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Tre bandi riguardano la formazione e la divulgazione della conoscenza, altri tre le azioni di mitigazione dell’impatto ambientale
Sei bandi incardinati in due interventi del Csr e poco meno di 40 milioni di euro a disposizione. Sono quelli approvati dalla giunta regionale del Veneto e per i quali gli imprenditori agricoli interessati potranno presentare domanda di contributo a partire dalle prossime settimane. Eccoli nel dettaglio.
Azioni per formazione e divulgazione
I primi tre bandi hanno una dotazione finanziaria di 9,7 milioni di euro. Riguardano l’intervento SRH del Complemento di sviluppo rurale 2023-2027. Le azioni SRH rispondono all’obiettivo trasversale della Pac finalizzato a favorire, diffondere e condividere la conoscenza, le esperienze e le opportunità, l’innovazione e i risultati della ricerca e la digitalizzazione nel settore agroforestale e nelle zone rurali.
- “Formazione degli imprenditori agricoli, degli addetti alle imprese operanti nei settori agricoltura, zootecnia, industrie alimentari, e degli altri soggetti privati e pubblici funzionali allo sviluppo delle aree rurali” (SRH3). L’azione è finalizzata alla crescita delle competenze e delle capacità professionali degli addetti che operano nel settore agricolo o forestale, sostenendo la formazione e l’aggiornamento professionale dei soggetti destinatari;
- Azioni di informazione (SRH 04). Ha l’obiettivo di favorire, diffondere e condividere la conoscenza, le esperienze e le opportunità, l’innovazione e i risultati della ricerca e della digitalizzazione nel settore agroforestale e nelle zone rurali;
- Azioni dimostrative per il settore agricolo, forestale ed i territori rurali (SRH 05) Sostiene progetti dimostrativi in grado di favorire il rafforzamento e lo scambio di conoscenze.
I termini per la presentazione delle domande di questi bandi sono di sessanta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione nel Bur.
Azioni per mitigare l’impatto ambientale
Gli altri tre bandi riguardano l’intervento SRA, le cui azioni promuovono l’introduzione e il mantenimento di pratiche agricole a basso impatto ambientale. Qui i fondi a disposizione sono 30 milioni di euro.
- SRA 20 Impegni specifici uso sostenibile dei nutrienti – Azione 1: uso sostenibile dei nutrienti. L’intervento prevede un sostegno per ettaro di Sau a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare particolari disposizioni sulla gestione dei fertilizzanti definite ed applicate annualmente attraverso un piano di concimazione specifico per ogni coltura;
- SRA 02 Impegni specifici uso sostenibile dell’acqua. prevede un pagamento annuale a favore dei beneficiari che adottano volontariamente impegni collegati all’adozione di sistemi per la definizione di un bilancio idrico suolo-pianta-atmosfera, che elaborano un volume di adacquata idoneo per il corretto sviluppo della coltura, al fine di determinare, per ciascun intervento irriguo, i volumi di acqua da distribuire in relazione alla fase fenologica della coltura e all’andamento climatico stagionale;
- SRA 06 – Cover crops attivati come “Pacchetto Ottimizzazione Ambientale delle tecniche agronomiche e irrigue – POA”. L’intervento prevede un sostegno annuale a ettaro per gli agricoltori che si impegnano alla semina di colture di copertura (cover crop), finalizzate alla produzione di servizi agronomico-ambientali, quali il contrasto dei fenomeni di degrado del suolo, l’apporto o il recupero di nutrienti, la conservazione della sostanza organica, la riduzione del tasso di mineralizzazione e la riduzione di eventuali effetti negativi delle colture precedenti sulla fertilità biologica.
Per questi tre bandi la finestra per la presentazione delle domande aprirà l’1 gennaio e chiuderà il 15 maggio 2025.
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