Bari, ok al progetto di potenziamento del Centro Antidiscriminazioni: “Supporto alle reti territoriali”

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La Giunta comunale di Bari ha approvato ieri l’adesione alla candidatura congiunta, in partenariato con la Regione Puglia, alla manifestazione di interesse per il progetto ‘Supporto alle reti territoriali antidiscriminazione – capacity building e coordinamento scientifico’, promosso dall’Unar.

L’Unar, Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e sull’origine etnica, con questo progetto intende avviare azioni di sostegno alla creazione e al consolidamento delle reti territoriali antidiscriminazione, con finanziamento dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027. La Regione Puglia ha coinvolto il Comune di Bari nella presentazione di una candidatura congiunta, con l’obiettivo di rafforzare a livello regionale l’esperienza positiva del Centro Antidiscriminazione già presente nel territorio di Bari, diversificandone ulteriormente l’orientamento alle discriminazione etnico razziali. La proposta progettuale mira a potenziare il Centro Antidiscriminazione di Bari, trasformandolo in un punto di riferimento regionale per la lotta contro le discriminazioni, con un focus sull’ampliamento dei servizi e il coordinamento di una rete di enti locali in tutta la Puglia.

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“Siamo orgogliosi degli importanti risultati raggiunti in questi anni dal nostro Centro Antidiscriminazioni, che ora si trova ad affrontare nuove sfide in un mondo sempre più complesso – spiega l’assessora alla Giustizia e al Benessere sociale e ai Diritti civili, Vaccarella – Ecco perché con questo progetto vogliamo rafforzare ulteriormente le competenze professionali degli operatori e ampliare i servizi offerti alle vittime di discriminazione. Auspichiamo di ottenere il finanziamento Unar in sinergia con la Regione per rendere più rapidi e tempestivi gli interventi, analizzare i fenomeni nella loro complessità ed elaborare risposte più efficaci agli episodi di razzismo, violenza e discriminazione”.

Il progetto

Il Comune di Bari ha istituito nel 2022 il Centro Antidiscriminazioni (Cad), che rappresenta un presidio fondamentale per contrastare le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Il Cad, primo e unico in Puglia, offre attualmente una serie di servizi di consulenza per affrontare situazioni di discriminazione, in particolare nei settori del lavoro, dell’istruzione e dei diritti civili. Tra i servizi offerti sono incluse consulenze legali, psicologiche e di supporto sociale per le persone vittime di discriminazione. Il rafforzamento e l’ampliamento del Centro Antidiscriminazioni di Bari, su scala regionale, può rappresentare una risposta cruciale per garantire una protezione e un supporto adeguato a tutti i gruppi vulnerabili presenti sul territorio (Lgbtq+, migranti, minori non accompagnati), inclusi coloro che subiscono discriminazioni per motivi legati all’origine etnica e razziale. Un intervento coordinato e strutturato serve anche a creare una rete antidiscriminazione più solida e capillare, che coinvolga diversi attori istituzionali e sociali delle sei province.

La Regione Puglia ha inoltre identificato il fabbisogno formativo degli operatori, che impone un aggiornamento delle competenze per gestire discriminazioni multiple e intersezionali. Il fabbisogno formativo sarà centrato su specifiche aree tematiche: necessità di potenziamento del Centro Antidiscriminazione, per affrontare le problematiche legate alla discriminazione etnico-razziale e all’orientamento sessuale. Supporto alle vittime, non solo con l’offerta di consulenza legale e psicologica, ma anche con la realizzazione di campagne di sensibilizzazione che possano educare la cittadinanza alla diversità e all’inclusività. Inoltre, è fondamentale integrare il Centro con nuove reti territoriali di supporto, che coinvolgano istituzioni educative, aziende e associazioni locali.

Obiettivo del progetto è infine coordinare e supportare una rete regionale di enti e sportelli territoriali per garantire assistenza e tutela su tutto il territorio pugliese. Il Cad di Bari può diventare un punto di riferimento istituzionale per l’analisi e il monitoraggio delle discriminazioni in Puglia, per rispondere in modo proattivo agli episodi di razzismo e intolleranza.

Il Centro Antidiscriminazioni

Il Centro Antidiscriminazioni offre un servizio di ascolto e sostegno psicologico, sociale, legale in favore di persone vittime di discriminazione e violenza, o che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere, gruppi di mutuo aiuto, sostegno e parola per adulti, minori e genitori, nonché ascolto telefonico, pronto intervento in emergenza attivo h24 ed inserimento in strutture di accoglienza. La persona interessata può richiedere informazioni e prenotare un appuntamento al numero di telefono 3288212906, attivo h24, o all’indirizzo email centroantidiscriminazionibari@gmail.com.

Il Centro Antidiscriminazioni è attivo in diverse sedi territoriali cittadine: nelle sedi dei Centri Servizi per le Famiglie di Japigia, in via Giustina Rocca 9, di Torre a Mare, in via Morelli e Silvati, di Carbonara, in via Costruttori di Pace, e di San Pio, in via della Felicità.



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