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Manutenzione estintori: normativa sul controllo e la revisione #adessonews

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Come va gestita la manutenzione degli estintori? Ogni quanto tempo deve essere effettuata? Ecco cosa prevede la normativa

Gli estintori antincendio sono dispositivi utili per garantire la sicurezza in caso di emergenza e per questo motivo richiedono una manutenzione regolare e accurata.

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L’obiettivo della manutenzione è mantenere il livello di protezione antincendio ottenuto con l’installazione degli estintori. La manutenzione regolare assicura l’efficienza degli estintori e il mantenimento del loro livello di protezione originale.

La manutenzione degli impianti antincendio e quindi anche degli estintori non è solo un obbligo normativo, ma è fondamentale nella prevenzione e nel controllo degli incendi. In questo contesto è essenziale che i tecnici specializzati nel settore adottino approcci metodici e precisi per assicurare che gli estintori siano sempre pronti all’uso.

aggiornamento

Manutenzione estintori: circolare dei VVFF sull’aggiornamento della norma UNI 9994-1

Con la Circolare del 17 settembre 2024, n. 13838 il dipartimento dei Vigili del Fuoco fornisce importanti chiarimenti sull’applicazione della nuova edizione della norma UNI 9994-1.

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La nuova norma, “Apparecchiature per estinzione incendi – Estintori di incendio – Parte I: Controllo iniziale e manutenzione”, sostituisce dal 24 luglio 2024 l’edizione 2013 apportando importanti modifiche terminologiche e riclassificando le tipologie di estintori a base d’acqua.

La fase di Sorveglianza viene meglio definita, è previsto l’allungamento dei tempi di periodicità massima della fase di Revisione programmata ed una modifica conservativa per quelli della fase di Collaudo.

Nel documento si precisa anche che per le operazioni di manutenzione sugli estintori, il tecnico qualificato deve osservare le procedure previste dalla norma tecnica.

Infine, vengono specificate le modalità per determinare le decorrenze iniziali degli interventi manutentivi e si ribadisce, nel caso di sostituzioni dei componenti, la conformità al prototipo certificato.

Ecco in dettaglio gli argomenti affrontati nella circolare:

  • definizione del “prototipo autorizzato”;
  • estintori a base d’acqua;
  • attività di sorveglianza;
  • attività di manutenzione;
  • libretto uso e manutenzione;
  • concetto di “Fuori servizio”;
  • parti di ricambio dei componenti costitutivi;
  • documenti della manutenzione;
  • salvaguardia ambientale.

Manutenzione estintori: la normativa

L’art. 46 del D.Lgs. 81/2008 stabilisce che nei luoghi di lavoro vige l’obbligo di adottare idonee misure di prevenzione incendi (tra le quali la manutenzione degli impianti) al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.

Il D.M. 1/09/2021 stabilisce precise regole di condotta per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, proprio ai sensi dell’articolo art. 46 del D.Lgs. 81/2008.

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Il responsabile del controllo degli estintori deve organizzare un programma di manutenzione e tenere un registro delle ispezioni effettuate, in conformità alla norma e alle istruzioni del produttore.

La normativa tecnica di riferimento per la manutenzione degli estintori è la UNI 9994-1:2024.

Essa prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo degli estintori antincendio per garantirne l’efficienza. Si applica sia alla manutenzione ordinaria che straordinaria degli estintori portatili e correlati, inclusi quelli per i fuochi di classe D.

Dal 25 luglio 2024 è in vigore l’ultima versione della norma UNI 9994-1, la 2024, che sostituisce la precedente risalente al 2013. Le principali novità riguardano la periodicità massima per le revisioni e i collaudi degli apparecchi.

Norma UNI 9994-1: download

La norma UNI 9994 può essere scaricata a pagamento dal sito UNI.

Manutenzione degli estintori: perché è importante

Perché è importante la manutenzione degli estintori? Lo scopo principale della manutenzione è conservare il livello di protezione contro il rischio incendio raggiunto con l’installazione degli estintori. La manutenzione periodica permette di garantire sempre un buon livello di efficienza. La persona responsabile deve provvedere ad una serie di attività:

  • sorvegliare degli estintori;
  • affidare le attività di manutenzione a persone competenti o ad aziende di manutenzione;
  • valutare (o far valutare) ulteriori attività di controllo in funzione di rischi specifici.

Grazie al software per la manutenzione degli impianti antincendio accedi sempre e ovunque ai dati del tuo impianto, sfruttando la geolocalizzazione di ogni singolo componente corredato da schede tecniche informative: in questo modo hai l’anagrafica completa di tutto l’impianto con relative check list di controllo e manutenzione.

Chi può fare la manutenzione degli estintori?

La manutenzione degli estintori può essere effettuata da una persona competente, un tecnico antincendio qualificato dotato di necessaria formazione ed esperienza che ha accesso alle attrezzature, apparecchiature e informazioni, manuali e conoscenze significative di qualsiasi procedura speciale raccomandata dal produttore di un estintore, in grado di eseguire sugli stessi le procedure di manutenzione specificate nella UNI di riferimento.

