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Muore l’assegnataria della casa popolare di Piacenza, i figli non riconsegnano le chiavi e ora scatta l’obbligo di abbandonare la residenza per non incorrere nello sgombero coattivo. A motivare il provvedimento del Comune di Piacenza, l’occupazione senza titolo dell’alloggio di edilizia residenziale pubblica, di cui devono rispondere i due eredi dell’unica titolare del contratto di locazione, scomparsa nel 2021.
Al momento della scomparsa della titolare – scrive il Comune – unica componente del nucleo avente diritto all’assegnazione dell’immobile gli eredi non erano residenti nell’alloggio a lei assegnato. Gli stessi – si aggiunge – non hanno provveduto a riconsegnare l’alloggio e a restituire le chiavi ad Acer, gestore del patrimonio Erp. Da qui la diffida per il rilascio dell’alloggio, a cui non è pervenuto nessun riscontro, né gli stessi hanno provveduto a liberarlo da arredi e suppellettili, riporta l’atto.
«Tale comportamento impedisce al Comune di Piacenza – scrive lo stesso – di poter utilizzare l’alloggio per rispondere alle esigenze abitative di nuclei in possesso dei requisiti per partecipare alla graduatoria per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica». Ora per gli eredi, scatta l’obbligo di rilasciare libero da persone e cose l’alloggio in questione, fatta salva, diversamente, l’attivazione delle procedure previste dalla legge per lo sgombero coattivo, con ogni onere inerente e conseguente a carico degli esecutati.
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