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I rifiuti di una completa ristrutturazione edilizia sversati nell’ambiente a Casirate, uno scempio nell’area verde tra la Foresta di Pianura e la Cascina Ronchi. A segnalare la presenza dei rifiuti è stato un cittadino e il sindaco Mario Donadoni ha compiuto un sopralluogo sia con la Polizia locale che con la Forestale. Gli autori hanno lasciato “tracce” che consentiranno di risalire a loro. “Pagheranno una sanzione di diverse migliaia di euro, dovranno ripristinare i luoghi e scatterà una denuncia penale”.
Scempio nell’area verde, sversati rifiuti da ristrutturazione edilizia
Un scempio a livello ambientale compiuto nella zona del “polmone verde” di Casirate, tra la Foresta di Pianura e la Cascina Ronchi. Il sindaco Mario Donadoni promette il pugno duro: “Andremo a fondo di questo episodio, per scovare gli autori di questo disastro, dovranno pagare una pesante sanzione, ripristinare i luoghi e scatterà una denuncia penale”. L’abbandono di rifiuti scoperto pochi giorni fa nella zona verde a ovest dell’abitato di Casirate ha fortemente amareggiato il primo cittadino che mercoledì ha compiuto un primo sopralluogo, insieme agli agenti di Polizia locale e ieri, giovedì, ha portato sul posto la Forestale.
“Quello che abbiamo trovato nella zona della Foresta di Pianura e della Cascina Ronchi, dopo la segnalazione arrivata da un cittadino, non è un “semplice” abbandono di rifiuti. E’ stato uno scempio ambientale vero e proprio – ha spiegato il primo cittadino casiratese -. Sparsi in quattro, cinque punti dell’area verde c’erano rifiuti riconducibili ad una completa ristrutturazione edilizia: carton gesso, vecchi mobili, perline, mensole, confezioni di sanitari e rubinetteria con tanto di numero d’ordine e di consegna. E’ stato riversato nell’ambiente anche tutto quello che, probabilmente, hanno consumato gli operai in mesi di lavoro: bottiglie di birra, cartoni della pizza, mozziconi di sigaretta. A terra c’erano ancora i segni delle ruote del furgone che è stato utilizzato per portare tutto il materiale in quella zona del paese. Abbiamo provveduto a recintare l’area, in attesa del sopralluogo con la Forestale, facendo portar via dagli agenti della Locale tutto ciò che potrà tornare utile a risalire agli autori di questo crimine ambientale. Non sarà difficile farlo e una volta scoperti andranno incontro ad una sanzione di diverse migliaia di euro, oltre a dover bonificare la zona a proprie spese, e per aver scaricato rifiuti pericolosi incapperanno anche in una denuncia penale”.
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I rifiuti abbandonati nei pressi di Cascina Ronchi e Foresta di Pianura a Casirate
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Telecamere a presidiare la zona che resterà “aperta”
Un atto, l’abbandono nell’ambiente di così tanto materiale, che il sindaco Mario Donadoni non ha problemi a definire doppiamente stupido.
“Gli autori, provenienti dalla zona del cremasco supponiamo, sono stati doppiamente stupidi, in primis perché hanno commesso un reato ambientale abbandonando rifiuti che potevano essere conferiti nella piazzola ecologica del loro paese – ha aggiunto Donadoni -. Poi perché, in mezzo a tutto quel materiale è impensabile non lasciare qualche traccia che ci permetta di risalire a loro”.
Il sindaco di Casirate non vuole saperne di chiudere il transito ai veicoli nell’area della Foresta di Pianura.
“L’area verde non deve essere chiusa, anzi. Vogliamo che la gente la frequenti, la viva, anche solo per una passeggiata – ha concluso il sindaco di Casirate -. Installeremo delle telecamere di videosorveglianza per contrastare questi episodi. Il progetto di valorizzazione, insieme al WWF prosegue, e vorremmo integrare l’area verde con una zona fitness e relax che possa essere utilizzata, magari in pausa pranzo, anche da coloro che lavorano nella zona produttiva così da integrare le due aree tra loro contigue”.
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