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Accordo per una capacità totale fino a 5mila megawattora per rispondere all’enorme fabbisogno elettrico del cloud computing. All’energia nucleare si è rivolta anche Microsoft. La nuova generazione di reattori «tascabili»
Alphabet Google acquisterà l’energia nucleare dalla startup Kairos Power, che sarà prodotta da piccoli reattori di nuova generazione, chiamati Smr (mini reattori modulari). Il contratto, annunciato dal colosso tech americano, riguarda una capacità totale di 5.000 MW attraverso la realizzazione di sei o sette Smr e prevede la messa in servizio del primo Kairos Smr entro il 2030, con ramp-up fino al 2035, per fornire un’ulteriore risposta all’enorme fabbisogno elettrico del gruppo.
Il contratto annunciato
Il contratto con la startup (che ha iniziato la costruzione a luglio nel Tennessee del suo primo reattore sperimentale) intende rispondere all’enorme fabbisogno elettrico del cloud computing. All’energia nucleare si è rivolta anche Microsoft con una partnership con Constellation Energy per riaprire un reattore a Three Mile Island.
Il grande consumo energetico
L’avvento del remote computing (cloud computing) ha aumentato il consumo energetico dei principali attori del settore, come Google, Microsoft e Amazon, a causa dell’utilizzo di centri di stoccaggio dei server (data center). Questi sono diventati ancora più essenziali con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa (IA), che richiede quantità colossali di dati e legioni di semiconduttori per sfruttarli.
La tendenza di mercato
Per assicurarsi risorse elettriche sufficienti, i grandi nomi del «cloud» stanno stipulando accordi con i fornitori di energia rinnovabile “tradizionale”, dall’idroelettrico al fotovoltaico, ma guardano anche al nucleare. A fine settembre Microsoft ha svelato una partnership con il gruppo americano Constellation Energy che prevede la riapertura di un reattore nella centrale elettrica di Three Mile Island, in Pennsylvania. Il secondo reattore di Three Mile Island è spento dal 1979, anno in cui si verificò l’incidente più grave nel nucleare civile americano.
I reattori di nuova generazione
Gli Smr, come il Kairos Fhr, sono reattori di nuova generazione, nessuno dei quali è ancora operativo negli Stati Uniti. Sebbene il costo di sviluppo dei prototipi sia elevato, si prevede che a lungo termine saranno molto meno costosi rispetto alle centrali nucleari convenzionali, perché possono essere prodotti su una catena di montaggio. Alla fine del 2023 Kairos ha ricevuto il via libera dalla American Nuclear Regulatory Commission (Nrc) per avviare i lavori del suo primo reattore sperimentale, la cui costruzione è iniziata a luglio, a Oak Ridge (Tennessee). L’obiettivo è mettere in servizio questo primo Smr nel 2027.
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