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L’Istat ha comunicato i dati sull’inflazione rilevata a settembre 2024, registrando un aumento dello 0,7% su base annua per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo. Mentre l’indice FOI ha fatto registrare una variazione leggermente più contenuta: +0,6%. Gli inquilini che hanno il rinnovo annuale dell’affitto, quindi, vedranno applicare un aumento, anche se di poco, del canone di locazione. In Italia, si dovranno pagare mediamente circa 5 euro in più al mese (e 60 euro all’anno). Scopriamo quanto aumentano gli affitti a seconda della città in cui si vive.
Tra gli effetti più tangibili e immediati, dati dall’aumento dell’inflazione, per le finanze delle famiglie italiane, soprattutto per quelle che hanno l’adeguamento annuale del canone di locazione annuale (per i contratti 4+4). Gli aumenti più rilevanti sono quelli con cui dovranno fare i conti gli inquilini milanesi, che vedranno aumentare l’affitto mensile di circa 11 euro in più al mese rispetto allo scorso anno. A Roma, invece, l’incremento mensile sarà di 7 euro in media.
È lo scenario che emerge da un’analisi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto inciderà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un trilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L’aumento dell’inflazione incide direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ovvero quelli che prevedono la formula di durata 4+4.
Il report si concentra sull’analisi della media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Per lo studio, infatti, è stato scelto questo taglio immobiliare nello specifico perché si tratta di quello più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.
In Italia, l’affitto per una casa con tre stanze, secondo quanto rilevato a settembre 2023, era di 795 euro al mese. Gli inquilini che hanno l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di settembre 2024, quindi, dovranno pagare circa 5 euro in più al mese in media (60 euro all’anno). Tuttavia, a seconda della zona in cui si vive gli aumenti possono subire differenze anche molto significative.
Lo scenario, infatti, muta in maniera anche marcata a seconda della città presa in esame (il report si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province per via di una base dati molto più consistente) e della media dei canoni cittadini.
Gli inquilini che subiranno gli aumenti più evidenti dei canoni di locazione sono quelli di Milano (+11 euro al mese e 132 euro in più all’anno). Dato più che pronosticabile, alla luce del dato che vede il capoluogo lombardo, da tantissimo tempo, come quello in cui si registra la media degli affitti più cara d’Italia.
Aumentano di circa 8 euro al mese (96 euro all’anno) gli affitti per gli inquilini che hanno il rinnovo annuale del canone di locazione residenti a Venezia. L’aumento mensile sarà di circa 7 euro (84 euro annui) a Roma, Bolzano, Bologna, Como, Firenze, Padova e Monza.
I canoni di locazione verranno aumentati di circa 6 euro al mese (e 72 euro all’anno) a Bergamo, Cagliari, Napoli, Aosta, Modena, Salerno e Verona. Più in generale, si registrano aumenti contenuti (non oltre i 2 euro mensili) a: Asti, Carbonia, Caltanissetta, Vibo Valentia, Lanusei, Vercelli.
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