Il livello di competenze del tecnico manutentore è il secondo del quadro europeo delle qualifiche. Il tecnico manutentore di estintori senior è anche in grado di comunicare efficacemente con il cliente e di proporre soluzioni migliorative in totale autonomia. Il suo livello di competenza è il terzo del quadro europeo delle qualifiche. Il tecnico manutentore senior ha i seguenti compiti:

  • eseguire controlli visivi, di integrità e documentali;
  • eseguire controlli strumentali;
  • eseguire il collaudo idrostatico;
  • eseguire la sostituzione degli agenti estinguenti e dei componenti;
  • eseguire le registrazioni delle attività svolte su supporto cartaceo o elettronico;
  • relazionarsi con il cliente in merito alle attività di controllo e manutenzione da eseguire;
  • coordinamento e controllo dell’attività di manutenzione.

Il tecnico manutentore ha tutti i compiti suddetti, eccetto gli ultimi 2.

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UNI 9994-1: le fasi della manutenzione estintori

La norma UNI 9994-1 prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo degli estintori di incendio per garantirne l’efficienza. La norma si applica alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli estintori d’incendio portatili e correlati, inclusi gli estintori di incendio per fuochi di classe D. La norma non si applica alle attività di installazione degli estintori di incendio.

La manutenzione degli estintori è strutturata in diverse attività e in diverse fasi conseguenti. Essa comprende 5 fasi:

  1. il controllo iniziale;
  2. la sorveglianza;
  3. il controllo periodico;
  4. la revisione programmata;
  5. il collaudo;
  6. manutenzione straordinaria.

Controllo iniziale

Il controllo iniziale è un esame che viene eseguito anche simultaneamente alla fase di controllo periodico da parte dell’azienda di manutenzione subentrante. Questa fase iniziale include una serie di accertamenti da eseguire sull’impianto:

  • verificare che gli estintori non rientrino tra quelli fuori servizio sotto elencati;
  • verificare che le iscrizioni e le marcature siano presenti e ben leggibili;
  • verificare l’esistenza delle registrazioni delle attività di manutenzione eseguite sugli estintori di incendio;
  • controllare che sia disponibile il libretto d’uso e manutenzione rilasciato dal produttore (ove del caso).

L’esito di questa prima fase deve essere comunicato alla persona responsabile.

Estintori fuori servizio, quali sono?

Possono considerarsi fuori servizio gli estintori:

  • di tipo non approvato ad esclusione degli estintori di sola classe D;
  • che presentino segni di corrosione;
  • che presentino ammaccature sul serbatoio;
  • sprovvisti delle marcature previste dalla legislazione vigente e dalle norme applicabili.

Sorveglianza

La sorveglianza è una misura di prevenzione a cura della persona responsabile con adeguata formazione. Questa seconda fase è finalizzata ad esaminare lo stato dell’estintore tramite alcuni accertamenti, quali:

  • l’estintore e il supporto devono essere integri;
  • l’estintore deve essere presente e segnalato con apposito cartello;
  • il cartello segnaletico deve essere ben visibile e l’estintore immediatamente utilizzabile, l’accesso deve essere privo di ostacoli;
  • l’estintore non deve essere manomesso, deve essere sigillato il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti non voluti;
  • le iscrizioni devono essere ben leggibili;
  • l’indicatore di pressione deve indicare un valore di pressione compreso all’interno del campo verde;
  • il cartellino di manutenzione deve essere presente sull’apparecchio e non deve essere superata la data delle attività previste;
  • l’estintore portatile non deve essere collocato a pavimento.

Ogni quanto tempo deve avvenire la sorveglianza? La persona responsabile definisce i tempi in base al rischio incendio.

Controllo periodico

La manutenzione degli estintori deve essere effettuata ogni 6 mesi (massimo), nello specifico il controllo periodico, e comunque entro la fine del mese di competenza. Il controllo periodico è finalizzato a garantire l’efficienza degli estintori portatili o carrellati, tramite alcuni accertamenti:

  • verifiche di cui alla fase di sorveglianza;
  • controllo della pressione interna con uno strumento indipendente per gli estintori pressurizzati a pressione permanente;
  • controllo dello stato di carica tramite pesatura per gli estintori a biossido di carbonio;
  • controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con questo sistema;
  • verifica di eventuali anomalie dell’estintori quali ad esempio ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili;
  • verifica di eventuali danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto, se l’estintore è carrellato deve avere ruote funzionanti;
  • verifica di eventuali ammaccature al serbatoio.

In caso di anomalie, queste devono essere immediatamente eliminate, in caso contrario l’estintore deve essere dichiarato non idoneo e segnalato con apposita etichetta “estintore fuori servizio“.

