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L’idea è nata a Milano esattamente cinquant’anni fa, ma poi il progetto si è ben presto ampliato anche a Monza e in Brianza. E proprio nella nostra provincia sono oltre 1.800 le famiglie che grazie a questa lungimirante idea sono riuscite a realizzare il sogno di avere una casa. Festa di compleanno (guardando al passato e pensando al futuro) quella celebrata ieri sera, mercoledì 16 ottobre, dal Consorzio Cooperative Lavoratori che ha celebrato l’anniversario con un incontro al Binario 7 di Monza. Un incontro analizzando quanto fatto dal 1974 ad oggi nel territorio brianzolo: con 74 interventi che hanno permesso a oltre 1800 famiglie di avere una casa in 28 città della del territorio.
L’ultimo progetto a Monza
L’ultimo progetto è ormai in fase conclusiva proprio a Monza. Si tratta del complesso abitativo in via della Birona dove proprio in questi giorni si stanno svolgendo le preconsegne ed entro l’anno le consegne definitive dei 28 alloggi. Una palazzina nel quartiere Cazzaniga, a poca distanza dal Parco, dalla Villa e dalla futura fermata della linea metropolitana M5. Un progetto che ha affrontato e superato il periodo del covid e che, nonostante l’aumento dei prezzi del settore delle costruzioni e quello dei tassi, ha mantenuto il valore originario di assegnazione: 2.350 euro al mq, a fronte di una media di 2.900/3.000 euro in città.
I giovani monzesi scappano dalla città
Durante la serata è emersa la grande emergenza abitativa che c’è a Monza e nel resto della provincia. Tanti i giovani costretti a vivere ancora in famiglia perché non hanno un lavoro adeguato per affrontare le spese di un mutuo. O la scelta di molti di abbandonare Monza perché i costi delle case e degli affitti sono molto elevati. “Se continuiamo così prepariamoci alla cacciata dei nostri figli e dei nostri nipoti da Monza”, ha commentato il sindaco Paolo Pilotto intervenuto all’incontro ricordando che “l’onda lunga di Milano sta raggiungendo anche il capoluogo brianzolo”. I flussi da e per Milano, la capacità dell’area metropolitana di offrire risposta al bisogno di casa della fascia media oltre che di quella più fragile, le dinamiche speculative legate all’overtourism e agli affitti brevi che lo connotano, sono tutti elementi che incidono contribuendo a delineare nuovi scenari e nuove necessità.
Rlanciare il concetto di cooperazione (e non speculazione)
In questo quadro il Consorzio Cooperative Lavoratori sostiene che rilanciare la cooperazione nell’ambito dell’abitare sia un’opportunità per comprendere queste evoluzioni sul territorio e costruire case che sappiano rispondere alle esigenze di tutti e contestualmente creare città e comunità eque e inclusive. Un progetto nato nel 1974 grazie al pensiero lungimirante e strategico di un “padre” della cooperazione come Giacomo Previdi e che oggi resta più attuale che mai, malgrado i profondi cambiamenti della società e dell’edilizia sempre più speculativa e che spesso non tiene realmente conto delle necessità (e delle possibilità economiche) degli acquirenti. Così che anche sul nostro territorio sono in aumento le costruzioni di lusso che restano inaccessibili a molti monzesi e brianzoli alla ricerca della prima casa.
Nasce lo sportello Habitat Brianza
Intanto per cercare di andare incontro alle esigenze e alle richieste delle famiglie e dei giovani il 30 ottobre alle 10.30 ci sarà a Monza l’inaugurazione dello Sportello Habitat Brianza (piazza Garibaldi 1, all’interno dei nuovi locali Acli) che avrà come obiettivo primario mappare le esigenze abitative del territorio, per comprendere le necessità e soprattutto le preferenze dei cittadini, per costruire insieme oggi l’abitare di domani, nonché fungere da incubatore per nuove iniziative in cooperativa. “Come CCL siamo da sempre attenti alla realizzazione di alloggi di qualità che siano a costi accessibili seguendo lo scopo mutualistico cooperativo. In questi 50 anni abbiamo realizzato circa 14 mila alloggi, con costi di assegnazione e vendita inferiori, con percentuali variabili tra il 30% e l’80% rispetto ai prezzi di mercato” – dichiara Alessandro Maggioni, Presidente del Consorzio Cooperative Lavoratori- Vogliamo fermarci a comprendere le necessità di oggi e intercettare i bisogni di domani, soprattutto in un territorio come quello di Monza e Brianza, protagonista del cambiamento” .
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