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Nuovo codice appalti (dlgs 36/2023): testo aggiornato e novità #adessonews

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Il testo integrale del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) da consultare online o scaricare in PDF. Focus su novità, correttivi e aggiornamenti

Dal 1° aprile 2023, il nuovo Codice appalti (D.Lgs. 36/2023), o più correttamente “Codice dei contratti pubblici“, ha mandato in pensione dopo quasi 7 anni di onorato servizio il “vecchio” D.Lgs. 50/2016.

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In questo articolo trovi:

  • il testo integrale del nuovo Codice appalti (disponibile per la consultazione veloce e in formato PDF per il download e la stampa),
  • una sintesi delle principali novità,
  • l’aggiornamento in real time della giurisprudenza, delle attività dell’ANAC e del MIT, delle attività del tavolo di consultazione aperto dal 1° luglio 2024 per la revisione del Codice appalti.

Ti ricordiamo che con l’entrata in vigore del nuovo Codice appalti, le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di migrare verso piattaforme aperte interoperabili (BIM) e adottare metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni.

Vuoi essere subito pronto alla transizione digitale? Scarica l’ebook gratuitoAppalti BIM: la guida completa agli appalti digitali nella pubblica amministrazione“.

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Correttivo Codice Appalti: Confprofessioni chiede garanzie sull’equo compenso

Per dirimere equivoci ed impedire abusi a danno dei professionisti, il principio dell’equo compenso sancito dalla Legge 49/2023 deve essere espressamente confermato nell’applicazione del codice degli appalti.

Quindi, nel rispetto della normativa comunitaria, “andrebbe espressamente prevista, per le gare di servizi di ingegneria e architettura, l’applicabilità di ribassi solo sulle spese accessorie, fermi restando i parametri stabiliti con decreto quali misura dell’equo compenso”.

È la richiesta avanzata da Confprofessioni, durante un’audizione davanti alla Commissione Ambiente della Camera, dove è in corso la discussione su quattro risoluzioni finalizzate ad apportare modifiche al Codice dei contratti pubblici, riguardo allo svolgimento delle procedure di affidamento, la revisione dei prezzi e l’esecuzione degli appalti.

Direzione dei lavori

In merito all’articolo 114 sulla Direzione dei lavori Confprofessioni condivide la preoccupazione che nella prassi corrente le migliorie offerte in fase attuativa della gara siano modificate a discrezione della Direzione dei lavori e della Stazione appaltante. Accade però anche che le “migliorie”, giudicate tali durante la gara possano non essere congruenti con il progetto.

Considerando che il Codice – attualmente – non prevede alcuna identità tra il progettista e il Direttore dei lavori (D.L.), appare opportuno prevedere anche il coinvolgimento del progettista, qualora questi non coincida con il D.L, e coincidere la figura del D.L. con quella del progettista.

Subappalto

In relazione all’articolo 119 sul subappalto, risulta necessario specificare le norme applicabili ai servizi di Architettura e Ingegneria.

Appalto integrato

Confprofessioni suggerisce, infine, di introdurre una disposizione che limiti il ricorso all’appalto integrato ai casi in cui la complessità estrema dei lavori e le esigenze di innovazione integrata, tra progettazione e produzione, lo giustifichino in modo inequivocabile. Al contempo, sarebbe auspicabile rafforzare il concorso di progettazione per soluzioni innovative e di qualità, anche al fine di evitare che la progettazione esecutiva sia rimessa all’appaltatore e sottratta ai progettisti, con grave pregiudizio per la qualità dei progetti e detrimento per la categoria dei liberi professionisti. Si tratta di una soluzione che mantiene vivo il dialogo tra il professionista incaricato e la P.A., e che permette una progettazione libera, a prescindere dalle stringenti esigenze dell’impresa realizzatrice.

