La semplificazione nell’accesso a servizi giuridici per i cittadini, l’efficacia del modello di collaborazione tra Regione e attori locali per raggiungere risultati concreti, e la costante attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Questi i punti di forza del progetto Uffici di Prossimità, evidenziati dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel suo intervento al convegno che, a Milano, ha tracciato un primo bilancio dell’iniziativa promossa Ministero della Giustizia e da Regione Lombardia in collaborazione con Anci Lombardia e i Distretti di Corte di Appello di Brescia e Milano.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, anche Giovanna Di Rosa, presidente Corte d’Appello di Brescia, Mauro Guerra, presidente Anci Lombardia, Fabio Roia, presidente Tribunale di Milano.
Il progetto ‘Uffici di Prossimità’
Regione Lombardia ha aderito nel 2020 al progetto nazionale ‘Uffici di Prossimità’ con l’obiettivo di creare punti di contatto tra la Giustizia e i cittadini ed in particolare una rete territoriale in grado di offrire servizi di orientamento e di assistenza a tutela delle fasce deboli, rendendo più agile l’accesso ai Tribunali grazie alla collaborazione e il coinvolgimento degli Enti locali. Il progetto consente ai cittadini di non recarsi più nei tribunali per tutte le pratiche che non necessitano dell’assistenza di un legale, con considerevoli vantaggi per quanti risiedono in territori periferici e, dunque, hanno difficoltà ad accedere agli uffici giudiziari.
Fontana: offriamo servizi integrati per i cittadini
“Aderendo al progetto nazionale, Regione ha voluto offrire ai propri cittadini un unico punto di contatto con la popolazione, in grado di offrire una serie di servizi integrati di tutela dei diritti, di orientamento e di informazione senza che sia necessario recarsi presso gli uffici giudiziari”.
“Il progetto, finanziato con risorse europee e in cui Regione Lombardia ha convintamente creduto – ha aggiunto – si inserisce perfettamente nella strategia regionale di contrasto allo spopolamento delle aree montane e periferiche e a migliorare i servizi in questi contesti. E’ un’iniziativa che si allinea con altre politiche regionali, come quella delle aree interne, che favoriscono l’insediamento e la permanenza delle comunità nei territori meno serviti e costituisce, dunque, un importante servizio offerto nell’ambito della giustizia nei territori periferici”.
Collaborazione con enti locali
“Con l’attuazione di questo progetto, che ha riscontrato grande adesione – ha precisato il governatore lombardo – consolidiamo il nostro modello di collaborazione tra Ente regionale e attori locali, volto a semplificare l’accesso e la fruizione dei servizi e a ridurre la distanza dai cittadini, attraverso luoghi di mediazione accoglienti ed efficaci. Con Anci la collaborazione è sempre proficua e questa ne è un’ulteriore dimostrazione”.
Le adesioni al progetto
Per garantire la più ampia partecipazione al progetto da parte degli enti locali lombardi, Regione ha promosso quattro finestre di manifestazione di interesse per la raccolta delle adesioni da parte dei Comuni. Nello specifico, hanno aderito al progetto 36 Comuni capofila, in rappresentanza di 297. Regione Lombardia ha stipulato quindi 36 protocolli d’intesa con i Comuni capofila. A questi si aggiungono quelli con i Tribunali coinvolti. L’obiettivo è costruire una rete collaborativa e strutturata composta da 42 sportelli di prossimità.
Gli sportelli
Tali sportelli sono collocati presso i Comuni capofila aderenti. Inoltre, nonché 6 sedi aggiuntive saranno presenti presso alcuni comuni rappresentati da quelli capofila (Fagnano Olona, Besana in Brianza, Landriano, Casorate Primo, Belgioioso, Corteolona e Genzone).
Digitalizzazione dei fascicoli
Per attuare in modo efficace azioni di modernizzazione della PA Regione ha digitalizzato, attraverso ARIA (azienda regionale per l’innovazione egli acquisti), circa 70.000 fascicoli cartacei. Questi documenti erano relativi a procedimenti pendenti in materia di Volontaria Giurisdizione a livello regionale.
Distribuzione su base provinciale
I 42 ‘Uffici di prossimità’ della Lombardia distribuiti in dieci province.
– Milano: 11
– Bergamo: 1
– Brescia: 5
– Como: 5
– Cremona: 2
– Lecco: 1
– Monza Brianza: 3
– Pavia:8
– Sondrio: 1
– Varese: 5
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