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Dal 17 settembre è online la circolare con le istruzioni per i contribuenti forfettari e soggetti Isa per aderire, entro il 31 ottobre, al concordato preventivo biennale, introdotto dal Dlgs n. 13/2024 per favorire l’adempimento spontaneo agli obblighi dichiarativi.
 Diritto e pratica tributaria, direttore scientifico Glendi Cesare, Ed. CEDAM. Bimestrale di informazione e critica del diritto tributario. Osservatorio completo sulle novità legislative, sulle interpretazioni ministeriali, sulla giurisprudenza di merito, di legittimità e costituzionale.Scarica l’estratto gratuito |
1. Circolare n. 18/E del 17 settembre
Attraverso la circolare n. 18/E del 17 settembre 2024 (testo in calce), diffusa dalla Divisione Contribuenti dell’Agenzia delle Entrate, vengono indicate le linee generali e spiegate le regole specifiche per i forfetari e per i contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (Isa), per aderire al Cpb.
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Il documento di prassi circoscrive la platea dei soggetti coinvolti, spiega i benefici, le condizioni, le modalità, la timeline per aderire, e illustra le cause di cessazione e di decadenza.
Nell’ultimo capitolo lo stesso documento fornisce le risposte ad alcuni quesiti, puntualizzando che il contribuente che ha già inviato la dichiarazione 2024 senza accettare la proposta di Cpb può ancora aderire, presentando una dichiarazione correttiva nei termini entro il prossimo 31 ottobre, scadenza per l’invio del modello Redditi per il periodo d’imposta dell’anno 2023.
2. Destinatari
Hanno accesso al nuovo istituto fiscale i contribuenti di minori dimensioni titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, come coloro che aderiscono al regime dei forfetari e ai contribuenti tenuti all’applicazione degli Isa.
3. Condizioni per aderire
Tra le condizioni per l’adesione figura il non avere debiti per tributi amministrati dall’Agenzia o debiti contributivi o aver estinto, prima della deadline prevista per aderire al Concordato, quelli di importo pari o superiore a 5mila euro.
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Il Cpb viene altresì precluso a coloro che nei tre anni precedenti a quello di applicazione non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, pur essendone obbligati.
Ulteriore condizione è quella di non essere stati condannati per taluni reati, quali quelli di cui al decreto legislativo n. 74/2000, all’articolo 2621 del codice civile, agli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del codice penale.
4. Benefici per chi aderisce
L’adesione alla proposta permette di pianificare la propria tassazione per un anno in via sperimentale (2024) per i forfetari e per due anni (2024 e 2025) per i contribuenti Isa.
A ciò si aggiunga che, verso gli aderenti non potranno essere effettuati gli accertamenti previsti dall’articolo 39 del Dpr n. 600/73 salvo che, in esito ad attività istruttorie dell’amministrazione Finanziaria, non si verifichi una causa di decadenza dal concordato preventivo biennale.
Ulteriori benefici riguardano i contribuenti che applicano gli Isa, i quali avranno diritto alle premialità specifiche del regime.
La Circolare precisa che l’adesione non sortire effetto alcuno ai fini Iva.
5. Modalità di adesione
I contribuenti forfetari possono compilare il quadro LM del modello attraverso il servizio “RedditiOnline” ovvero tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata per definire il proprio reddito 2024 e, per l’effetto, valutare se aderire all’istituto.
I contribuenti Isa hanno a disposizione sul website dell’Agenzia delle Entrate il software “Il tuo ISA 2024 CPB” per quantificare il proprio indice sintetico di affidabilità (Isa) e accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale (Cpb).
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6. Deadline al 31 ottobre
In ambedue le ipotesi la deadline per l’adesione per questo primo anno di applicazione è fissata al 31 ottobre 2024.
7. FAQ
Il contribuente il quale abbia ha già presentato la dichiarazione per il periodo d’imposta 2023 senza accettare la proposta Cpb, risulta ancora in tempo per ufficializzare l’adesione all’istituto, presentando una dichiarazione correttiva entro il 31 ottobre prossimo.
Questa è una tra le le risposte fornite dall’Agenzia nel documento di prassi. Viene altresì spiegato che ove il contribuente eserciti due attività, una di impresa e una di lavoro autonomo, entrambe soggette a Isa, l’Agenzia formulerà due distinte proposte, cui il contribuente potrà aderire sia congiuntamente sia individualmente.
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