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Il Parco delle Alpi Apuane ha ricevuto la “Green Card” per il 2024-2027, riconfermando per la quarta volta il suo status di Geoparco UNESCO. Lo status è concesso per un periodo di quattro anni al termine del quale ogni Geoparco è sottoposto ad un processo di rivalidazione volto a verificare la corretta funzionalità ed il mantenimento di un elevato standard di qualità gestionale.
La comunicazione della riconferma era già arrivata nei mesi scorsi, ma la consegna ufficiale è avvenuta nel corso della 17.a Conferenza della rete europea dei Geoparchi UNESCO, che si è tenuta dal 2 al 4 ottobre a Reykjanes: un evento che ogni due anni offre momenti di apprendimento e condivisione sulle tematiche che gli staff dei Geoparchi e i loro collaboratori affrontano per le finalità prioritarie di protezione, educazione e sviluppo sostenibile dei lori territori.
Il Parco regionale delle Alpi Apuane e Geoparco mondiale dell’Unesco ha partecipato alla conferenza con il direttore e i suoi due delegati, affrontando tre giorni di presentazioni, laboratori e rafforzando i rapporti con i colleghi italiani ed europei. Presenti anche i colleghi dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di Pisa, che da anni supporta il Geoparco dal punto di vista scientifico e progettuale.
Durante la Conferenza è stata organizzata la Geofair, o “Fiera dei Geoparchi”, un momento di promozione e divulgazione dell’attività dei Geoparchi. Lo stand italiano ha attratto l’attenzione di un gran numero di curiosi, interessati dall’attività svolta dalla Rete italiana dei Geoparchi Unesco e dai singoli territori che ne fanno parte.
“La riconferma dello status Geoparco UNESCO è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione per il lavoro svolto – dichiara il presidente del Parco Andrea Tagliasacchi – . Ricevere la green card significa che il nostro Parco continua a soddisfare i requisiti di valorizzazione e conservazione del patrimonio geologico di cui è ricco. Vorrei ringraziare – aggiunge Tagliasacchi – tutte le amministrazioni, i partner e i colleghi che hanno reso possibile questo traguardo, avvicinando sempre di più il nostro territorio al palcoscenico internazionale”.
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