si ferma o va avanti? Ecco cosa succede #adessonews

Arriva il freno sul Liceo Made in Italy da parte del Consiglio di Stato.

La Sezione Consultiva per gli Atti Normativi ha sospeso il parere sul regolamento che definisce gli aspetti didattici e organizzativi del nuovo percorso liceale fortemente sostenuto dal Governo Meloni.

Cosa succede quindi ora? Il Liceo si fermerà o andrà avanti? Il MIMIT e il MIM rassicurano che la partenza del liceo, già avvenuta in alcune Regioni, non avrà uno stop e che il Governo ha acquisito il placet della Conferenza unificata Stato Regioni.

In questo articolo vi spieghiamo perché il Consiglio di Stato ha sospeso il parere sul Liceo Made in Italy, cosa sta succedendo e quale potrebbe essere il futuro di questo nuovo liceo.

PERCHÉ IL CONSIGLIO DI STATO NON HA DATO IL VIA LIBERA AL LICEO MADE IN ITALY?

Arriva un nuovo ostacolo per il Liceo del Made in Italy. Il Consiglio di Stato ha espresso diverse perplessità sul regolamento che riguarda l’indirizzo liceale.

Mettendo in luce la mancanza di alcuni passaggi fondamentali nella procedura istruttoria, gli esperti amministrativi hanno chiesto “più tempo” per esaminare l’iter del percorso liceale istituito dalla Legge 22 Dicembre 2023, n. 206  pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.300 del 27-12-2023.

Sebbene questo percorso di studio sia stato avviato in alcune Regioni, nel suo iter di avvio mancherebbero alcuni documenti cruciali.

Infatti, il Consiglio di Stato ha chiesto al MIM di trasmettere il preventivo parere della Conferenza unificata Stato Regioni, prima di procedere con qualsiasi altra mossa. Nel frattempo, quindi, i giudici hanno deciso di non esprimere parere sul Liceo Made in Italy, attendendo altri chiarimenti.

Il Consiglio di Stato ha sollevato le seguenti criticità su questo percorso liceale, chiedendo chiarimenti su:

• l’assetto didattico e organizzativo del liceo e su come si intenda bilanciare l’approfondimento delle materie con lo sviluppo delle competenze specifiche richieste per il percorso formativo;

• ila Fondazione “Imprese e competenze per il Made in Italy”, incaricata di supportare l’ampliamento dell’offerta formativa e su come questa si occuperà del “potenziamento” e “ampliamento”  delle conoscenze e competenze degli studenti, giudicando i due termini poco chiari;

• i costi di gestione del nuovo liceo. Tale percorso liceale infatti, potrebbero comportare ulteriori oneri finanziari non ben specificati nella relazione tecnica.

Alla luce di questi fattori sottolineati dal CdS, in attesa di risposte, cosa accadrà adesso? Quale sarà il futuro del Liceo Made in Italy?

LICEO MADE IN ITALY, COSA ACCADE ADESSO?

Per il MIM e il MIMIT, l’avvio del liceo del Made in Italy non si ferma affatto. Secondo i rappresentanti del Governo, anche il rallentamento dovuto al diktat del Consiglio di Stato, durerà poco e riguarderà solo il piano triennale del percorso formativo.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, con una nota stampa, ha spiegato:

“Sta girando la notizia di un presunto stop del CDS al Liceo del Made in Italy (riportata anche su siti importanti) ma la realtà non è questa. Il parere del CDS è interlocutorio e non definitivo. Nella giornata di oggi è pervenuto il parere della Conferenza Stato-Regioni, che è pienamente favorevole. Peraltro, nel parere del CDS non vengono poste osservazioni rilevanti e, dunque, non ci sarà alcuno “stop”. Nell’interesse stesso della scuola italiana sarebbe sempre utile, prima di diffondere notizie allarmistiche, verificarne il fondamento”.

Intanto, sempre sul “futuro” del percorso liceale, anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso si è espresso:

“I primi corsi sono già iniziati in queste ore, la questione riguarda il piano triennale successivo. In ogni caso il liceo del Made in Italy andrà avanti”.

E, sempre Urso, ha aggiunto:

“I primi licei sono stati aperti o saranno aperti in queste ore e in questi giorni rispetto al calendario scolastico delle singole regioni. E’ stato fatto un lavoro straordinario nel nostro Paese che in così pochi mesi ha istituito un corso scolastico davvero importante. Si tratta comunque di un anno pilota in cui sperimenteremo come questi corsi saranno attuati”.

È probabile che il MIM e il MIMIT forniranno altri aggiornamenti e indicazioni specifiche a breve. E non appena si saprà qualcosa, vi aggiorneremo. Quindi iscrivetevi alla nostra newsletter gratuita e/o al nostro canale Telegram per non perdere le novità.

QUANDO PARTE IL LICEO MADE IN ITALY

Il MIMIT e il MIT hanno confermato che il Liceo Made in Italy è già partito e che a breve, la procedura del suo iter di avvio – manchevole di alcuni documenti, come sottolineato dal Consiglio di Stato – sarà integrata con il parere della Conferenza Unificata Stato Regioni.

TESTO PARERE CONSIGLIO DI STATO SU LICEO MADE IN ITALY

Mettiamo a vostra disposizione il testo del parere (Pdf 180 Kb) della Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato che ha bacchettato il Governo sul Liceo Made in Italy.

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