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Quali pensionati sono esonerati dalla dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo? I lavoratori, una volta andati da pensione, devono comunque presentare la dichiarazione dei redditi annua e pagare le relative imposte. Ci sono, però, casi di pensionati che non sono tenuti a dichiarare i redditi ottenuti da lavoro autonomo.
- Quali pensionati devono dichiarare il reddito da lavoro autonomo e chi può non farlo
- Come fare a dichiarare i redditi da lavoro autonomo per i pensionati
Quali pensionati devono dichiarare il reddito da lavoro autonomo e chi può non farlo
Il decreto 503 del 30 dicembre 1992 ha introdotto il divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo, per cui i titolari di pensione sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo riferiti all’anno precedente, entro lo stesso termine previsto per la dichiarazione ai fini dell’Irpef per lo stesso anno.
Con il messaggio 19 settembre 2024, n. 3077, l’Inps ha poi fornito chiarimenti sui pensionati che hanno l’obbligo di comunicare dei redditi conseguiti nel 2023.
Stando a quanto riportato, sono esenti dall’obbligo di dichiarazione dei redditi i pensionati non soggetti al divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo. Si tratta, in particolare, dei:
- titolari di pensione di vecchiaia, perché quelle a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti e delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive della medesima e delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi, sono cumulabili con i redditi da lavoro autonomo, indipendentemente dall’anzianità contributiva per il riconoscimento e la liquidazione della prestazione;
- titolari di pensione e assegno di invalidità con decorrenza entro il 31 dicembre 1994;
- i titolari di pensione di vecchiaia liquidata nel sistema contributivo;
- titolari di pensione di anzianità e di trattamento di prepensionamento a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima
- titolari di pensione o assegno di invalidità a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive della medesima, delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi con un’anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni, come precisato dalla circolare n. 20 del 26 gennaio 2001.
Tutti i pensionati che non rientrano nelle categorie appena riportate e sono soggetti al divieto di cumulo dei redditi da pensione con i redditi da lavoro devono, invece, presentare regolarmente la dichiarazione dei redditi.
Come fare a dichiarare i redditi da lavoro autonomo per i pensionati
I redditi da lavoro autonomo devono essere dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali e per farlo il pensionato deve accedere al sito Inps, inserendo le proprie credenziali Spid, Cie, Cns o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Deve poi selezionare il servizio La dichiarazione della situazione reddituale (RED) e quindi scegliere la Campagna di riferimento: Campagna RED 2024 anno reddito richiesto 2023.
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