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Con il ritrovato sorriso di Cosimo Patierno, Daishawn Redan e Gabriele Gori, tre bomber che ad Altamura hanno esploso altrettanti botti prenatilizi sul campionato, l’Avellino ha già ripreso, ieri mattina, la preparazione in vista delle ultime due fatiche dell’anno: mercoledì, alle 18.30 in gara secca sul campo di Gorgonzola, ci sono i quarti di finale di Coppa Italia contro la Giana Erminio; domenica prossima, alle 17.30 al Partenio-Lombardi contro l’Az Picerno, la prima giornata del girone di ritorno.

Due appuntamenti che Raffaele Biancolino ha cerchiato in rosso sul suo calendario con la richiesta di due vittorie che lascerebbero aperte entrambe le strade verso la conquista della cadetteria. Obiettivo dichiarato e mai nascosto che, a detta del Pitone, «va conseguito soffrendo, come abbiamo fatto in passato, con l’unione del gruppo e dell’ambiente».

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Concetto ribadito ieri mattina a Patierno e compagni che, dopo pochissime ore di riposo (la squadra era rientrata alle due del mattino da Altamura), sono stati divisi in due tronconi: da una parte è andato chi è sceso in campo al D’Angelo per svolgere un lavoro defaticante; dall’altro chi non ha giocato e si è dilettato con una partitella in famiglia. Una seduta di quasi novanta minuti prima di far scattare il meritato giorno e mezzo di riposo con la squadra che si ritroverà domani pomeriggio, alle 15.30, nell’impianto di via Zoccolari per uno dei due allenamenti che precederanno la partenza per il ritiro milanese.

In Lombardia, ad eccezione degli infortunati Michele D’Ausilio e Noah Mutanda, Biancolino potrebbe portare l’intera rosa compresi i fuori lista Daniele Sannipoli e Damiano Cancellieri, arruolabili per la competizione tricolore, che a Giugliano non hanno comunque preso parte alla gara. Scontato, tuttavia, appare l’impiego di coloro i quali l’allenatore biancoverde si è rifiutato di definire come seconde linee. «Ho a disposizione elementi di grande spessore che considero tutti titolari» ha detto Biancolino.

«L’ultima dimostrazione penso di averla data ad Altamura. Fino a qualche settimana fa, per esempio, Redan non si riscaldava nemmeno mentre oggi lo stiamo apprezzando, lo stesso Tribuzzi ha fatto un’ottima partita. Al di là dell’importanza che riveste la coppa Italia in caso di accesso ai playoff, ci teniamo ad alzare questo trofeo che reputiamo comunque importante. Mercoledì giocherà chi finora ha trovato meno spazio e magari riuscirà a farmi ricredere su alcune scelte». Scelte che potrebbero ricalcare quelle fatte negli ottavi di finale a Giugliano a partire dalla difesa con Marson tra i pali, Llano, Cionek, Benedetti e Liotti a sinistra anche se quest’ultimo è da settimane uscito dal radar di Biancolino.

In mediana, invece, alla presenza quasi scontata da Armellino e Toscano, bisognerà capire se ci sarà il rilancio di Sounas. Il greco, apparso ultimamente affaticato, nelle ultime due gare contro Sorrento e Altamura è stato utilizzato solo nel finale lasciando il posto a Rocca. In alternativa non è da escludere il riutilizzo di Tribuzzi nel ruolo di interno. In attacco, invece, Raffaele Russo appare destinato ad agire in supporto a Gabriele Gori e Michele Vano.

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Un tandem insolito con l’ex granatiere del Monterosi che nelle ultime settimane, complice anche l’affacciarsi di Campanile in prima squadra, è gradatamente finito ai margini. Inevitabilmente, intorno al nome dell’esperto ariete, sono spuntate anche le prime indiscrezioni di mercato con Casertana, Gubbio e Campobasso che hanno chiesto notizie. Si vedrà. Nel frattempo, ieri sera, Redan Gori e Mutanda con il presidente D’Agostino hanno presenziato all’Open Day dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Avellino: «In città e in provincia vogliono vincere», ha detto D’Agostino «Lo comprendo ma noi siamo i primi a volere la serie B. Allo stadio noto tanti ragazzi. Adesso spero solo che in questo fine anno ci siano due vittorie pure per vendicare la sconfitta dell’esordio a Picerno».