Effettua una nuova ricerca
More results...
farmacie
15 Ottobre 2024
La nuova normativa per il contrasto alla violenza nei confronti del personale sanitario interviene con pene e sanzioni anche sui danni provocati alle strutture sanitarie e compromissione del servizio pubblico erogato
di Redazione Farmacista33
La nuova normativa in materia di contrasto al fenomeno della violenza nei confronti del personale sanitario, contenuta nel decreto-legge in vigore dal 2 ottobre, interviene con pene severe, tra multe e reclusione, non solo in caso di lesioni personali a personale esercente una professione sanitaria ma anche nei casi in cui vengono causati danni all’interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie pubbliche o private a beni destinati all’assistenza sanitaria con la conseguente compromissione del servizio pubblico erogato dalle strutture. A evidenziare le novità introdotte dal Dl 137/2024 pubblicato in Gazzetta lo scorso 1° ottobre (GU Serie Generale n.230 del 01-10-2024) è la Federazione degli ordini dei farmacisti. Il provvedimento, intanto, è stato trasmesso al Parlamento per la conversione in legge, assegnato alla Commissione Giustizia del Senato che lo scorso 9 ottobre ha avviato l’esame.
Nuovo reato di danneggiamento: profili e pene
La nota di Fofi mette in evidenza le modifiche di interesse per i farmacisti che il decreto apporta al codice penale, nello specifico agli articoli 635, 380 e 382-bis. Viene, infatti, introdotto nell’articolo 635 il reato di “danneggiamento commesso all’interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, con violenza alla persona o con minaccia ovvero nell’atto del compimento del reato di lesioni personali a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, a personale esercente una professione sanitaria o socio sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali”. Per questo reato è prevista reclusione da uno a cinque anni e una multa fino a 10.000 euro.
Per quanto riguarda gli articoli 380 e 382-bis del codice penale, relativi all’arresto in flagranza o in flagranza differita, anche in questo caso si estendono le fattispecie in cui si procede all’arresto. È, infatti, previsto quando si “concretizzano atti di violenza con lesioni personali ai professionisti sanitari o che producono danni ai beni mobili e immobili destinati all’assistenza sanitaria, con la conseguente compromissione del servizio pubblico erogato dalle strutture”.
“Qualora non sia possibile procedere immediatamente all’arresto,- commenta la Fofi nella nota – questo può comunque essere disposto – non oltre il tempo necessario alla identificazione del soggetto e, comunque, entro quarantotto ore dal fatto – nei confronti del soggetto identificato come l’autore del reato, sulla base di documentazione video-fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica che attesti, in modo inequivocabile, la realizzazione del fatto”.
Fonte:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2024/10/01/230/sg/pdf
TAG: RAPINA ALLA FARMACIA, AGGRESSIONI A FARMACISTI
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
È stato approvato l’emendamento al DDL lavoro che introduce permessi non retribuiti per i rappresentanti degli Ordini professionali nell’esercizio delle proprie funzioni legate al loro mandato…
A cura di
Il riavvio del percorso di rinnovo del Ccnl dei farmacisti prevede un primo incontro tra le due rappresentanze fissato ai primi di ottobre Federico Antonelli, referente al tavolo per la Filcams Cgil,…
A cura di
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali