IBA prevede che la domanda delle compagnie aeree supererà tutti i record precedenti nel 2024 – Italiavola & Travel #finsubito prestito immediato

Una crescita significativa nella maggior parte dei valori degli aeromobili e dei tassi di leasing, ma i livelli di consegna degli aeromobili in stallo spingono la ripresa al 2026

Dopo una forte stagione estiva di viaggi, la principale società di consulenza e intelligence di mercato per l’aviazione, IBA, prevede che i Revenue Passenger Kilometre (RPK) delle compagnie aeree globali supereranno per la prima volta in assoluto la soglia dei 9 trilioni nel 2024. Ciò rappresenta un aumento del 4,2% rispetto al precedente record di 8,6 trilioni di RPK nel 2019.

Una crescita costante del PIL in molte regioni globali, costi unitari significativamente inferiori guidati da una crescita della capacità e dell’utilizzo e un minor consumo di carburante hanno portato a un aumento della redditività netta delle compagnie aeree in tutte le regioni.

Ordini di aeromobili, consegne e attività commerciali

Tuttavia, IBA ha previsto che il panorama politico ed economico globale, le sfide della catena di fornitura e gli scioperi avrebbero bloccato la crescita delle consegne di aeromobili nel 2024, riportandola al di sotto dei livelli del 2023. IBA prevede che ciò ritarderà la ripresa dei livelli di consegna (al loro massimo pre-pandemia nel 2018) al 2026.

Nel frattempo, il problema del motore GTF sta influenzando la disponibilità degli aeromobili con la percentuale di narrowbody fuori leasing di proprietà dei locatori che scende a livelli mai visti prima della pandemia. Gli operatori stanno mantenendo i loro aeromobili estendendo i contratti di locazione, il che porta a meno transizioni e ritiri. IBA prevede che questa tendenza probabilmente continuerà almeno per il resto del 2024.

Molte compagnie aeree sono state colpite da questo problema con centinaia di aeromobili attualmente parcheggiati. Quelli con le percentuali più elevate di flotte alimentate da GTF parcheggiate sono IndiGo con il 60% della loro flotta di 136 aeromobili PW1100G a terra e Viva Aerobus con il 50% della loro flotta di 50 aeromobili con motorizzazione simile attualmente parcheggiati.

Di conseguenza, il livello di ritiri di aeromobili rimane molto basso e dovrebbe rimanere inferiore a 200 aeromobili nel 2024; una cifra simile al 2023 e il 70% in meno rispetto al picco del 2020 in base all’ultimo giorno di servizio.

Valori patrimoniali

Mentre i volumi di trading complessivi sono diminuiti dal 2021 al 2023, IBA prevede che questo si stabilizzerà nel 2024. Gli aerei a fusoliera stretta di Airbus sono i più forti nelle operazioni di leasing con l’A321neo come asset più popolare per la vendita e il leaseback nel 2024 finora, seguito dal 737 MAX 8 e dall’A320neo.

I valori di questi aeromobili a fusoliera stretta di ultima generazione sono cresciuti a percentuali a una cifra fino all’8,4% all’anno, sebbene siano stati notevolmente superati dai valori dei loro motori che sono cresciuti fino al 49,2% all’anno. I nuovi tassi di leasing degli aeromobili a fusoliera stretta sono cresciuti notevolmente dall’anno scorso con aumenti fino al 25% e ora si stanno stabilizzando. I tassi di leasing dei motori per entrambi continuano a mostrare una forte crescita fino al 47,6%.

Data la carenza di nuovi aeromobili, l’utilità degli aeromobili maturi è cresciuta del 60% per supportare le esigenze di capacità secondo i dati di IBA Insight.

Il valore dei valori degli aeromobili a fusoliera stretta di precedente generazione si è mantenuto negli ultimi mesi, con alcuni valori di tipo di aeromobile, come l’Airbus A319 e il Boeing 737NG, in crescita tra il 40% e il 60% negli ultimi 12 mesi. Un utilizzo più elevato per questi tipi di aeromobili giustifica il forte aumento dei tassi di leasing negli ultimi 12 mesi con aumenti tra il 35% e il 45%.

