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Merate – Adesso una sala radiografica, poi la diagnostica toracica, più un ortopantomografo per le arcate dentali e un apparecchio portatile, e dopo ancora la Tac e la Risonanza magnetica. Stava quasi per chiudere di notte, e con esso anche di conseguenza reparto di Pronto soccorso, mentre ora il reparto di Radiologia dell’ospedale di Merate sta diventando uno dei più moderni e tecnologicamente avanzati.
È merito dei fondi stanziati tramite il Pnrr, ma anche della dote da mezzo milione di euro che ha portato l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso durante la sua visita al presidio brianzolo lo scorso marzo. I primi lavori, finanziati tramite il Pnrr, sono già cominciati. Riguardano il completo rifacimento di una sala radiografica ormai datata destinata soprattutto ai pazienti del Pronto soccorso. Dureranno fino a novembre, senza alcuna conseguenza per i pazienti, per i quali sono stati definiti altri percorsi riservati.
“Li utilizzeremo per la diagnostica toracica, che è predominante e per quella scheletrica – spiega Marco Trivelli, direttore generale dell’Asst della provincia di Lecco, a cui fa capo il San Leopoldo Mandic -. Acquisteremo anche attrezzatura portatile e un ortopantomografo, fino all’esaurimento del budget a disposizione”. Entro la fine del 2026 verranno inoltre completamente rinnovate la Tac e la Risonanza magnetica nucleare: “La Radiologia – sottolinea il dg – è un servizio fondamentale e centrale”.
Sono stati nel frattempo reclutati tecnici di radiologia esterni, per cominciare per garantire la copertura dei turni h14 e le funzioni essenziali. Per i medici radiologi esterni è stata firmata una convenzione con gli specialisti del San Gerardo di Monza, si ricorre a liberi professionisti ed è stato pubblicato un bando per assumerne di nuovi. “L’obiettivo e ampliare la presenza diurna per implementare l’attività di screening oltre che quella ordinaria”, annuncia Marco Trivelli, che il mese prossimo, il 4 novembre, accoglierà di nuovo a Merate l’assessore Guido Bertolaso.
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