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Genova. Dopo l’ennesima alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna – con centinaia si sfollati e danni milionari – dal governo arriva la proposta shock di introdurre una assicurazione obbligatoria per tutte le abitazioni che possa coprire i danni da calamità naturali.
A buttare la proposta sul tavolo il ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare Nello Musumeci a margine del Consiglio dei ministri che ha varato sabato 21 settembre lo stato di emergenza per 12 mesi per Emilia-Romagna e Marche. “E’ finito il tempo in cui lo Stato poteva erogare risorse per tutti e per sempre – ha detto ai giornalisti – Si fa presto a parlare di nuova patrimoniale sulla casa, immagino già le polemiche quando sarà affrontato il tema della polizza sulla casa, ma serve un cambio culturale“.
Una proposta che di fatto ribalterebbe l’approccio di tutela della cittadinanza da parte dello Stato, che in qualche modo demanderebbe alle assicurazioni private la sicurezza e la ricostruzione dopo venti calamitosi. E soprattutto che graverebbe sulle tasche degli italiani, già alle prese con una inflazione alle stelle e salari al palo da anni.
Una proposta che è destinata a far discutere e che potrebbe diventare un tema di campagna elettorale anche per la Liguria, storicamente una delle regioni a maggior rischio dissesto del paese. Per questo già si sono fatti sentire i primi distinguo proprio all’interno del governo stesso: “Lo Stato può dare delle indicazioni, questo vale anche per l’assicurazione, può dare un consiglio, però non viviamo in uno Stato etico, dove lo Stato impone, dove lo Stato vieta o obbliga a fare”, ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini.
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