Con l’aumento degli ordini, anche i valori dei nuovi widebody sono aumentati, con l’A330-900neo e l’A350-900 che hanno visto aumenti di valore di oltre il 4% negli ultimi 12 mesi e i valori dei motori in crescita tra il 2% e il 4,4%. La domanda di widebody di precedente generazione ha determinato alcuni aumenti di valore molto sostanziali, in particolare l’A330ceo che ha visto il suo valore raddoppiare negli ultimi 12 mesi. Anche i tassi di leasing sono aumentati, con il Boeing 777-300ER che ha continuato a recuperare oltre i livelli del 2019.

I valori dei turboelica di mezza età hanno continuato a crescere, con il Dash 8 Q400 in aumento del 35,5% negli ultimi 12 mesi.

In contrasto con i crescenti tassi di leasing degli aerei passeggeri, i tassi di leasing degli aerei cargo si sono attenuati fino al 7% negli ultimi 12 mesi, poiché la tendenza verso le conversioni degli aeromobili accelera.

Rischio compagnia aerea
La redditività netta delle compagnie aeree è aumentata in tutte le regioni nell’anno fiscale 2023, spinta da una forte domanda che ha superato la crescente capacità. Gli operatori in Europa, Medio Oriente e America Latina hanno utilizzato la loro redditività per ridurre il loro debito netto, mentre il debito netto delle compagnie aeree nordamericane è aumentato nell’anno fiscale 2022 ed è rimasto elevato nell’anno fiscale 2023.

IBA prevede che la capacità globale delle compagnie aeree crescerà del 9,2% dal 2023 al 2024. Gli operatori continueranno ad aumentare la loro capacità per il resto dell’anno fiscale 2024, con una capacità nel terzo trimestre destinata ad aumentare dell’8,7% anno su anno.

Il più alto aumento anno su anno della capacità di posti nel terzo trimestre del 2024 è stato nell’Asia Pacifica al 12% e il più basso nel Nord America al 3%. Considerando il traffico tra le regioni, la capacità tra Europa e Asia Pacifica è cresciuta del 26% in questo periodo rispetto a solo il 3% tra Nord e America Latina.

Nei mercati europeo e nordamericano, le prestazioni operative del secondo trimestre è diminuita mentre la capacità è aumentata, con margini EBIT in calo fino al 6,3% in Nord America e fino al 4,8% in Europa.

Nel complesso, la valutazione del rischio medio ponderato globale IBA è leggermente migliorata con i vettori low-cost in Medio Oriente, Asia Pacifico, Europa e America Latina e i vettori full-service in Asia Pacifico, America Latina e Africa in aumento nelle valutazioni tra lo 0% e il 4%. Tuttavia, alcuni segmenti di mercato sono peggiorati. In modo critico, i vettori cargo e ACMI a livello globale sono diminuiti tra il 3% e il 6%. Altri segmenti in calo includono vettori full-service, low-cost e regionali in Nord America e vettori full-service e regionali in Europa.

IBA prevede un calo complessivo dei rendimenti nella maggior parte delle regioni globali nel 2024, con conseguente peggioramento dei margini. Tuttavia, ha identificato la crescita maggiore nei vettori full-service dell’Asia Pacifico, guidata dalla domanda internazionale repressa. Nonostante le precedenti controversie sindacali nel segmento low-cost europeo, la loro domanda internazionale rimane forte. Il segmento low cost nordamericano è a rischio più elevato, il che potrebbe portare al fallimento delle compagnie aeree in un mercato influenzato da un’inflazione sostenuta e da un eccesso di capacità di volo.

Mentre le emissioni assolute sono tornate ai livelli pre-pandemia nella maggior parte dei tipi di aeromobili, l’intensità di carbonio si è stabilizzata, indicando una migliore efficienza del carburante.