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L’ex giudice delle indagini preliminari Michele Nardi, di Trani, è stato cancellato dall’ordine dei magistrati con la sentenza della Cassazione che ha confermato quanto già deciso con sentenza disciplinare dal Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). La motivazione della sentenza firmata dal presidente delle Sezioni Unite Margherita Cassano verte sulla lesione del prestigio della magistratura con le calunnie nei confronti di tre professionisti: fatti, questi, giudicati come “dal disvalore elevato”. Le radici del procedimento risalgono al 2012 quando Nardi accusò l’avvocato Laforgia e le giudici Caserta e Grippo di aver manipolato un processo per fini economici. Il contenzioso si concluse con la condanna di Nardi a 415 giorni di reclusione e l’apertura di un procedimento disciplinare. Quest’ultimo, dopo la decisione del CSM di giugno 2023, si è concluso lo scorso 10 ottobre in Cassazione con la parola “fine” alla carriera da magistrato per l’ex giudice tranese. Per Nardi sono inoltre in corso i processi per corruzione in atti giudiziari nei tribunali di Lecce e alla Corte d’appello di Potenza.
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