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Entro la scadenza del 15 ottobre sarà possibile correggere la domanda per l’accesso all’esonero contributivo legato alla parità di genere così da calcolare correttamente lo sgravio: lo ricorda l’INPS
Promemoria dall’INPS per le imprese che hanno diritto a beneficiare dell’esonero contributivo legato alla certificazione della parità di genere: c’è tempo fino alla scadenza del 15 ottobre per inviare una nuova domanda utile per calcolare correttamente il valore dello sgravio.
Come chiarito con il messaggio del 13 agosto 2024, nell’istanza è necessario indicare tra le altre informazioni anche la retribuzione media mensile globale ma il dato è stato indicato in maniera errata da molte aziende.
Parità di genere, scadenza 15 ottobre per correggere la domanda INPS dell’esonero contributivo
La scadenza del 15 ottobre 2024, che l’INPS ha ribadito on un comunicato stampa dedicato, riguarda i datori di lavoro privati in possesso della certificazione della parità di genere che possono richiedere un esonero dal versamento dei contributi previdenziali dell’1 per cento entro il limite massimo di 50.000 euro annui.
In particolare, le aziende certificate entro il 31 dicembre 2023 che hanno inviato la loro domanda entro il 30 aprile scorso sono chiamate a verificare le informazioni inserite nel campo relativo alla retribuzione media mensile globale stimata e a rettificarle entro metà ottobre in caso di errori.
Per la domanda correttiva è necessario procedere in due step:
- annullare l’istanza originaria;
- inviare una nuova richiesta con il dato corretto.
Come chiarito dall’INPS, “la retribuzione media mensile globale si riferisce a tutte le retribuzioni corrisposte o da corrispondere da parte del datore di lavoro interessato a beneficiare dell’esonero in oggetto e non alla retribuzione media dei singoli lavoratori”.
Se non si provvede entro metà mese a correggere la richiesta, si accederà a un esonero contributivo “per il minore importo determinato sulla base della retribuzione media mensile globale stimata erroneamente indicata”.
In ogni caso il valore dello sgravio sarà comunicato con una nota in calce al modulo di istanza online presente all’interno del “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”.
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