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Leggi tutte le novità sul Codice appalti

Nuovo Codice appalti: download del D.Lgs. 36/2023 con indice interattivo e note

Il testo del D.Lgs. 36/2023 è stato pubblicato sul supplemento ordinario n. 12 della Gazzetta Ufficiale n. 77 del 31 marzo 2023.

Nella versione curata dalla redazione BibLus il nuovo codice appalti è proposto come un unico documento, formattato su 2 colonne (di facile lettura), completo di:

  • indice interattivo;
  • articoli e commi ben visibili;
  • note integrate ai corrispondenti articoli;
  • link all’indice sempre disponibile.

Correttivo 2024 al Codice appalti: aperto il tavolo di consultazione e le audizioni alla Camera

Dal 1° luglio 2024, presso la cabina di regia del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (MIT), è aperto il tavolo di consultazione per fare il punto della situazione a un anno dall’entrata in vigore del nuovo codice appalti e avviare una discussione sulle possibili modifiche per migliorare il testo.

I partecipanti sono stati invitati a una “consultazione digitale” che servirà da base per l’elaborazione di eventuali provvedimenti correttivi delle parti del nuovo Codice che hanno mostrato delle criticità.

Sono in corso alla Commissione Ambiente della Camera le audizioni e la discussione congiunta delle risoluzioni 7-00220 Mazzetti, 7-00229 Manes, 7-00234 Santillo e 7-00247 Milani, recanti iniziative normative volte ad apportare modifiche al Codice dei contratti pubblici, concernenti lo svolgimento delle procedure di affidamento, la revisione dei prezzi e l’esecuzione degli appalti

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Entrata in vigore del nuovo Codice appalti

Il nuovo Codice appalti si applica a tutti i nuovi procedimenti a partire dal primo aprile 2023.

In realtà le disposizioni del codice hanno acquisito efficacia a partire dal primo luglio 2023. Sempre dal primo luglio 2023 era prevista l’abrogazione del D.Lgs. 50/2016 e l’adozione delle nuove disposizioni. Tuttavia si è delineato un periodo transitorio durante il quale alcune disposizioni del vecchio codice coesisteranno con il nuovo.

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Ti rimando a uno specifico articolo di approfondimento sull’entrata in vigore del nuovo codice e del periodo transitorio.

In questo contesto di continui aggiornamenti, è utile fare un confronto tra il vecchio ed il nuovo codice appalti, servendosi anche di una tabella di raffronto.

Entrata in vigore codice appalti dlgs 36 2023Entrata in vigore codice appalti dlgs 36 2023

Entrata in vigore codice appalti D.Lgs. 36 2023

Delibere ANAC di attuazione del nuovo Codice Appalti

Il nuovo codice prevede espressamente che l’ANAC definisca con propri provvedimenti una disciplina regolamentare per l’attuazione dello stesso codice (artt. 23, 24, ecc.).

Ecco le 12 delibere ANAC emanate in ottemperanza a quanto previsto dal codice.

Bandi-tipo ANAC

In attuazione del nuovo Codice dei contratti pubblici (articolo 222, comma 2, del decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023) l’Anac ha emanato:

Le note ANCI sul nuovo Codice appalti

Nuovo Codice appalti: ultimi aggiornamenti (8 febbraio 2024)

Aggiornate le nuove soglie europee

Il nuovo regolamento 2023/2495 ha modificato la Direttiva 2014/24/UE. Le nuove soglie europee degli appalti pubblici di forniture, servizi e lavori dei concorsi di progettazione sono in vigore dal primo gennaio 2024.

Modifiche agli art. 16 e 73 del codice

Il D.L. 132/2023 modifica gli articoli 16 e 73 del codice, che rispettivamente disciplinano i casi di interesse nello svolgimento delle procedure di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti e delle concessioni e la procedura competitiva con negoziazione per l’affidamento di un appalto.

Primo correttivo nuovo codice appalti sulla parità di genere

Il D.L. 57/2023 contiene le prime modifiche sul D.Lgs. 36/2023 e riguardano la parità di genere.

