Rinoceronti grigi e futuro delle aziende italiane

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Jonathan Figoli, ceo PFEconomy e responsabile vertical Wealth Manager Manageritalia Executive Professional

Viviamo un periodo in cui ansie e incertezze non mancano, sommersi da continue notizie di disastri ambientali, tensioni geopolitiche o difficoltà sociali che spesso identifichiamo come problemi più grandi di noi che non potevamo prevedere. Dei tipici “cigni neri”, insomma, ovvero quegli eventi inaspettati che cambiano radicalmente la nostra vita, di fronte ai quali possiamo solo affidarci alla nostra resilienza.

Questo approccio ci sta portando però anche a un processo di deresponsabilizzazione e creazione di alibi che, relegandoci all’eterna insicurezza, blocca il nostro processo di pianificazione del futuro. Ma davvero tutto quello che sta succedendo oggi nel mondo era un qualcosa di imprevedibile e inaspettato? Dal cambiamento climatico, all’inverno demografico, alle tensioni geopolitiche, fino ai processi di innovazione tecnologica, a ben pensarci potremmo attribuire più correttamente il ruolo di “rinoceronti grigi”. Questo concetto, introdotto dall’omonimo libro di Michele Wucker, identifica quelle minacce che, seppur evidenti, scegliamo spesso di ignorare, la cui probabilità di accadimento può portare a conseguenze anche molto gravi nei nostri confronti. Minacce che, seppur lontane nel tempo, possiamo comunque riconoscere, prevenire e affrontare fin da subito.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Per le aziende italiane, la lista dei rinoceronti grigi è lunga e spazia dal cambiamento climatico alla corretta comunicazione, alla responsabilità, passando soprattutto dalle dinamiche geopolitiche alla crisi demografica fino alle sfide poste dall’innovazione tecnologica, in particolare dall’intelligenza artificiale (IA).

In questo articolo esploreremo queste minacce, cercando di identificarne fin da subito gli impatti, ma anche mettendo in luce strategie pratiche per affrontarle e trasformarle in opportunità di crescita sostenibile.

Geopolitica e mercati instabili: un rischio calcolabile

Le tensioni geopolitiche globali, come la guerra in Ucraina, il probabile rafforzamento dei blocchi economici tra Stati Uniti e Cina e le vulnerabilità delle catene di approvvigionamento (si pensi alle tensioni sul canale di Suez, che rallentano i commerci internazionali), stanno modificando il panorama economico.

Le aziende italiane, storicamente orientate all’export, rischiano di trovarsi in difficoltà a causa dell’aumento dei costi delle materie prime, dell’instabilità dei mercati energetici, della potenziale scarsità di risorse tecnologiche strategiche, come i semiconduttori e, soprattutto, con potenziali cambiamenti significativi nelle scelte di acquisto dei clienti internazionali.

Questi cambiamenti possono derivare non solo dalle sanzioni economiche (come nel caso del mercato russo), ma anche dalla possibile introduzione di dazi (non è un mistero che questa possa essere la principale politica economica dell’amministrazione Trump). Navigare oggi all’interno del contesto internazionale non è davvero facile ed è per questo motivo che abbiamo dedicato a questo tema l’evento digitale “Visioni globali”, a febbraio, riservato ai dirigenti associati a Cfmt, con la partecipazione del prof. Carlo Pelanda.

Ed ecco che un primo consiglio da indicare già oggi consiste nell’adottare una pianificazione oculata e una diversificazione geografica sia delle forniture che dei mercati di sbocco: approccio che può aiutare a mitigare questi rischi. Collaborare con partner locali e rafforzare le filiere interne può diventare una scelta strategica per aumentare la resilienza di fronte a possibili shock futuri.

Demografia e mercato del lavoro: una crisi silenziosa

L’Italia sta vivendo una crisi demografica profonda. Il calo della natalità e l’invecchiamento della popolazione stanno riducendo la forza lavoro disponibile, creando un triplo problema per le aziende. Se da un lato infatti risulterà più difficile trovare personale qualificato (complice anche la fuga dei cervelli che contraddistingue il nostro Paese), dall’altro si affermeranno nuove esigenze lavorative, con una forza lavoro più anziana che richiede politiche di welfare aziendale mirate e opportunità di riqualificazione.

Questo in un mercato nazionale, sempre più povero in termini di numerosità di possibili clienti. Le aziende più lungimiranti non solo dovranno pensare a raggiungere nuovi mercati di sbocco, ma anche impostare politiche di welfare basate sempre più su contenuti educational-formativi, sia per attrarre i giovani talenti sia per riqualificare e colmare i gap generazionali nelle competenze delle figure più senior all’interno delle aziende.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Sfide demografiche e tema del welfare in senso più ampio saranno al centro dell’evento digitale “Visioni globali” di marzo (vedi box), con la partecipazione della prof.ssa Annalisa Galardi, consigliera di amministrazione della Fondazione Adriano Olivetti, in cui parleremo anche di sostenibilità e responsabilità sociale dell’azienda.

Il rinoceronte grigio della tecnologia: intelligenza artificiale e innovazione

Tra i rinoceronti grigi più rilevanti del nostro tempo c’è l’innovazione tecnologica, in particolare l’intelligenza artificiale (IA). Qui il rischio non è la tecnologia in senso stretto, ma l’incapacità di prevederne le dinamiche e i cambiamenti epocali che porterà (emblematici i casi di Kodak e Nokia). Molti manager, infatti, riconoscono che l’IA e altre tecnologie emergenti, come blockchain e fintech, offrono strumenti potenti per ottimizzare processi e creare valore. Tuttavia, sottovalutano la velocità con cui queste innovazioni stanno trasformando il mercato.

Per i clienti più giovani, la tecnologia non è un’opzione, ma una necessità. Le nuove generazioni si aspettano interazioni digitali fluide e servizi personalizzati basati sull’analisi dei dati e, di conseguenza, le aziende rischiano di perdere rilevanza se non adottano un approccio proattivo verso l’innovazione, lasciandosi superare da concorrenti più agili e tecnologicamente avanzati.

La tecnologia non impatterà solamente su questi aspetti, ma diventerà centrale anche considerare gli ambiti in cui la tecnologia può potenziare la relazione cliente azienda, offrendo strumenti come l’analisi predittiva dei dati per anticipare i bisogni del mercato, l’ottimizzazione dei processi produttivi e gestionali e la personalizzazione dei prodotti e dei servizi, migliorando l’esperienza utente. Per sfruttare queste opportunità, è essenziale investire nella formazione tecnologica dei dipendenti, costruendo una cultura aziendale aperta al cambiamento.

Da non sottovalutare poi tutto il tema della sicurezza informatica e dei rischi digitali che saranno al centro dell’evento “Visioni globali” del prossimo aprile (vedi box), con Pierguido Iezzi, esperto di cybersecurity. La sua expertise abbraccia la gestione delle vulnerabilità, la cyber intelligence e la prevenzione delle minacce informatiche emergenti.

Affrontare le minacce future: le chiavi del successo sono pianificazione e anticipazione

Per affrontare questi e gli altri rinoceronti grigi la strada principale rimane comunque sempre quella di adottare un approccio strategico basato su lungimiranza, analisi, prospettiva e pianificazione. I tre consigli con cui iniziare già oggi a sventare le minacce future sono:

1. Welfare aziendale. Investire nel benessere dei dipendenti è fondamentale per attrarre e trattenere i talenti. Offrire flessibilità lavorativa, piani di formazione continua e supporto alla genitorialità non è solo una questione etica, ma anche economica: non solo i collaboratori sono più soddisfatti e quindi più produttivi, ma le loro competenze rimangono al passo con i tempi, permettendo all’azienda di non vedersi superare perché non si è stati capaci di evolvere.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

2. Educazione economica e finanziaria. Le aziende più lungimiranti si devono mettere nell’ottica di promuovere una maggiore alfabetizzazione economica tra i dipendenti, organizzando work-shop e corsi su temi come gestione del risparmio, investimenti e previdenza complementare. Questa consapevolezza aiuta i collaboratori a prendere decisioni informate, aumentando la resilienza individuale e aziendale: un collaboratore senza stress finanziari è sicuramente più concentrato, attivo ed efficace sul lavoro. Il benessere economico delle famiglie è anche il benessere economico della società, si crea quindi un loop positivo che produce nuovi stimoli all’economia e nuove opportunità per l’azienda stessa.

3. Innovazione e adattabilità. Avere una capacità di visione e abbracciare l’innovazione non significa solo adottare nuove tecnologie, ma anche rivedere i processi interni, promuovere una cultura aziendale agile e formare i dipendenti per affrontare le sfide future. In sintesi, il futuro delle aziende italiane dipende dalla loro capacità di anticipare e affrontare i rinoceronti grigi che si stagliano all’orizzonte. Che si tratti di tensioni geopolitiche, crisi demografiche o sfide tecnologiche, la chiave è pianificare oggi per evitare di essere travolti domani. Investire nel welfare, nell’educazione economica e nell’innovazione è essenziale non solo per sopravvivere, ma per prosperare in un mondo in costante cambiamento. Come un buon navigatore, l’imprenditore deve sapere dove dirigere il proprio cammino per non farsi travolgere dal prossimo rinoceronte grigio, trasformando lo da minaccia in alleato per la crescita.

Visioni globali

Visioni globali: geopolitica, educazione finanziaria e innovazione per le aziende del futuro” si propone di esplorare i temi cruciali che plasmeranno il futuro delle imprese in un mondo in costante evoluzione. Nel 2025, per tutti i nostri dirigenti associati, abbiamo progettato tre imperdibili interviste che ci condurranno in un viaggio attraverso la geopolitica, l’educazione finanziaria e l’innovazione tecnologica e digitale, offrendo una panoramica completa delle sfide e delle opportunità che attendono le aziende. Ci condurrà in questo percorso di scoperta e approfondimento Jonathan Figoli, direttore scientifico di PFEconomy, e tre autorevoli esperti:

Innovazione e AI: il futuro del business è adesso
Special edition con Patrick Noack, Dubai Future Foundation
Online 4 marzo, dalle 13 alle 14

Sostenibilità e responsabilità sociale: le nuove frontiere del fare impresa
Con Annalisa Galardi, docente di Comunicazione d’impresa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È fondatrice di The Bravery Store, una società di consulenza focalizzata sull’ispirazione, l’allenamento e il racconto del coraggio.
Online 26 marzo, dalle 13 alle 14

Sicurezza informatica e rischi digitali: come proteggere le aziende dalle crescenti minacce
Con Pierguido Iezzi, esperto di cybersecurity, con oltre 30 anni di esperienza nel settore, specializzato nella protezione dei dati e nella gestione dei rischi digitali.
Online 16 aprile, dalle 13 alle 14

Per info e iscrizioni: giulia.songini@cfmt.it



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati