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Il responsabile Cisl La Spezia sostiene la necessità di puntare sempre di più sulla destagionalizzazione.
Ad Agosto 2024 crescono gli arrivi nella provincia della Spezia mentre c’è una leggerissima flessione delle presenze. E’ quanto emerge dai dati pubblicati dall’Osservatorio sul Turismo della Regione Liguria.
Nel dettaglio gli arrivi sono stati 156.882 con una crescita del 4,28% rispetto ad agosto 2023: cresciuti gli italiani (8121 unità in più che significa un incremento superiore al 16%) che hanno compensato il calo degli stranieri (-1,65%). Per quanto riguarda le presenze siamo passati dalle 515.893 dell’agosto 2023 alle 511.945 dello stesso periodo del 2024: “Ci sono stati circa 4500 stranieri ma sono aumentati gli italiani: + 700. Possiamo dire che il trend è molto allineato rispetto all’agosto record dello scorso anno. Anzi ci sono dati in aumento come quelli degli arrivi. Complessivamente è la conferma del valore aggiunto anche in termini di indotto che il turismo porta al nostro territorio. Ora dobbiamo accelerare sempre di più per sviluppare un percorso di destagionalizzazione che vada ad ampliare l’offerta anche oltre il periodo estivo. E siamo convinti che il segmento del turismo possa e debba essere sviluppato di pari passo col rafforzamento dell’industria spezzina”, spiega Antonio Carro, responsabile Cisl La Spezia.
“Ci sono alcune vertenze aperte come l’Arsenale oppure il futuro di Leonardo, ma il recentissimo accordo con Rheinmetall mantenendo la governance italiana è garanzia di crescita occupazionale e sviluppo: bisogna lavorare testa bassa per risolvere questi dossier e iniziare una nuova stagione di rilancio. Poi ci sono eccellenze come Fincantieri e la nautica con i maggiori marchi, come Sanlorenzo, Ferretti e Baglietto che fanno parte del settore del Miglio Blu: abbiamo gioielli che devono essere valorizzati al massimo e questi dati dimostrando che stanno investendo nell’occupazione. Sbaglia chi pensa che turismo e industria non possano convivere e crescere insieme”, conclude Carro.
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