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Nuovo Codice appalti: le novità introdotte

Nuovo codice appalti e digitalizzazione

Secondo l’art. 19 D.Lgs. 356/2023 le stazioni appaltanti devono assicurare la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti.

A partire dal 1° gennaio 2024 tutti gli affidamenti (sia quelli sopra soglia che quelli sottosoglia) possono essere gestiti per mezzo di piattaforme di approvvigionamento digitale.

Inoltre, per dare attuazione alla digitalizzazione è stato realizzato un “Ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement)“.

L’ecosistema si fonda sull’infrastruttura tecnologica della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) per l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati ed ha come fulcro la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP).

Gestita da ANAC, la Banca dati nazionale interagisce, da un lato, con le piattaforme di approvvigionamento digitale certificate utilizzate dalle stazioni appaltanti ed enti concedenti per gestire il ciclo di vita dei contratti, dall’altro con le banche dati statali che detengono le informazioni necessarie alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti per gestire le varie fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici.

Nuovo codice appalti: procedure di affidamento

L’articolo 50 del nuovo codice appalti prevede un sistema di procedure per l’affidamento differente rispetto all’impianto precedente: limiti più alti per gli affidamenti diretti e un sistema semplificato.

Sono previste le seguenti procedure di affidamento.

Lavori:

  • affidamento diretto fino a 150.000 euro;
  • procedura negoziata senza bando, con consultazione di 5 operatori economici, per i lavori di importo fino a 1 milione di euro;
  • procedura negoziata senza bando, con consultazione di 10 operatori economici, per i lavori di importo fino a soglia.

Servizi e forniture:

  • affidamento diretto fino a 140.000 euro;
  • procedura negoziata senza bando, con consultazione di 5 operatori economici, per i servizi/fornitura fino a soglia di rilevanza europea.

Inoltre, per l’affidamento di lavori di importo pari o superiore a 1 milione di euro e fino 5,382 milioni di euro è fatta salva la possibilità di procedere con gara ad evidenza pubblica senza necessità di motivazione.

Con l’entrata in vigore del nuovo codice appalti (luglio 2023), la metodologia BIM diventerà una realtà consolidata nella normale amministrazione di un appalto pubblico. Per non trovarti impreparato ti consiglio di scoprire subito il mondo BIM codice appalti e assolvere a tutti gli obblighi che la nuova normativa impone.

Nuovo codice appalti e RUP

Nel nuovo codice appalti la figura del RUP cambia nome rispetto al D.Lgs. 50/2016: da responsabile unico del procedimento diventa responsabile unico del progetto.

Nuovo codice appalti e subappalto a cascata

La novità in materia di subappalto è introdotta dall’art. 119 D.Lgs. 36/2023, precisamente al comma 17. Detta novità consiste nella possibilità di ricorrere al subappalto a cascata, a differenza di quanto indicato nell’art. 105 D.Lgs. 50/2016 in cui ne era specificato il divieto.

Che cos’è il subappalto a cascata? È l’affidamento di lavorazioni di competenza del subappaltatore, ad una impresa terza. Il nuovo codice appalti stabilisce che è possibile farlo a discrezione della stazione appaltante.

Appalto a corpo

L’appalto a corpo è una forma di contratto nella quale il prezzo dell’opera è fisso e determinato globalmente, indipendentemente dalle quantità di materiali utilizzate o dalle ore di lavoro impiegate. L’aspetto fondamentale dell’appalto a corpo è che il prezzo pattuito rimane invariabile, a meno che non si verifichino circostanze eccezionali o modifiche al progetto concordato.

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Livelli di progettazione nel nuovo codice appalti

Il nuovo testo abolisce completamente il livello intermedio di progettazione: i livelli di progettazione diventano due:

  • progetto di fattibilità tecnico-economica;
  • progetto esecutivo.