Revisione programmata

Anche la revisione programmata deve essere svolta da personale competente. Si tratta di una serie di interventi tecnici di prevenzione che vengono effettuati con periodicità non maggiore di quella indicata nella tabella sottostante (entro la fine del mese di competenza), per mantenere costante l’efficienza dell’estintore nel tempo tramite alcuni accertamenti ed interventi:

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  • esame interno dell’apparecchio per la verifica del buono stato di conservazione;
  • esame e controllo funzionale di tutte le componenti;
  • controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas ausiliario (se presente) e dell’agente estinguente;
  • controllo dell’assale e delle ruote (ove presenti);
  • ripristino delle protezioni superficiali (se danneggiate);
  • sostituzione dei dispositivi di sicurezza contro le sovrappressioni (se presenti);
  • sostituzione dell’agente estinguente;
  • sostituzione delle guarnizioni;
  • sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio;
  • rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza.

Collaudo

Il collaudo deve essere eseguito da una persona competente. Il collaudo serve a verificare la stabilità del serbatoio o della bombola dell’estintore in quanto facente parte di apparecchi a pressione. L’attività di collaudo comporta l’attività di revisione. Gli estintori non soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente e costruiti in conformità con il D.Lgs 93/2000 devono essere collaudati secondo la periodicità prevista nella tabella sottostante nella colonna “collaudo CE-PED”, mediante prova idraulica di 30 secondi alla pressione di prova (PT) indicata sul serbatoio. Quelli non conformi al decreto legislativo, invece, devono essere collaudati secondo la periodicità prevista nella medesima tabella, ma nella colonna “collaudo PRE-PED” mediante prova idraulica della durata di 1 minuto ad una pressione di 3,5 MPa o come da valore punzonato sul serbatoio se maggiore. A prove ultimate non devono esserci perdite, trasudazioni, deformazioni o dilatazioni di alcun tipo. Gli estintori che non superano il collaudo, devono essere dichiarati fuori servizio.

Ogni quanto deve essere effettuata la revisione degli estintori? La tabella sottostante risponde perfettamente al quesito e fa riferimento alla vecchia versione del 2013 della norma.

Periodicità della revisione e collaudo estintori

Periodicità della revisione e collaudo estintori Periodicità della revisione e collaudo estintori

La seguente tabella, invece, fa riferimento all’ultima versione della norma UNI 9994-1, versione 2024. La tabella mette in luce quelle che sono state le modifiche apportate alla periodicità del collaudo e della revisione.

Periodicità massima revisione e collaudo

Periodicità massima revisione e collaudo Periodicità massima revisione e collaudo

Manutenzione straordinaria degli estintori

La manutenzione straordinaria è necessaria ogni qualvolta le operazioni di manutenzione ordinaria non siano sufficienti a ripristinare le condizioni di efficienza dell’estintore. La manutenzione straordinaria è un vero e proprio mantenimento dello stato di fatto in cui l’estintore è stato consegnato al responsabile. In questa fase possono emergere problemi di entità diversa che sono risolvibili solo con la sostituzione dei componenti dell’estintore. Questi interventi devono essere garantiti dal manutentore, sia per la funzionalità che per la tipologia di materiale utilizzato. Tutte le riparazioni o le sostituzioni che impediscano il decadimento dei livelli di sicurezza dei prodotti devono essere attuate subito.

Le attività di manutenzione degli estintori

Le attività di manutenzione degli estintori Le attività di manutenzione degli estintori

Registro dei controlli antincendio: la UNI 9994-1

Secondo la UNI 9994-1 ogni estintore deve avere il proprio cartellino di manutenzione che viene sostituito ad ogni controllo da quello più recente. Sul cartellino vengono riportate una serie di informazioni, tra le quali: numero di matricola, massa lorda dell’estintore, carica effettiva, tipo di fase effettuata, ecc. La persona responsabile deve aggiornare e curare un registro dei controlli antincendio nel quale vengono registrati i lavori svolti e lo stato in cui si lasciano gli estintori. Il registro deve essere in loco, sempre a disposizione dell’autorità competente per eventuali controlli.

Ti consiglio di utilizzare un software per registro antincendio, gratis per 30 giorni, che ti guida passo dopo passo alla compilazione del registro antincendio obbligatorio fatto su misura per la tua attività. Ti consente di censire l’impianto antincendio, aggiungere schede tecniche con l’anagrafica dei componenti, creare check list di controllo e di manutenzione.

Libretto di manutenzione degli estintori

Il manutentore deve elaborare il documento di manutenzione degli estintori (il libretto di manutenzione degli estintori) che attesta le attività svolte, le anomalie che vengono riscontrate, gli interventi effettuati, i pezzi di ricambio utilizzati e la segnalazione di eventuali operazioni da eseguire. Il documento contiene i dati:

  • dell’azienda di manutenzione;
  • identificativi del manutentore;
  • dell’azienda cliente e della persona responsabile.

 

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