Effettua una nuova ricerca
More results...
In Italia è in corso una vera e propria lotta per una stanza in affitto: ogni volta che esce un nuovo annuncio, sono tantissime le persone che chiamano e mostrano interesse per una stanza singola. In alcune città la situazione è davvero critica: mediamente, ci sono 9 richieste per ogni annuncio di affitto.
Quella delle stanze in affitto è una situazione che si fa più critica con ogni mese che passa. Infatti, se in passato l’attenzione di studenti universitari e lavoratori fuori sede si concentrava principalmente su interi appartamenti da affittare, magari in condivisione con amici o colleghi che già si conoscono, oggi l’ago della bilancia pende da tutt’altra parte. A far propendere molte più persone verso le stanze in affitto sono sicuramente i prezzi da capogiro degli affitti degli appartamenti interi, ma anche la pochissima disponibilità degli stessi.
Al contrario, l’offerta delle stanze è cresciuta del 14% rispetto al 2023. Questo aumento però, non riesce ancora a far fronte alla moltitudine di richieste che ogni annuncio riceve. Inoltre, il prezzo delle stanze singole sta via via salendo, arrivando anch’esso a cifre spropositato per una sola stanza. Un’analisi di Idealista, basata proprio sulle stanze singole in affitto, ci dà un quadro chiaro di quanto sia grave la situazione per i fuori sede, obbligati a intraprendere una vera e propria lotta per ogni nuovo annuncio pubblicato.
Lotta per una stanza in affitto
Ogni volta che esce un nuovo annuncio per una stanza in affitto, in Italia si scatena una vera e propria lotta all’ultimo sangue, che vince inevitabilmente chi chiama più velocemente. Ormai non si cercano più interi appartamenti, ma stanze singole, che sono più abbordabili da un punto di vista economico, e proprio per questo la domanda per questo tipo di affitto è salita alle stelle. Tanto che, mediamente, ogni annuncio ha 9 potenziali inquilini.
La cosa allarmante è che sono tantissimi i capoluoghi italiani che superano abbondantemente questa media, arrivando in alcuni casi anche a superare le 20 richieste per ogni annuncio:
- Venezia (25 contatti per ogni annuncio);
- Firenze (23 contatti per ogni annuncio);
- Roma (21 contatti per ogni annuncio);
- Bolzano (20 contatti per ogni annuncio).
In totale, ad essere sopra alla media sono 26 capoluoghi italiani, tra cui sorprendentemente non figura Milano, che conta solo 5 contatti per ogni annuncio.
I comuni più tranquilli
Dall’altro lato però, ci sono realtà meno gettonate, dove la situazione è ancora gestibile. Per esempio, nei comuni di Catanzaro e Ragusa ad ogni annuncio corrisponde una richiesta, creando un equilibrio perfetto tra domanda e offerta. Poco diversa è la situazione a Potenza, Rieti, Sassari, Frosinone, Matera, Latina, Caltanissetta, Brindisi e Taranto, dove per ogni annuncio si ricevono 2 chiamate. Da questo quadro emerge chiaramente come, a fronte degli aumenti dei prezzi e della minor disponibilità di immobili interi da affittare, stia cambiando considerevolmente il modo di vivere le locazioni.
Condividere la casa è una soluzione sempre più comune, soprattutto tra gli studenti universitari che, per spendere meno, sono disposti anche ad allontanarsi dagli atenei in cui studiano e a condividere non solo la casa, ma persino la stanza con altri studenti nella loro stessa situazione. A poco serve l’aumento delle stanze in affitto in Italia, a fronte di una così alta domanda. Inoltre, a crescere sono anche i canoni, con Milano in testa a tutta la Penisola.
Lotta per una stanza in affitto, in Italia: foto e immagini
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali