evento con Moira Lena Tassi

Arte e gastronomia si uniscono in una serata dedicata al tartufo

Il tartufo incanta Bologna – Lo scorso venerdì, il ristorante Franco Rossi, situato nel centro di Bologna, ha ospitato un evento esclusivo intitolato “Sa majesté la truffe”. L’atmosfera, raffinata e suggestiva, ha accolto gli invitati per una serata in cui arte, poesia e alta cucina si sono intrecciate, offrendo un’esperienza sensoriale di grande impatto. Un elemento distintivo della serata è stata la degustazione di vini provenienti da cinque prestigiose maison francesi.

La figura principale dell’evento è stata l’artista Moira Lena Tassi, originaria di Città di Castello, la cui creatività ha accompagnato un percorso enogastronomico dedicato al tartufo, considerato il re della tavola. La cena, meticolosamente preparata dallo chef Lino Rossi e dal sommelier Giuseppe Pirpignani, sotto la supervisione del patron Franco Rossi, ha esaltato il tartufo in tutte le sue varietà. Ogni piatto ha saputo mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione, permettendo al prezioso ingrediente di emergere in armonia con i vini scelti. Le portate, ispirate alle opere di Tassi esposte nel ristorante, hanno raccontato storie, trasformando la serata in un viaggio multisensoriale senza precedenti.

L’evento ha avuto inizio con l’introduzione dell’opera “Il peccato più prelibato”, che rappresenta Adamo ed Eva, con Eva che tiene un Tuber magnatum pico in mano. Questa presentazione ha fornito un simbolo significativo per l’esperienza, creando un’atmosfera di eleganza e convivialità.

Moira Lena Tassi ha condotto gli ospiti in un affascinante viaggio tra le sue creazioni, dando voce ai suoi dipinti con letture di poesie di autori come Charles Baudelaire e Alda Merini. Con grande sensibilità, ha condiviso la storia di suo nonno, Artemio Smacchia, figura leggendaria tra i tartufai dell’Alta Valle del Tevere, che nel 1980 fu il primo a ricevere il titolo di Veterano dei Tartufai durante la prima Mostra Mercato del Tartufo di Città di Castello.

Per rendere omaggio alla memoria del nonno, Tassi ha realizzato il dipinto “Il maestro tartufaio”, che immortala il momento in cui Artemio estrae una ricompensa dalla tasca per il suo cane dopo aver trovato un tartufo. Questa opera è esposta nella sala centrale del ristorante, simboleggiando il profondo legame tra tradizione e passione per il tartufo.

Il tartufo incanta Bologna

Il dessert offerto, ispirato all’opera “Raffaello incontra Burri”, ha rappresentato una fusione di sapori e colori, omaggiando due grandi figure dell’arte. Il semifreddo di mandorle con cioccolato caldo al tartufo nero ha chiuso la serata, regalando ai partecipanti un momento di intenso piacere gustativo ed emotivo.

La serata si è conclusa tra applausi calorosi e apprezzamenti per la sinergia tra arte, poesia e gastronomia di alta qualità. Il patron Franco Rossi, grande estimatore dell’artista, ha deciso di prorogare l’esposizione delle opere di Moira Lena Tassi fino all’8 aprile, in risposta al successo dell’evento.

L’incontro ha dimostrato come il tartufo, simbolo della tradizione culinaria italiana, possa essere celebrato non solo attraverso la cucina, ma anche attraverso l’arte e la poesia. L’arte di Tassi ha trovato spazio in un contesto gastronomico, offrendo un’interpretazione unica di ciò che il tartufo rappresenta, sia a livello culinario che culturale.

La fusione di questi elementi ha contribuito a creare un evento che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi ha partecipato, testimoniando ancora una volta l’importanza del tartufo nella cultura gastronomica italiana e la capacità di artisti come Moira Lena Tassi di elevare l’esperienza culinaria a un livello superiore. La serata è stata un chiaro esempio di come arte e gastronomia possano interagire in modo profondo e significativo, arricchendo non solo il palato, ma anche l’anima.

In conclusione, l’evento “Sa majesté la truffe” al ristorante Franco Rossi ha dimostrato che il tartufo è molto più di un ingrediente; è un simbolo di tradizione, passione e creatività che continua a ispirare artisti e chef, unendo generazioni e culture in un’unica esperienza sensoriale.