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L’Ifel ha pubblicato una nota di chiarimento sull’adeguamento dei contratti di servizio gestione rifiuti allo schema tipo ARERA: ecco nel dettaglio.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha introdotto un nuovo schema tipo di contratto di servizio, destinato a cambiare il modo in cui i Comuni gestiscono la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Con la delibera n. 385 del 2023, l’Arera ha definito una serie di requisiti che tutti i contratti, sia quelli già in essere sia quelli futuri, dovranno rispettare.
L’obiettivo è quello di garantire una maggiore chiarezza e trasparenza nei rapporti tra gli enti locali e le aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti, oltre a migliorare l’efficienza e la qualità del servizio offerto ai cittadini.
Vediamo quali sono le principali novità.
Adeguamento dei contratti di servizio gestione rifiuti: le novità introdotte da Arera
Ecco le principali novità introdotte dall’Arera:
- Maggiore chiarezza nelle responsabilità: il nuovo schema tipo definisce in modo preciso i compiti e le responsabilità delle parti coinvolte nel contratto, ovvero il Comune e l’azienda che gestisce;
- Costi sotto controllo: l’Arera ha introdotto nuovi strumenti per calcolare i costi efficienti del servizio, con l’obiettivo di evitare sprechi e di garantire tariffe più sostenibili per i cittadini;
- Trasparenza e qualità: i nuovi contratti dovranno essere più trasparenti e dovranno includere indicatori di qualità che permettano di misurare l’efficacia del servizio offerto.
La nota di chiarimento di Ifel
La Fondazione IFEL rappresenta gli interessi dei Comuni italiani in qualità di enti che affidano il servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Ha sottolineato l’importanza di adeguarsi rapidamente alle nuove disposizioni dell’Arera.
Insieme ad ANCI, Utilitalia e Assoambiente, ha stato redatto un vademecum per aiutare gli enti locali a comprendere e applicare le nuove regole, denominato “Regolazione ARERA nel settore dei rifiuti urbani: contratti di servizio. Guida alla lettura ed all’applicazione della delibera 385/2023/R/rif”.
Qui è possibile consultare il vademecum.
La piattaforma GestioneQualitaRifiuti.it
Una soluzione interessante e che può essere senz’altro citata come esempio è quella fornita dalla Società Golem Net, software house esperta e specializzata in soluzioni dedicate alle PA.
La piattaforma GestioneQualitaRifiuti.it coordina tutte le fasi procedurali relative alla realizzazione della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti e permette la gestione integrata e collaborativa degli adempimenti normativi previsti dal TQRIF.
La piattaforma risulta customizzata per ogni ETC competente e per i singoli gestori del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani ed è attivata in modalità Saas (Software as a Service) su Cloud certificato AgID per gli attori del processo:
- Comuni ricadenti nell’ambito territoriale ottimale e che svolgono il ruolo di gestori della Tari e del rapporto con gli utenti;
- Gestori del servizio di raccolta e trasporto e spazzamento e lavaggio;
- ETC, che provvederà ad integrare le carte ricevute in un unico testo coordinato ed approvare la carta della qualità integrata e specifica per ciascuno degli ambiti tariffari
L’applicativo, disponibile anche nella sua versione Digital Network, consente anche la realizzazione, in maniera veloce ed efficace, del testo della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti (CQR) per singolo gestore ed il relativo formato integrato complessivo finale.
Una volta attivato all’ ETC di competenza si dà il via a tutti gli step di gestione, coordinamento e controllo delle varie fasi del percorso normativo, fino alla validazione delle singole “Carte della qualità” e della conseguente Carta della Qualità del Servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani.
Attraverso un cruscotto interattivo l’ETC verifica infatti l’andamento della compilazione dei contenuti delle carte qualità dei singoli gestori e procedere quindi con un costante monitoraggio sui lavori da svolgersi entro il 31/12/2022.
Inoltre la piattaforma presente un’interessante soluzione integrata per la gestione organica di tutti gli aspetti legati ai nuovi standard qualitativi e contrattuali. In questo modo, tramite un unico strumento risulta possibile gestire:
- la carta della qualità
- la trasparenza rifiuti
- e solo, per gli schemi regolatori 2-3-4 anche lo sportello online dedicato al cittadino, che potrà attivare, modificare o richiedere eventuali informazioni per la propria posizione contributiva.
Si ricorda infine che tale soluzione era già prevista da Arera nel processo di compilazione dei piani economici finanziari: infatti stabiliva una componente di natura previsionale definita COI (Costi operativi incentivanti), per ogni gestore del servizio (raccolto e traporto rifiuti, spazzamento e lavaggio, rapporto con gli utenti) nel quale l’ente poteva inserire un valore per ottemperare agli adempimenti previsti dal TQRIF.
È possibile reperire informazioni dettagliate nella brochure completa del servizio.
Per altre informazioni sui servizi offerti dalla Golem Net e prendere visione della demo potete consultare il sito: https://www.gestionequalitarifiuti.it/richiesta-informazioni/
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it – Δ
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