Effettua una nuova ricerca
More results...
Il Lecce blinda i suoi gioielli, che presto o tardi venderà a peso d’oro come da prassi per Pantaleo Corvino. Il contratto di Patrick Dorgu è stato prolungato dal 2027 al 2029, mentre quello di Medon Berisha è stato esteso fino al 2028. Due elementi chiave nello scacchiere di Luca Gotti, sui quali hanno messo gli occhi diversi club.
In particolare, stando a quello che riporta La Gazzetta dello Sport, il Milan segue con interesse Dorgu. Già nell’estate 2023 provò ad ingaggiarlo con un’offerta di circa 8 milioni di euro, ricevendo però una risposta negativa. I rossoneri, comunque, tengono sempre sotto stretta osservazione l’esterno nato a Copenaghen da genitori nigeriani. Nel frattempo, si di lui hanno messo gli occhi anche Chelsea e Tottenham.
L’asta per Dorgu è dunque già partita: si preannuncia l’ennesima plusvalenza targata Corvino. Il club salentino lo ha prelevato dal Nordsjelland nell’estate del 2022, riscattandolo per 200 mila euro nella stagione in cui ha trionfato con la Primavera del Lecce nel campionato di categoria. Per acquistarlo dal club giallorosso, chiaramente, servirà un’offerta di gran lunga superiore rispetto ai circa 8 milioni proposti dal Milan un anno fa. In Salento non hanno fretta e si godono la giovane e scattante freccia danese.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l'articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali