La Vedetta dei Kickstarter: 27 febbraio ’25

Scritto da LarryG, cogo71, Krampus Box e Fapos

La Vedetta dei Kickstarter vi apre una finestra sul mondo del crowdfunding. Andiamo a vedere cosa abbiamo scovato tra sogni da realizzare e progetti segnati dal successo!

Star Trek Ascendancy: The Final Frontier

Star Trek Ascendancy: The Final Frontier è la collezione definitiva del gioco spaziale 4x ambientato nell’universo della famosa serie televisiva, che vanta un importante voto di 7.8 nella classifica di gradimento di BGG.

Questa campagna introduce nuove civiltà esclusive: i Gorn, i Tholiani e l’Impero Terrestre. A questo si aggiungono due nuove modalità di gioco: la modalità Campagna, con scenari unici che offrono una rigiocabilità infinita, e le Civiltà non giocanti, che consentono di giocare da soli o di aggiungere giocatori “aggiuntivi” alla propria odissea tra le stelle. Uno dei limiti più grandi delle precedenti edizioni era il numero di giocatori che era 3 (e solo 3) mentre con le nuove modalità di gioco introdotte da questa campagna si passa ad un incredibile 1-12 per circa 1 ora di gioco a partecipante.

Ma il vero plus di questa campagna Gamefound è la soluzione di archiviazione personalizzata, che consente di conservare in un’unica scatola tutto il materiale prodotto per questa serie, un vero “must have” per i veri appassionati della serie. I video nella campagna sono sbalorditivi.
Altro plus da tenere in conto è la possibilità di calibrare i diversi livelli di pledge soprattutto per chi possiede tutto, o in parte, il materiale di questo franchise. Chi invece volesse recuperare tutto il pregresso si prepari ad una cifra importante: la versione deluxe all-in costa 499$

Link alla campagna

Suriya: The Last Horizon

Su un pianeta remoto e ricco di risorse, la guerra infuria senza tregua.
Suriya: The Last Horizon ci trasporta in un futuro lontano, dove la sopravvivenza si gioca tra tattiche raffinate e strategie di deck-building asimmetrico.

L’umanità, in fuga dall’imminente collasso del Sole, ha attraversato lo spazio alla ricerca di una nuova casa, trovando su Suriya 162 la speranza di un futuro. Ma questa terra promessa è tutt’altro che incontaminata.
Tre potenti fazioni: gli insettoidi Scarab, le macchine senzienti Syntron e i letali Crytaas rivendicano il dominio del pianeta. Con abilità e approcci unici, ognuna di loro è pronta a combattere per la supremazia.

Il fulcro del gioco è il deck-building, che consente di affinare la propria strategia turno dopo turno.
Ogni schieramento parte con un mazzo base, ampliabile grazie alle proprie tecnologie e al mercato comune. La gestione dei Minerali, risorsa essenziale, è fondamentale per giocare carte e attivare abilità per potenziare l’esercito.
Ogni gruppo si sfida su una mappa divisa in zone contese dove lottano per il controllo e l’estrazione di risorse.
In ogni turno si possono muovere unità, attaccare con dadi e carte tattiche ed estrarre Minerali per potenziare il mazzo e costruire avamposti. La vittoria si ottiene mantenendo tre basi operative o, in partite a due, distruggendo il quartier generale avversario.

“Suriya: The Last Horizon” punta di conquistare noi appasionati con la profonda asimmetria tra le fazioni.
Gli Umani adottano uno stile difensivo, gli Scarab puntano su un’invasione di massa, i Syntron migliorano progressivamente le proprie capacità tecnologiche, mentre i Crytaas sfruttano la gestione avanzata delle risorse e attacchi a lungo raggio.
Ogni partita offre dunque un’esperienza diversa, incentivando la sperimentazione di meccaniche sempre nuove.

Propongo questo titolo anche per il suo impatto visivo. La plancia personale di ogni fazione, pensata per custodire le miniature degli eserciti, e le sezioni del pianeta disposte al centro del tavolo offrono un colpo d’occhio davvero suggestivo.
Hexa House (Barbaric: After the Apocalypse) è un emergente studio di giochi da tavolo con sede in Thailandia che sta guadagnando attenzione con focus su design e miniature curate.

Link alla campagna KS

Fame and Fable

Abbiamo ora un titolo creato e disegnato interamente da Owen Davey ed edito dalla Owen Davey Games, una casa editrice creata appositamente per il lancio di questo gioco.

Il titolo è family+ con meccaniche di deck building e gestione mano. Le regole sono poche ed è facile da spiegare, ogni turno il giocatore dovrà reclutare un alleato o un oggetto dal mercato comune, assegnare dei tratti distintivi (bonus o azioni) agli alleati che schieriamo e infine combattere un mostro che si contrappone tra noi e la nostra fame di punti vittoria.

I nostri alleati sono rappresentati da personaggi di vari livelli e ognuno con specifiche caratteristiche e con un determinato valore di forza. Il trucco è scegliere il personaggio più adatto per ogni mostro e assegnare tratti e oggetti ai nostri uomini in modo da creare sinergie e combo.

I mostri sono di vario livello e possono essere anche di tipo leggendario e garantire molti punti vittoria. Un ultimo modo per fare punti è quello di soddisfare gli incarichi che ci vengono assegnati, questi ultimi devono soddisfare però determinate condizioni per essere terminati.

Link al regolamento non definitivo: Link

Link alla campagna

Il pledge da 602€ si riferisce ad un contributo in cui le persone possono creare insieme all’autore alcune carte e possono essere loro stesse rappresentate in una carta che poi finirà anche nella versione retail

Don’t Look Back – The Horror Miniatures Game

Da diversi anni i giochi cooperativi a tema “scappa dall’assassino” sono sempre più numerosi, alcune volte ispirati da famosi videogame (Dead by Daylight) altre volte sono idee innovative che entrano nel mercato boardgame per offrire un’esperienza nuova e immersiva.

Don’t Look Back non offre una novità in termini di tematica: è un gioco solo/cooperativo dove dovremo scappare dall’assassino. Voi mi direte: e dov’è la novità?

In questo gioco l’assassino non verrà impersonificato da un giocatore (come nel famoso Terrorscape) ma in puro stile gioco di ruolo verrà gestito da carte e dadi, così come le nostre reazioni.

Don’t look back è un gioco di ruolo mascherato in boardgame dove gestiremo le nostre miniature seguendo uno storytelling ben definito e lasciandoci aiutare dai nostri cari D20 per sfuggire dall’efferato killer.

Il progetto ci offre una varietà di espansioni che quasi ci disorientano: se prendo solo il base game basterà oppure devo prendere da subito delle espansioni per non trovarmi con un gioco “incompleto”? Il dubbio è lecito e la campagna purtroppo non soddisfa questa domanda (forse andrebbe chiesta agli autori).

Di sicuro la mission qui non è solo portare giocatori di boardgame in gioco di ruolo ma, come specifica la campagna stessa, avvicinare anche gli stessi ad un’altra attività spesso ignorata dai più: il miniature painting ed il terrain crafting. Entrambe prevedono tecniche e gruppi che le praticano con costanza (basti vedere il numero di tavoli dedicati nelle diverse fiere).

Guardando diversi video, infatti, i più pigri potrebbero fermarsi al set base che il gioco offre ma i veri eroi sono quelli che ricreano in modo fedele l’ambiente (con tanto di alberi e case) e le miniature dipinte per vivere un’avventura immersiva e al cardiopalma.

Se avete da sempre desiderato impugnare pennello e pitture per i vostri giochi, questo titolo è la leva giusta per iniziare!

Link alla campagna

Il pledge da 728 è riferito al gioco base più tutte le espansioni (circa 20 espansioni)

Blasphemus

In queste ore è stata aperta la campagna di Balsphemus, ultima fatica della Ludus Magnus, di cui avevamo già parlato in questo articolo e che sarà oggetto di approfondimento in uno speciale appositamente dedicato. Stay Tuned!

Tutte le informazioni qui riportate fanno riferimento ai progetti al momento della stesura dell’articolo e possono subire modifiche in base alle scelte degli editori