L’allegato I.7 del Codice definisce i contenuti dei due livelli di progettazione e stabilisce il contenuto minimo del quadro delle necessità e del documento di indirizzo della progettazione che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti devono predisporre.

Appalto integrato

Si parla di appalto integrato quando il contratto ha per oggetto sia la progettazione che l’esecuzione dei lavori, ossia l’affidamento della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Il nuovo codice consente il ricorso all’appalto integrato.

Quadro economico

Si tratta di uno strumento importante per controllare le attività necessarie alla realizzazione di un determinato progetto perché “riassume” il costo stimato di un’opera. Anche il quadro economico ha subito degli aggiornamento nel nuovo codice appalti ha subito delle modifiche.

Revisione prezzi

Nelle procedure di affidamento è obbligatorio l’inserimento delle clausole di revisione prezzi che si attivano per variazioni del costo dell’opera, della fornitura o del servizio, in aumento o in diminuzione, superiori al 5% dell’importo complessivo e operano nella misura dell’80% della variazione stessa, in relazione alle prestazioni da eseguire in maniera prevalente.

Qualificazione delle stazioni appaltanti

Il D.Lgs. 36/2023 dedica due articoli, il 62 e il 63, e l’allegato II.4 alla qualificazione delle stazioni appaltanti. Lo scopo principale è la riorganizzazione delle PA nel settore degli appalti pubblici al fine di ottenere maggiore qualità ed efficienza nella gestione delle gare.

La qualificazione è prevista per:

  • affidamento diretto di servizi e forniture superiori alle soglie;
  • affidamento di lavori superiori a 500.000 €.

Al riguardo ti consiglio di leggere l’articolo dedicato.

Il principio del risultato secondo il nuovo codice

Un’altra novità del nuovo codice rispetto al D.Lgs. 50/2016 è il principio del risultato a cui è dedicato il primo articolo del D.Lgs. 36/2023:

Il principio del risultato costituisce attuazione del principio del buon andamento e dei correlati principi di efficienza, efficacia ed economicità. Esso è perseguito nell’interesse della comunità e per il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione europea.

La vera rivoluzione è contenuta nel comma 4: la responsabilità del personale finora veniva intesa come responsabilità di violazione delle norme. Il principio del risultato, invece, presuppone che la valutazione avvenga in funzione del risultato concreto raggiunto e non per la mera applicazione delle norme.

L’obiettivo principale del nuovo codice è quello di gestire bene ogni fase: dall’affidamento fino alla realizzazione dei lavori con la massima tempestività e il miglior rapporto qualità/prezzo. Ma se velocità significa non applicare correttamente le norme o significa mettere da parte la qualità, perde di valore.

Il nuovo codice si apre con l’analisi di 12 principi generali di derivazione costituzionale, tra cui il principio del risultato che richiama il principio del buon andamento di cui all’art. 97 della Costituzione. Il principio del risultato deve essere inteso in funzione di altri principi: concorrenza, trasparenza, verificabilità, tracciabilità, efficacia, efficienza, economicità.

Nuovo codice appalti e incentivi alle funzioni tecniche

Il tema degli incentivi alle funzioni tecniche è un tema molto discusso e complesso. In 30 anni ha visto molte modifiche: dalla legge Merloni al governo Merloni. L’art. 45 del nuovo codice appalti conferma il limite delle risorse incentivabili al 2%, l’allegato I.10 individua l’elenco tassativo delle attività incentivabili. Il 2% deve essere ulteriormente diviso: l’80% è destinato alle figure tecniche, il 20% è utilizzato per acquisti di beni, strumenti e servizi oppure per tirocini formativi. Rispetto al D.Lgs. 50/2016 possiamo riscontrare 4 importanti novità:

  • tetto massimo per gli incentivi portato al 100%;
  • incremento del 15% per uso di strumenti digitali;
  • nessuna confluenza nel fondo per l’incentivazione;
  • allegato I.10, elenco delle attività tecniche incentivabili.

Documento di gara unico europeo

Il DGUE è un documento obbligatorio nell’ambito del nuovo codice appalti 2023. È un’autodichiarazione europea che sostituisce certificazioni pubbliche per partecipare alle gare d’appalto.

Deve essere compilato in formato elettronico e serve a dichiarare il possesso di requisiti e criteri richiesti dalla stazione appaltante. Può essere obbligatorio per vari tipi di contratti e viene utilizzato per semplificare il lavoro delle enti aggiudicatori.

Decisione di contrarre

La determina a contrarre è il primo passo verso l’affidamento di un contratto pubblico. Secondo l’art. 11 del D.Lgs. 163/06 prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le amministrazioni aggiudicatrici decretano o determinano di contrarre, in conformità ai propri ordinamenti, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte.

Risoluzione contratto di appalto

La Risoluzione del contratto di appalto è disciplinata dall’art. 122 del D.Lgs. 36/2023 nel quale si individuano le condizioni in cui è obbligatoria e quelle in cui la stazione appaltante ha la facoltà di farlo. Le ipotesi sono diverse e complesse.

Nuovo codice appalti o codice dei contratti pubblici ripubblicato in Gazzetta

Il 13 aprile 2023 è stato ripubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del nuovo codice appalti. Cosa cambia rispetto alla versione del 31 marzo? Le note annesse!

PARTE I – DEI CONTRATTI DI IMPORTO INFERIORE ALLE SOGLIE EUROPEE
Articolo 48. – Disciplina comune applicabile ai contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
Articolo 49. – Principio di rotazione degli affidamenti
Articolo 50. – Procedure per l’affidamento
Articolo 51. – Commissione giudicatrice
Articolo 52. – Controllo sul possesso dei requisiti
Articolo 53. – Garanzie a corredo dell’offerta e garanzie definitive
Articolo 54. – Esclusione automatica delle offerte anomale
Articolo 55. – Termini dilatori
PARTE II – DEGLI ISTITUTI E DELLE CLAUSOLE COMUNI
Articolo 56. – Appalti esclusi nei settori ordinari
Articolo 57. – Clausole sociali del bando di gara e degli avvisi e criteri di sostenibilità energetica e ambientale
Articolo 58. – Suddivisione in lotti
Articolo 59. – Accordi quadro
Articolo 60. – Revisione prezzi
Articolo 61. – Contratti riservati
PARTE III – DEI SOGGETTI
Titolo I – Le stazioni appaltanti
Articolo 62. – Aggregazioni e centralizzazione delle committenze
Articolo 63. – Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
Articolo 64. – Appalti che coinvolgono stazioni appaltanti di Stati membri diversi
Titolo II – Gli operatori economici
Articolo 65. – Operatori economici
Articolo 66. – Operatori economici per l’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria
Articolo 67. – Consorzi non necessari
Articolo 68. – Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di operatori economici
Articolo 69. – Accordo sugli Appalti Pubblici (AAP) e altri accordi internazionali
PARTE IV – DELLE PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE
Articolo 70. – Procedure di scelta e relativi presupposti
Articolo 71. – Procedura aperta
Articolo 72. – Procedura ristretta
Articolo 73. – Procedura competitiva con negoziazione
Articolo 74. – Dialogo competitivo
Articolo 75. – Partenariato per l’innovazione
Articolo 76. – Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando
PARTE V – DELLO SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE
Titolo I – Gli atti preparatori
Articolo 77. – Consultazioni preliminari di mercato
Articolo 78. – Partecipazione alle consultazioni preliminari di candidati o offerenti
Articolo 79. – Specifiche tecniche
Articolo 80. – Etichettature
Articolo 81. – Avvisi di pre-informazione
Articolo 82. – Documenti di gara
Titolo II – I bandi, gli avvisi e gli inviti
Articolo 83. – Bandi e avvisi: contenuti e modalità di redazione
Articolo 84. – Pubblicazione a livello europeo
Articolo 85. – Pubblicazione a livello nazionale
Articolo 86. – Avviso volontario per la trasparenza preventiva
Articolo 87. – Disciplinare di gara e capitolato speciale
Articolo 88. – Disponibilità digitale dei documenti di gara
Articolo 89. – Inviti ai candidati
Articolo 90. – Informazione ai candidati e agli offerenti
Titolo III – La documentazione dell’offerente e i termini per la presentazione delle domande e delle offerte
Articolo 91. – Domande, documento di gara unico europeo, offerte
Articolo 92. – Fissazione dei termini per la presentazione delle domande e delle offerte
Titolo IV – I requisiti di partecipazione e la selezione dei partecipanti
Articolo 93. – Commissione giudicatrice
Articolo 94. – Cause di esclusione automatica
Articolo 95. – Cause di esclusione non automatica
Articolo 96. – Disciplina dell’esclusione
Articolo 97. – Cause di esclusione di partecipanti a raggruppamenti
Articolo 98. – Illecito professionale grave
Articolo 99. – Verifica del possesso dei requisiti
Articolo 100. – Requisiti di ordine speciale
Articolo 101. – Soccorso istruttorio
Articolo 102. – Impegni dell’operatore economico
Articolo 103. – Requisiti di partecipazione a procedure di lavori di rilevante importo
Articolo 104. – Avvalimento
Articolo 105. – Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
Articolo 106. – Garanzie per la partecipazione alla procedura
Titolo V – La selezione delle offerte
Articolo 107. – Principi generali in materia di selezione
Articolo 108. – Criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture
Articolo 109. – Reputazione dell’impresa
Articolo 110. – Offerte anormalmente basse
Articolo 111. – Avvisi relativi agli appalti aggiudicati
Articolo 112. – Relazioni uniche sulle procedure di aggiudicazione degli appalti
PARTE VI – DELL’ESECUZIONE
Articolo 113. – Requisiti per l’esecuzione dell’appalto
Articolo 114. – Direzione dei lavori e dell’esecuzione dei contratti
Articolo 115. – Controllo tecnico contabile e amministrativo
Articolo 116. – Collaudo e verifica di conformità
Articolo 117. – Garanzie definitive
Articolo 118. – Garanzie per l’esecuzione di lavori di particolare valore
Articolo 119. – Subappalto
Articolo 120. – Modifica dei contratti in corso di esecuzione
Articolo 121. – Sospensione dell’esecuzione
Articolo 122. – Risoluzione
Articolo 123. – Recesso
Articolo 124. – Esecuzione o completamento dei lavori, servizi o forniture nel caso di procedura di insolvenza o di impedimento alla prosecuzione dell’affidamento con l’esecutore designato
Articolo 125. – Anticipazione, modalità e termini di pagamento del corrispettivo
Articolo 126. – Penali e premi di accelerazione
PARTE VII – DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER ALCUNI CONTRATTI DEI SETTORI ORDINARI
Titolo I – I servizi sociali e i servizi assimilati
Articolo 127. – Norme applicabili ai servizi sociali e assimilati
Articolo 128 – Servizi alla persona
Titolo II – Gli appalti di servizi sociali e di altri servizi nei settori ordinari
Articolo 129. – Appalti riservati
Articolo 130. – Servizi di ristorazione
Articolo 131. – Servizi sostitutivi di mensa
Titolo III – I Contratti nel settore dei beni culturali
Articolo 132. – Disciplina comune applicabile ai contratti nel settore dei beni culturali
Articolo 133. – Requisiti di qualificazione
Articolo 134. – Contratti gratuiti e forme speciali di partenariato
Titolo IV – I servizi di ricerca e sviluppo
Articolo 135. – Servizi di ricerca e sviluppo
Titolo V – I contratti nel settore della difesa e sicurezza. I contratti secretati
Articolo 136. – Difesa e sicurezza
Articolo 137. – Contratti misti concernenti aspetti di difesa e sicurezza
Articolo 138. – Contratti e concorsi di progettazione aggiudicati o organizzati in base a norme internazionali
Articolo 139. – Contratti secretati
Titolo VI – Le procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile
Articolo 140. – Procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile

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ALLEGATO I.1 – Definizioni dei soggetti, dei contratti, delle procedure e degli strumenti
ALLEGATO I.2 – Definizioni delle Attività del RUP
ALLEGATO I.3 – Termini delle procedure di appalto e di concessione
ALLEGATO I.4 – Imposta di bollo relativa alla stipulazione del contratto
ALLEGATO I.5 – Elementi per la programmazione dei lavori e dei servizi. Schemi tipo
ALLEGATO I.6 – Dibattito pubblico obbligatorio
ALLEGATO I.7 – Contenuti minimi del quadro esigenziale, del documento di fattibilità delle alternative progettuali, del documento di indirizzo della progettazione, del progetto di fattibilità tecnica ed economica e del progetto esecutivo
ALLEGATO I.8 – Verifica preventiva dell’interesse archeologico
ALLEGATO I.9 – Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni
ALLEGATO I.10 – Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure
ALLEGATO I.11 – Disposizioni relative all’organizzazione, alle competenze, alle regole di funzionamento, nonché alle ulteriori attribuzioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici
ALLEGATO I.12 – Opere di urbanizzazione a scomputo del contributo di costruzione
ALLEGATO I.13 – Determinazione dei parametri per la progettazione
ALLEGATO I.14 – Criteri di formazione ed aggiornamento dei prezzari regionali
ALLEGATO II.1 – Elenchi degli operatori economici e indagini di mercato per gli affidamenti di contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
ALLEGATO II.2 – Metodi di calcolo della soglia di anomalia per l’esclusione automatica delle offerte
ALLEGATO II.3 – Soggetti con disabilità o svantaggiati cui può essere riservata la partecipazione ad appalti
ALLEGATO II.4 – Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
ALLEGATO II.5 – Specifiche tecniche ed etichettature
ALLEGATO II.6 – Informazioni in avvisi e bandi
ALLEGATO II.7 – Caratteristiche relative alla pubblicazione
ALLEGATO II.8 – Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
ALLEGATO II.9 – Informazioni contenute negli inviti ai candidati
ALLEGATO II.10 – Violazioni gravi degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali
ALLEGATO II.11 – Registri professionali o commerciali per operatori economici di altri Stati membri (allegato XI direttiva 2014-nuovo-codice-appalti/24-nuovo-codice-appalti/UE)
ALLEGATO II.12 – Sistema di qualificazione e requisiti per gli esecutori di lavori. Requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura
ALLEGATO II.13 – Certificazioni e marchi rilevanti ai fini della riduzione della garanzia
ALLEGATO II.14 – Direzione dei lavori e direzione dell’esecuzione dei contratti. Modalità di svolgimento delle attività della fase esecutiva. Collaudo e verifica di conformità
ALLEGATO II.15 – Criteri per la determinazione dei costi per gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche
ALLEGATO II.16 – Informazioni a livello europeo relative alla modifica di contratti in corso di esecuzione
ALLEGATO II.17 – Servizi sostitutivi di mensa
ALLEGATO II.18 – Qualificazione dei soggetti, progettazione e collaudo nel settore dei beni culturali
ALLEGATO II.19 – Servizi di ricerca e sviluppo
ALLEGATO II.20 – Appalti e procedure nel settore difesa e sicurezza
ALLEGATO IV.1 – Informazioni da inserire nei bandi di concessione di cui all’articolo 182
ALLEGATO V.1 – Compensi degli arbitri
ALLEGATO V.2 – Modalità di costituzione del Collegio consultivo tecnico
ALLEGATO V.3 – Modalità di formazione della Cabina di regia

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