Banconote false, come riconoscerle e cosa fare in caso di possesso: ecco i consigli

Le banconote false rappresentano un problema rilevante per l’economia e la sicurezza finanziaria in Italia e non solo.

La circolazione di denaro contraffatto non solo genera gravi danni a cittadini ma anche e soprattutto ai commercianti, i quali rischiano di subire perdite economiche senza possibilità di rimborso.

Per questo motivo, la Guardia di Finanza e la Banca d’Italia forniscono indicazioni chiare su come riconoscere le banconote autentiche e su quali azioni intraprendere in caso di sospetto di contraffazione.

Ecco nel dettaglio come riconoscerle e cosa fare in caso di banconote false. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Geopop su come riconoscere le banconote false.

Banconote false, ecco come riconoscerle

La circolazione delle Banconote false in Italia preoccupa le autorità anche se il fenomeno della falsificazione dell’euro è, comunque, in calo in Italia e costantemente monitorato dalle Autorità competenti.

Dal report per il 2024 pubblicato da Banca d’Italia, stando ai dati della Bce, la falsificazione dei soldi cartacei è in aumento e  circa il 22% delle banconote false ritirate in Europa sono state trovate in Italia (121.111 su 554.000). 

Le banconote false che si trovano più frequentemente in circolazione sono quelle da 20 e da 50 euro, insieme alle monete da 2 euro. 

Va detto subito che esistono due serie di banconote in Euro in circolazione: la prima serie e la nuova serie, denominata Europa. Su entrambe le serie compaiono immagini relative agli stili architettonici della storia dell’arte europea.

La differenza tra le due serie è che le banconote della serie Europa hanno caratteristiche di sicurezza più avanzate. Tra queste, la finestra con ritratto, visibile in controluce, e l’inchiostro che produce un effetto brillante al variare dell’illuminazione

Ma come difendersi e come individuarle le banconote false?

Uno dei metodi più efficaci per individuare una banconota falsa è il sistema “toccare, guardare, muovere”, promosso dalla Banca Centrale Europea e suggerite dal Gruppo antifalsificazioni delle fiamme Gialle.

Attraverso il tatto, è possibile percepire la qualità della carta e i rilievi presenti su alcune parti della banconota, come il numero di valore e la scritta “BCE”.

Osservandola in controluce, emergono la filigrana, il filo di sicurezza e il numero trasparente, tre elementi difficili da riprodurre fedelmente. 

Infine, inclinando la banconota, si possono notare effetti ottici particolari, come la striscia olografica e il numero cangiante, che cambiano colore a seconda dell’angolazione.

Cosa fare quando ci si accorge di essere in possesso di una banconota falsa?

Gli strumenti tecnologici a disposizione delle autorità rendono sempre più complessa la contraffazione e quindi la produzione di banconote false.
In caso di sospetto su una banconota, è fondamentale non tentare di rimetterla in circolazione, poiché ciò costituirebbe un reato. 

La normativa vigente prevede che chiunque entri in possesso di un biglietto falso lo consegni immediatamente alle autorità competenti, come la Polizia, i Carabinieri o la Guardia di Finanza. 

È possibile recarsi in una banca, dove il personale specializzato può effettuare una verifica approfondita e, se necessario, inoltrare la segnalazione alla Banca d’Italia.
In caso di sospetta falsità la banconota sarà ritirata e si riceverà un verbale utile, all’esito degli accertamenti, per il rimborso del controvalore qualora la banconota risulti autentica.  
Nel caso in cui la banconota risultasse falsa, sarà ritirata dalla circolazione.

Sanzioni e rischi

Le sanzioni per chi detiene e utilizza banconote false sono severe. Il codice penale italiano punisce chi introduce, detiene o spende consapevolmente denaro contraffatto con pene detentive che vanno da tre a dodici anni. 

Anche chi riceve una banconota sospetta e, pur avendo dubbi sulla sua autenticità, la rimette in circolazione rischia di incorrere in conseguenze legali. Per questo motivo, è consigliabile prestare la massima attenzione, soprattutto nelle transazioni in contanti, nei mercati, nei bar e nei locali notturni, dove il rischio di ricevere denaro falso è maggiore.