Effettua una nuova ricerca
More results...
Aumentano le spinte, soprattutto da Forza Italia, per tagliare di un altro punto l’aliquota mediana dell’Irpef. Dal 35 al 33 per cento, da applicare ai redditi entro i 28mila euro, contro il 34 per cento al quale stanno pensando al Mef. Mentre la Lega prova a riaprire il capitolo flat tax per le partite Iva. Ma potrebbero arrivare “rettifiche” alla manovra anche sul fronte delle detrazioni, in primis quelle per le ristrutturazioni.
Manovra, ultimi correttivi al testo
Al ministero dell’Economia hanno lavorato anche nel weekend per completare l’articolato della legge di bilancio. L’obiettivo di Giancarlo Giorgetti è di inviare il testo in Parlamento – il primo round sarà alla Camera – tra questa sera e domani mattina, mentre è arrivato nel weekend in Senato il decreto fiscale. Soprattutto domani Giorgia Meloni, in conferenza stampa, svelerà i contorni del nuovo assegno unico (esteso anche alle autonome) e del bonus da mille euro per i neonati. Al riguardo il vicepremier Antonio Tajani ha spiegato «La manovra – è finalizzata ad aiutare il ceto medio e pure il ceto medio giovane».
Zioni
Irpef, le aliquote
In queste ore, come detto, si spinge per allargare alcune misure della legge di bilancio o restringere il perimetro di altre. Gli spazi di interdizione, però, sono molto stretti, viste le risorse disponibili. Intanto, mai come nelle ultime ore si è riaperta la discussione sull’Irpef. Utilizzando per lo più i fondi già inseriti nella riforma fiscale, il governo ha confermato l’accorpamento delle tre aliquote, rendendo strutturali quelle al 23 per cento per i redditi fino a 28mila euro, al 35 per chi dichiara fino a 50mila euro, al 43 per chi supera questo tetto.
Giorgetti ha già annunciato che vuole usare il grosso dell’incasso del concordato biennale preventivo, lo stesso sul quale i professionisti chiedono uno slittamento dei termini, per finanziare il taglio di un altro punto, quindi al 34, dell’aliquota mediana, provando a utilizzare quello che rimane – se rimarrà – per rafforzare la flat tax. Ma secondo Forza Italia si può fare di più. «Se il concordato preventivo darà buoni risultati – ha spiegato Tajani – si potrà ridurre l’aliquota Irpef intermedia dal 35% al 33% ed elevare la fascia dei beneficiari di questa riduzione fino a 60 mila euro annui». Per un intervento del genere la copertura oscillerebbe tra i 3 e i 4 miliardi.
Flat tax
Dal canto suo, la Lega non sembra rinunciare a un suo cavallo di battaglia: estendere la flat tax agli autonomi oltre gli 85mila euro. In realtà, su questo versante, il nodo più che politico è tecnico, perché oltre quel livello bisogna decidere se applicare l’Iva anche sul pregresso o sull’eccedenza. Come si sa, ogni intervento nel perimetro di questa imposta va concordato in sede europea. Come Gianni Romeo, capogruppo leghista al Senato, fa sapere: «Vedremo cosa si riesce a fare quando avremo il decreto fiscale a Palazzo Madama».
Sempre dal Carroccio Giulio Centemero chiede di congelare l’aumento sulla ritenuta sulle plusvalenze dei bitcoin, che passa dal 26 al 42 per cento. Mentre Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive della Camera, propone di «confermare in manovra anche quest’anno la rateizzazione del 50 per cento dell’acconto di novembre, come avvenuto l’anno scorso». Un provvedimento che non riguarda soltanto le Partite Iva ma anche i dipendenti e i pensionati che hanno redditi ulteriori oltre quelli da lavoro e da pensione. «Come Lega – aggiunge – chiediamo che entri a regime per tutti gli anni futuri e che venga ampliato a tutte le casistiche compresi i pagamenti per l’Inps».
Le imprese
Nella maggioranza poi si guarda anche al nuovo schema di detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, che con la prossima manovra saranno confermate al 50 per cento per la prima casa e al 36 per la seconda e saranno rimodulate anche in base al reddito e alla ricaduta di natura energetica dell’intervento. I partiti premono perché questi paletti non penalizzino il ceto medio. Intanto, sempre Forza Italia non esclude di aumentare la facoltà delle aziende di legare sconti fiscali (come per gli straordinari e “quattordicesime” e “quindicesime”) e fringe benefit al raggiungimento di obiettivi di produttività.
Spiega Alessandro Cattaneo, responsabile dei Dipartimenti del partito guidato da Tajani: «Forza Italia rappresenta l’anima liberale della coalizione e confermiamo la nostra attenzione alla classe media e alle imprese, senza dimenticare il lavoro fatto sulle pensioni minime».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali