di Alessandro Spagnuolo
Gankutsuou, Il Conte di Montecristo (巌窟王, Gankutsu-ō, letteralmente “Il sovrano della caverna”) è una serie anime* di 24 episodi, pubblicata dallo studio Gonzo, trasmessa tra il 2004 e il 2005 con la regia di Mahiro Maeda. Si tratta di una reinterpretazione futuristica del celebre romanzo “Le Comte de Monte-Cristo” di Alexandre Dumas (scrittore e drammaturgo francese), che ambienta la vicenda non più nel XIX secolo, epoca napoleonica, ma nell’anno 5053, fondendo insieme elementi di fantascienza con l’intrigo e la vendetta tipici dell’opera originale, portando alla luce nuovi dettagli e riflessioni. Successivamente, la storia è stata adattata anche in formato manga, pubblicato dalla casa editrice giapponese Kōdansha.
La trama ruota intorno al il giovane visconte Albert de Morcerf e al barone Franz d’Epinay, che, durante una visita a Luna City, si imbattono nell’enigmatico aristocratico Edmond Dantès (モンテ・クリスト伯爵 Monte Kurisuto Hakushaku), conosciuto come il Conte di Montecristo, misterioso nobile dalle oscure origini, tormentato da un demone che lo possiede. Quest’uomo dal fascino magnetico e dall’aura misteriosa nasconde un passato drammatico e un desiderio di riscatto coltivato per anni. Affascinato dalla sua presenza carismatica, Albert lo introduce nel proprio ambiente, ignaro delle reali intenzioni che muovono il Conte e dei piani che ha meticolosamente architettato per consumare la sua vendetta nei confronti di coloro che lo hanno tradito in passato. L’ambientazione futuristica, che si dipana attraverso una netta suddivisione delle classi sociali tipiche della nobiltà ottocentesca, è contraddistinta da viaggi interplanetari, da una estetica cyberpunk, e dalla presenza di civiltà aliene e tecnologie altamente avanzate, offrendo così uno sfondo innovativo che si fonde alla narrazione classica.
Uno degli aspetti distintivi di Gankutsuou è il suo stile visivo unico, che potrebbe apparire inizialmente disorientante ad alcuni spettatori. La serie si avvale di texture elaborate, ricorrendo alla computer grafica, integrando frammenti di live action e utilizzando motivi complessi per la creazione di abiti e acconciature con colori sgargianti, realizzando così un effetto visivo sorprendente e completamente differente dalle produzioni di anime precedenti. Sebbene questo approccio possa risultare, nelle prime fasi, insolito, riesce a conferire un’estetica memorabile e caratterizzante all’opera. La colonna sonora, intitolata We Were Lovers e composta da Jean-Jacques Burnel (storico membro dei The Stranglers), è una delicata melodia al pianoforte cantata in inglese, che enfatizza il tono malinconico della storia. Tuttavia, il pezzo di chiusura, You Won’t See Me Coming, sempre di Jean Jacques Burnel, risulta leggermente fuori posto poiché si tratta di un brano rock dal sapore più energico, che si distacca dall’atmosfera e dalla restante parte dell’anime.
La serie è stata lodata dalla critica per l’originalità e la profondità del racconto. Anime News Network l’ha inclusa nella lista dei migliori anime dell’anno 2005, sottolineando la capacità di affiancare elementi fantastici e fantascientifici a una trama d’invenzione. Helen McCarthy nel suo libro “500 Essential Anime Movies” (uscito nel gennaio 2009) elogia l’”abbagliante inventiva visiva” della serie, caratterizzata da una tavolozza di toni vividi e da disegni tessuti di complessi pattern.
Gankutsuou: Il Conte di Montecristo costituisce una rilettura audace e innovativa di un classico della letteratura. Grazie a una sceneggiatura avvincente, al tratto inconfondibile ed evocativo e a una colonna sonora coinvolgente, la serie si rivela un’esperienza unica sia per gli amanti dell’opera originale che per i nuovi spettatori. Il Conte di Montecristo è una testimonianza di come le storie senza tempo possano essere reinventate per le nuove generazioni, mantenendo intatta la loro essenza, esplorandone nuovi orizzonti creativi e nuove possibilità d’espressione.
Per apprezzarla al meglio si consiglia di guardarlo in lingua originale con i sottotitoli in italiano, attualmente disponibile su Amazon Prime Video iscrivendosi al canale “Anime Generation”, di seguito il link
Buona visione
*Anime
Gli anime sono produzioni animate provenienti dal Giappone, disponibili in TV, al cinema o sulle piattaforme di streaming. A differenza dei cartoni animati occidentali, gli anime si distinguono per il loro stile artistico distintivo, trame avvincenti e una grande diversità di generi, che includono azione, commedia, fantasy e dramma.
Si dividono in:
Kodomo (dal giapponese bambino/a) rivolto ad un pubblico di bambini. Esempi: Doraemon, Pokemon e Heidi.
Shōnen (dal giapponese ragazzo) per un pubblico di ragazzi adolescenti. Esempi: Dragon Ball, One Piece e Naruto.
Shōjo (dal giapponese ragazza) indirizzati ad un pubblico di ragazze adolescenti Esempi: Sailor Moon, Mila e Shiro e Kiss me Licia.
Seinen (dal giapponese uomo giovane) destinati ad un pubblico adulto maschile dai 18 anni in su. Esempi: Berserk, Vinlad Saga, Psycho Pass.
Josei (dal giapponese donna) per un pubblico adulto femminile. Esempi Nana, Paradise Kiss e Vampire Knight.
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