di Enzo Sica
SALERNO – Bisogna trovare la lucidità e la forza, in queste ultime 11 giornate di campionato, per tirarsi fuori dalla zona minata. Certo di fronte ad una situazione che definire drammatica non è certamente abusare di termine banale ma i numeri, impietosi, dicono chiaramente che la Salernitana è in terzultima posizione nel campionato di serie B con carenze che, allo stato, sono evidenziate dai due punti solo in tre partite contro squadre che erano tranquillamente alla portata dei granata.
Quello che fa più rabbia oggi sono anche le dichiarazioni rilasciate dal diesse Marco Valentini non recepite benissimo da gran parte della tifoseria. <Ci aspettavamo molto di più sia dal direttore ma anche dal tecnico Roberto Breda che finora non hanno inciso molto sulla situazione> dicono coloro che hanno a cuore le sorti future della squadra granata.
Rosario Camaggio vice presidente del salerno club 2010, tifoso molto pacato in tutto quello che dice giudica questo momento con un solo aggettivo: complicato.<Devo dire che le perplessità ci sono ma penso che non si debba fare, al momento, nessun processo su quanto accaduto soprattutto negli ultimi due anni. Ci vuole pazienza e fiducia sia in Valentini che in Breda. Bisogna anche misurare le parole anche sui tanti interventi che si fanno. Il momento è delicato ma tutti devono capire il momento delicato e prendersi le responsabilità. Il direttore Valentini deve fare una ramanzina in più negli spogliatoi quando escono voci incontrollabili. E il tecnico Breda deve fare attenzione sulle sue scelte iniziali come accaduto con Renè Adelaide nella partita contro il Frosinone. Devo dire che la nostra pazienza è al limite. Anzi invitiamo tutti i calciatori che indossano la maglia granata a lanciare il cuore oltre l’ostacolo per salvare il salvabile. Esercizi sterili di chiacchiere ed altro non servono in questo momento particolare della stagione. Pensare ad un nuovo cambio di allenatore non è normale ed io sono contrario. I processi, amici miei, li faremo solo a fine stagione>
Parole dure quelle di Camaggio ma che evidenziano lo stato d’animo del momento dei tifosi. A tal proposito anche l’attore salernitano Yari Gugliucci la pensa allo stesso modo: La Salernitana deve salvarsi, non deve retrocedere, non deve trovare capri espiatori, allenatori, arbitri e giocatori. La Salernitana rappresenta il popolo di Salerno calcistico-sportivo e deve cominciare a familiarizzare con un concetto, cioè giocare per vincere fino al novantesimo minuto. Metterci il cuore se i piedi mancano del tutto, non pensare all’avversario che hai di fronte ,a correre ed essere sul pallone fino al 9 maggio. Solo così sapremo cosa sarà stato il campionato 24-25 per la nostra Salernitana>
Angelo Siano, della pasticceria Arienzo non si discosta molto dagli altri tifosi: Breda deve capire che solo cambiando modulo si riuscirà a venire fuori dalla situazione nella quale siamo precipitati. Non è concepibile che ci siano tanti vuoti in questa squadra, che non ha coraggio, che non cerca sempre di avere il passo migliore per contrastare gli avversari. Li abbiamo visti nelle ultime tre partite quanto si potevano portare a casa non dico nove punti ma almeno qualcosa in più dei miseri due che ci tengono, purtroppo, ancora in questa incomoda posizione di classifica. Cambiare pagina subito, fin da Cesena altrimenti si rischia molto e penso che bisogna fare di più per questa casacca granata da parte dei calciatori>
Per Antonio Carmando presidente del club mai sola, che ha letto qualche dichiarazione del diesse Valentini nelle ultime ore, il direttore è stato evasivo: <Doveva prendere un centrocampista di qualità e qualche altro attaccante. Inoltre il tecnico Breda deve fare di più, deve mettere la squadra in campo e deve puntare solo alla vittoria. Non deve attendere gli avversari ma osare perchè solo così ci potrà riuscire a salvarci. Impostando le partite per vincere deve essere un obbligo. Il direttore dice che Breda non si tocca ma loro hanno cambiato davvero poco. E il diesse nella campagna di riparazione non ha portato calciatori in grado di dare la svolta. Ha speso poco e se l’amministratore delegato MIlan ha detto che c’era un budget superiore perchè non l’ha fatto? Forse hanno sbagliato gli acquisti che potevano essere utili in questa fase delicata della stagione. Il diesse deve abbassare la cresta e rendersi conto che lui non ha portato niente di che in maglia granata. Se non cambia allora si deve dimettere con l’allenatore. La fortuna l’abbiamo avuta con Cremonese e Reggiana, poi niente più. Inoltre voglio dire al direttore: mentre il medico studia il malato muore con riferimento a cosa stiamo andando incontro per avere la consapevolezza inoltre che ci sono almeno sei, sette squadre inferiori alla nostra Salernitana.
L’avvocato Alessandro Di Gianni plaude alla compattezza del gruppo necessaria per riprendersi. <La reazione di Carrara lascia intendere che non si remi affatto contro l’allenatore. Il problema nostro, della nostra Salernitana è che non si approccia con la giusta determinazione alla partita. Il fatto che nella seconda parte della gara si reagisce è indice che certi valori ci sono.. Occorre capire perché nei primi tempi la concentrazione dei calciatori è insufficiente. Sembra che debbano avere quegli stimoli per tirare fuori le loro effettive qualità che cominciano ad esprimere solo quando subiscono uno o più gol. E tutto ciò non deve avvenire nelle ultime undici giornate di campionato”.
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