Nomine direttori regionali in Umbria: ecco i nuovi incarichi

Nomine direttori regionali in Umbria: ecco i nuovi incarichi

Nomine – Nella seduta odierna, la Giunta regionale dell’Umbria ha completato le nomine dei direttori regionali che assumeranno il loro incarico a partire dal 1° marzo 2025. Questa data segna l’inizio di una riorganizzazione strutturale dell’ente, con l’obiettivo di ottimizzare le funzioni e i servizi offerti.

Alla guida della Direzione Programmazione, Bilancio, Risorse umane, Patrimonio, Cultura, Agenda Digitale è stato designato Luigi Rossetti, il quale avrà il compito di gestire le politiche economiche e culturali della regione. La sua esperienza pregressa sarà fondamentale per affrontare le sfide legate alla pianificazione e alla gestione delle risorse.

Gianluca Paggi è stato scelto per dirigere la Direzione Governo del Territorio, Ambiente, Protezione civile, Riqualificazione urbana, Coordinamento PNRR. Questo incarico prevede un focus sulle questioni ambientali e di protezione civile, aspetti di rilevanza crescente in un contesto di cambiamenti climatici e necessità di sviluppo sostenibile.

La Direzione Sviluppo economico, Agricoltura, Istruzione, Formazione e Lavoro, Turismo e Sport sarà guidata da Adriano Bei. Questo ruolo è cruciale per promuovere lo sviluppo economico della regione, con particolare attenzione alle politiche agricole e al settore del turismo, che rivestono un’importanza significativa per l’economia umbra.

Come già comunicato in precedenti occasioni, Daniela Donetti continuerà a ricoprire il ruolo di titolare della Direzione Salute e Welfare. Nominata a metà gennaio, Donetti ha già avviato le sue attività, con un focus sulle politiche di salute pubblica e sul welfare regionale.

La Giunta ha intrapreso, come annunciato, un processo di riorganizzazione della struttura di vertice dell’ente regionale. Questo primo passo ha portato a una semplificazione della macro organizzazione, riducendo il numero delle direzioni regionali da cinque a quattro attraverso un processo di accorpamento e integrazione delle funzioni. L’obiettivo di questa riorganizzazione è migliorare l’efficienza e la capacità di risposta delle istituzioni regionali.

La seconda fase della riorganizzazione è prevista per il mese di aprile e si concentrerà sull’organizzazione funzionale, sulla struttura dirigenziale e sulle posizioni organizzative all’interno dell’ente. Questo passaggio mira a creare una struttura più snella e reattiva, in grado di affrontare le esigenze dei cittadini e le sfide del territorio.

La nuova struttura dirigenziale si inserisce in un contesto di cambiamenti e riforme che interessano l’intero sistema regionale, con l’intento di garantire una gestione più efficace delle risorse e dei servizi. La Giunta si propone di rendere le istituzioni locali più vicine ai cittadini, facilitando l’accesso ai servizi e migliorando la qualità della vita nella regione.

Il processo di riorganizzazione non è solo un adeguamento amministrativo, ma rappresenta anche un passo verso una più profonda integrazione delle funzioni e dei servizi offerti dalla regione. L’auspicio è che queste nomine e la riorganizzazione complessiva possano portare a risultati tangibili per la comunità umbra, promuovendo un sviluppo equilibrato e sostenibile.

La Giunta regionale continuerà a monitorare l’implementazione di queste nuove direttive e l’efficacia delle scelte fatte. L’obiettivo a lungo termine è quello di creare un ente regionale che sia in grado di rispondere prontamente alle esigenze dei cittadini, attraverso un’organizzazione efficiente e funzionale.

In conclusione, con queste nomine e la prevista riorganizzazione, l’Umbria si prepara ad affrontare le sfide future con una nuova leadership nelle sue direzioni chiave. La speranza è che, attraverso questi cambiamenti, si possa garantire un miglioramento continuo dei servizi pubblici e una maggiore attenzione alle necessità della popolazione. Le prossime settimane saranno cruciali per vedere come si concretizzeranno queste intenzioni e quali impatti avranno sulla vita quotidiana dei cittadini umbri.