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PESARO – Cosa si vede oggi varcando la cancellata arrugginita dal tempo degli Orti Giulii? «Qualcosa di incompleto e disordinato» dice l’ingegnere Pier Maria Cundari professionista esterno di Legacoop Marche. Da qui la proposta di un progetto per la riqualificazione di giardino e orto botanico, presentata ieri nella giornata organizzata da Legacoop, proprio in quel luogo caro ai pesaresi, e nell’ambito del dibattito sul ruolo della cooperazione nella Capitale della Cultura.
L’obiettivo è creare un giardino segreto e un teatro a cielo aperto. Per questa proposta spiega Gianfranco Alleruzzo presidente di Legacoop Marche: «Noi, non chiediamo risorse al Comune. Semplicemente offriamo idee. Sarà poi l’Amministrazione a dirci cosa intenderà fare del nostro progetto. Noi, restiamo a disposizione». Il vicesindaco Daniele Vimini dal canto suo ha annunciato l’uscita a breve del bando per affidare l’intervento di recupero degli Orti Giuli grazie al finanziamento di 1 milione di euro di fondi europei.
La proposta
«Al nostro arrivo – spiega l’ingegnere Cundari parlando di un sopralluogo agli Orti Giuli – abbiamo trovato uno spazio scarno, un po’ disordinato e senza dubbio poco accogliente. Disordine non solo da scarsa manutenzione. Ci siamo focalizzati su alcune zone da migliorare. Per esempio, abbiamo notato delle colate di cemento, che in un luogo storico ottocentesco non dovrebbero esserci oppure dei sanpietrini distaccati, e ancora essenze arboree messe un pòo. Dunque, la proposta di Legacoop parte da qui: togliere quello che non c’entra con il contesto e ampliarne la sua fruizione». Nel dettaglio, non nuove strutture ma l’installazione di pozzetti già attrezzati che diventino la base su cui posizionare altre strutture temporanee removibili, e farne un luogo di convegni ed eventi aperti alla città, oltre a intervenire sulla cancellata e sulla sistemazione dell’ingresso oggi in degrado. Altro obiettivo rendere la salita verso il cuore del parco accessibile e inclusiva anche a soggetti con disabilità.
La dotazione
«In pratica – spiegano da Legacoop – vorremo dotare il parco di strutture modulari per spazi che siano polifunzionali, capaci di rispondere a esigenze diverse dell’Amministrazione o di altri soggetti e attività, dalla convegnistica alla musica, dagli stand espositivi e perché no magari, portandoci tornei amatoriali o agonistici di scacchi». All’interno del parco, tutti sanno che c’è quello che i pesaresi conoscono come la grande incompiuta, quella struttura abbandonata da più di un decennio e lasciata incompleta a seguito di una serie di vicende giudiziarie e che in origine doveva essere un bar.
La struttura
«Una struttura in vetro già esistente che – spiega il progettista Legacoop Marche – potrebbe diventare una sorta di giardino segreto per iniziative d’arte e di cultura con spettacoli dal vivo. L’altra idea lanciata al Comune è fare del manufatto un hub in pieno centro storico, punto di riferimento per essere usato da Enti o imprese o altri soggetti per digitale e innovazione». Segue un binario a sé stante l’iter del Comune. A fine luglio infatti il sindaco Biancani aveva annunciato l’arrivo di fondi Iti regionali per complessivi 3 milioni 360 mila euro di cui 1 milione per il complesso ottocentesco degli Orti Giuli.
Concorso allargato
«Vorremo affidare la progettazione e far uscire il bando per questo primo intervento – ha precisato l’assessore alla Cultura, Vimini – e fare in modo che, allargando anche le maglie del bando si consenta una più ampia partecipazione e il cantiere possa essere avviato nei primi mesi del 2025. Inoltre con tale intervento questo luogo sarà finalmente illuminato e autonomo per l’organizzazione di eventi. L’altra novità, è che nel bando per la progettazione, vorremo anche inserire l’abbattimento di quella barriera in muratura più recente che c’è all’esterno e che pregiudica l’accessibilità a chi guarda da fuori il parco botanico».
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