un tributo all’architetta e al suo impegno sociale

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La recente scomparsa di Paola Marella ha lasciato un segno profondo nel panorama culturale e televisivo italiano. Architetta milanese e volto noto di Real Time e Sky, Paola ha ispirato molti durante la sua vita. Dopo la sua morte, il marito Domenico ha annunciato la creazione della “Fondazione Paola Marella”, un’iniziativa nata per sostenere chi vive situazioni di difficoltà, in particolare legate a malattie e cambiamenti fisici. Questo annuncio è stato diffuso sui social media, accompagnato da un’immagine inedita di Paola che mostra un lato inedito della sua personalità.

L’annuncio della fondazione e la condivisione del ricordo

L’idea di costituire la fondazione è stata rivelata da Domenico, che ha condiviso una toccante foto di Paola con i capelli corti, un look che lei, nonostante fosse legata alla sua immagine consueta con ciuffi bianchi, aveva accettato di portare. Queste parole, scritte su Facebook e Instagram, trasmettono non solo il dolore per la perdita ma anche il desiderio di ricordarla e onorarla nel modo migliore possibile. Domenico ha voluto sottolineare l’importanza di affrontare i cambiamenti fisici e mentali che derivano da malattie, argomento che gioca un ruolo cruciale nell’impatto della fondazione.

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Il marito di Paola ha spiegato che “non è stato facile accettare questa ‘trasformazione’”, rendendo evidente come la percezione del cambiamento fisico possa influenzare il benessere psicologico. Con questo gesto, Domenico ha voluto affrontare il tema delicato della malattia e della fatica emotiva che tanti devono affrontare, condividendo una parte della loro vita privata con il pubblico. La scelta di mostrare una foto privata serve anche come tributo a tutte le persone che, come Paola, affrontano situazioni simili e ricercano sostegno.

Obiettivi e missione della Fondazione Paola Marella

La Fondazione Paola Marella ha lo scopo di farsi punto di riferimento per chi vive esperienze di malattia e cambiamento, sia a livello fisico che psicologico. Domenico ha annunciato che il loro impegno si concentrerà principalmente nel fornire supporto a coloro che attraversano momenti difficili, contribuendo a rendere più leggera la loro traversata in acque tempestose. L’obiettivo è duplice: da un lato, fornire assistenza e risorse pratiche, dall’altro, dare visibilità a una tematica spesso trascurata.

La fondazione sarà attivamente coinvolta in progetti e iniziative mirati a sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi cruciali, promuovendo attività e campagne di informazione e sostegno. Domenico ha dichiarato che “questa iniziativa è un modo per onorare la memoria di Paola”, assicurando che il suo spirito vivrà attraverso il sostegno che la fondazione offrirà a chi ne ha più bisogno. La missione della fondazione si allinea con il desiderio di rendere la vita più supportata per coloro che vivono con una malattia, accogliendo anche le famiglie e le persone che li circondano.

Le volontà di Domenico e dell’équipe che lavorerà con lui sono chiare: vogliono costruire una rete di supporto, anche nei piccoli gesti quotidiani, per garantire che nessuno si senta solo durante un momento così difficile. Ogni passo verso la creazione ufficiale della Fondazione sta diventando una testimonianza viva dell’impatto positivo che Paola ha avuto nella vita di chi l’ha conosciuta.

Un tributo che va oltre la memoria

La Fondazione Paola Marella rappresenta quindi un testamento della vita e del lavoro di Paola e un impegno concreto per il futuro. Con la registrazione ufficiale della fondazione, Domenico desidera non solo commemorare l’amata moglie, ma anche tendere una mano a tutti coloro che, in Italia e oltre, devono affrontare malattie o situazioni di cambiamento profondo. Il legame tra Paola e Domenico non si conclude con la sua perdita, ma continua a vivere attraverso l’azione sinergica della fondazione.

Domenico ha espresso la speranza che la fondazione diventi “un faro di speranza”, non solo per le persone malate, ma anche per i familiari e gli amici che condividono l’onere della cura e del supporto. La creazione di questo ente non profit si configura come un gesto d’amore e un riconoscimento delle sfide affrontate da chi vive queste esperienze. Con il lavoro della fondazione, ci si augura di costruire una comunità coesa e solidale che promoterà la consapevolezza e il supporto reciproco.





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