Bancarotta, la Cassazione annulla i sequestri agli avvocati ciociari perquisiti #finsubito prestito immediato

In relazione alla perquisizione e sequestro avvenuta nello studio e nell’abitazione di due avvocati ciociari, da parte del tribunale della procura della repubblica di Verbania, il 30 settembre scorso, presenti i difensori Francesco Caroleo e Alfredo Scaccia, la corte di Cassazione sezione V, ha ritenuto illegittimo l’acquisizione di tutto il materiale informatico in possesso degli avvocati, annullando così l’ordinanza di sequestro emessa dal gip di Verbania D’Urso. In precedenza, va detto, c’era stato l’accoglimento del ricorso presentato dall’avvocato Alfredo Scaccia per la restituzione della somma sequestrata pari a 80 mila euro da parte del Riesame, somma che è stata restituita. La vicenda come si ricorderà risale ad alcuni mesi fa quando un petroliere piemontese Roberto Guerra, era stato indagato per false fatturazioni per operazioni oggettivamente inesistenti, bancarotta fraudolenta e distrazione. La Guardia di Finanza di Vercelli avevano fatto irruzione nelle abitazioni e nello studio dei due legali alla ricerca di documentazioni che potessero in qualche modo incastrare il petroliere alle sue responsabilità. Nel corso della perquisizione erano stati trovati circa 80 mila euro nell’abitazione del piemontese e 78 mila euro nella casa di uno degli avvocati frusinati. Sospettando che si trattasse di denaro di provenienza illecita era stato sottoposto a sequestro. Ebbene il provvedimento emesso in tal senso è stato ritenuto nullo per la mancata «riferibilità» delle somme ai reati. Nello specifico il petroliere è riuscito a dimostrare che quei soldi provenivano dal pagamento dei canoni di locazione per le sue proprietà immobiliari. Anche l’avvocato ciociaro con documenti alla mano è riuscito a dimostrare che quel denaro era frutto di incassi dell’attività professionale. Resta invece ancora in piedi la denuncia presentata dal legale contro ignoti per la dedotta mancanza di oggetti preziosi che non sono stati più ritrovati nei locali oggetto della perquisizione. «Grazie alla eccelsa difesa del professore Francesco Caroleo Grimaldi con il quale sono codifensore è stata resa giustizia a colleghi che si sono visti violentare anche nel proprio ruolo da una iniziativa davvero incredibile».

Mar.Min.

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