da ADSI per discutere l’impatto della tecnologia sulla valorizzazione del patrimonio culturale italiano. L’evento ha esplorato l’uso dell’intelligenza artificiale, della realtà aumentata e di altre soluzioni digitali per migliorare l’esperienza dei visitatori nelle dimore storiche.
VENEZIA. Il convegno “Innovazione, digitalizzazione e AI, il futuro della valorizzazione del patrimonio culturale”, organizzato da Adsi Veneto con il Castello di Thiene e il patrocinio di IRVV e il Consiglio Regionale del Veneto, si è svolto a Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio Regionale del Veneto. L’obiettivo dell’incontro era analizzare come la tecnologia possa supportare e rendere più coinvolgenti le visite ai beni storici, dalle ville venete alle dimore storiche, offrendo esperienze innovative e autentiche.
Cristiano Corazzari, assessore alla Cultura della Regione del Veneto, ha portato i saluti del presidente Luca Zaia e ha sottolineato l’importanza della digitalizzazione del settore culturale. La Regione, attraverso il PNRR, ha investito in modo significativo per rendere i beni culturali del territorio più accessibili. Corazzari ha affermato: “In Veneto, terra ricca di un patrimonio artistico, architettonico e storico, la trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale (AI) stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella valorizzazione del patrimonio culturale. Questi strumenti innovativi offrono nuove modalità per preservare, gestire e promuovere il patrimonio, creando un’accoglienza e una conoscenza che soddisfino le aspettative moderne. La Regione del Veneto crede fermamente in queste nuove opportunità, come dimostrano i numerosi bandi pubblicati per sostenere le imprese culturali e creative, con particolare attenzione alla digitalizzazione del patrimonio culturale”.
Giulio Gidoni, Presidente ADSI Veneto, ha ricordato il ruolo dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI) nella tutela e valorizzazione del passato: “Abbiamo il compito di tutelare e valorizzare ciò che è il passato, in quanto custodi di case, ville, giardini che racchiudono secoli di storia, ma i paradigmi del mondo contemporaneo ci impongono di essere curiosi anche verso il futuro”.
Il Presidente del Consiglio Regionale, Roberto Ciambetti, ha sottolineato come la valorizzazione delle dimore storiche possa avvenire attraverso diverse strategie, tra cui il recupero e il restauro che rispettino le caratteristiche originali, l’utilizzo di tecnologie digitali per arricchire l’esperienza del visitatore, strategie di marketing turistico sostenibile e la formazione di partnership con istituzioni accademiche e di ricerca.
Luciano Sandonà, Presidente della Commissione Consiglio Regionale del Veneto, ha evidenziato l’importanza del circuito delle Ville Venete per il turismo culturale sostenibile e ha sottolineato il ruolo delle nuove tecnologie nel rendere le ville spazi di divulgazione culturale innovativi.
Amerigo Restucci, Presidente Irvv-Istituto Regionale Ville Venete, ha parlato del continuo aggiornamento delle metodologie di restauro applicate alle 3.800 ville dell’Istituto, in linea con le direttive del Ministero dei Beni Culturali.
Aldo Rozzi Marin, Amministratore Unico di Veneto Edifici Monumentali, ha sottolineato la necessità di sperimentare tecnologie innovative per favorire la crescita del territorio e l’inclusione, citando esempi di progetti in corso presso Villa Contarini e il Castello di Monselice.
Paolo Giulini, Founding partner di Culture Sagl e board member di UBI Fondazione CAB, ha evidenziato il potenziale dell’Italia nel campo delle soluzioni per la valorizzazione dei beni culturali, sottolineando l’importanza di un percorso virtuoso di innovazione per creare un’offerta turistico-culturale di alta qualità.
Mafalda Ricca, Founder di VizitAR, ha illustrato come la realtà aumentata e virtuale possano elevare l’esperienza del visitatore, permettendo viaggi nel tempo e rafforzando il legame con la storia culturale.
Alessandro Masserdotti, CTO di Dotdotdot, ha spiegato come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per creare contenuti audiovisivi, interattivi e immersivi, citando esempi di progetti realizzati al Castello di Thiene e al Mudec di Milano. Ha anche sottolineato il ruolo strategico dell’AI nella governance dei beni culturali, consentendo la creazione di percorsi personalizzati basati sui dati.
Francesca di Thiene, comproprietaria del Castello di Thiene, ha presentato il percorso integralmente interattivo con l’integrazione di specchi magici, un progetto innovativo che mira a coinvolgere i visitatori in un’esperienza unica.
Bernabò Visconti di Modrone, Founder and AD Artshell, ha parlato dell’importanza dell’archiviazione digitale del patrimonio artistico, che consente di creare nuovi modelli di business e di rendere le collezioni accessibili a un pubblico più ampio.
Dario Peroni, Founder di Weble, ha sottolineato l’importanza di un approccio olistico nella promozione dei beni culturali, considerando tutti gli elementi del sistema come interconnessi.
Malvina Borgherini, responsabile scientifico del MeLa Laboratorio Multimediale Università IUAV di Venezia, ha concluso il convegno sottolineando l’importanza del “fattore umano” nell’utilizzo delle tecnologie, che devono essere al servizio dell’uomo e della comunità.
Giacomo di Thiene, Presidente Nazionale di ADSI, ha evidenziato il ruolo dei beni culturali come fonte di occupazione e sviluppo sostenibile, sottolineando la necessità di nuovi linguaggi e forme di comunicazione per rendere la storia attuale e costruire un futuro che non dimentichi il passato.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui