La Commissione Europea ha presentato la sua Visione per l’agricoltura e l’alimentazione, ovvero la tabella di marcia che orienterĂ l’esecutivo UE in tali settori per la legislatura 2024-2029.Â
Secondo il vice presidente della Commissione europea Raffaele Fitto, che coordina il settore agricolo: “nel delineare l’agricoltura del futuro, la Commissione è partita da alcuni principi semplici ma cruciali: l’agricoltura e l’alimentazione sono settori strategici per l’Unione. La sicurezza e la sovranitĂ alimentare europea non sono negoziabili; l’alimentazione è un elemento chiave della nostra competitivitĂ economica. L’UE è il piĂ¹ grande esportatore agroalimentare del mondo; l’agricoltura lavora con la natura. Gli agricoltori sono parte della soluzione, non un problema. Svolgono un ruolo fondamentale nella protezione e nel miglioramento delle nostre risorse naturali, tra cui il suolo, l’acqua, la biodiversitĂ e la resilienza al clima.”
Nel corso del 2025 la Commissione proporrĂ un pacchetto completo di semplificazione per l’attuale quadro legislativo agricolo, insieme a una strategia per la transizione digitale in campo agricolo.
“Avere una visione per l’agricoltura significa garantire il ricambio generazionale, permettendo ai giovani di continuare le aziende di famiglia o di avviare nuove iniziative in un settore redditizio – ha affermato Fitto – Significa sviluppare le aree rurali con investimenti nella digitalizzazione, nelle infrastrutture e nei servizi essenziali, creando luoghi in cui le persone possano vivere, lavorare e costruire il proprio futuro. Â
La visione per l’agricoltura dell’Unione europea e il futuro della Politica Agricola Comunitaria
Un settore attraente. L’agricoltura deve avere la “stabilitĂ necessaria per incoraggiare i giovani a intraprendere questa professione, anche attraverso redditi equi e un sostegno pubblico piĂ¹ mirato”. Ăˆ inoltre necessario sostenere attivamente i giovani affinchĂ© possano “trarre vantaggio dall’innovazione e dai nuovi modelli di business, compresi i crediti di carbonio e quelli naturali, come fonti complementari di reddito”. La Commissione si impegna a garantire che gli agricoltori non siano “sistematicamente costretti a vendere i loro prodotti al di sotto dei costi di produzione e adotterĂ misure concrete a tal fine, anche attraverso la revisione della direttiva sulle pratiche commerciali sleali”. Nel 2025 la Commissione presenterĂ anche una strategia per il rinnovamento generazionale, con raccomandazioni sulle misure necessarie sia a livello dell’UE che nazionale/regionale per superare gli ostacoli che impediscono ai giovani e ai nuovi arrivati di accedere alla professione.
Un settore competitivo e resiliente. L’UE continuerĂ a dare prioritĂ alla sicurezza e alla sovranitĂ alimentare in vari modi. “I negoziati e gli accordi commerciali saranno sfruttati appieno, tutelando al contempo gli interessi degli agricoltori europei”. La Visione risponde anche alle richieste degli agricoltori, dei cittadini e della societĂ in generale di “un piĂ¹ forte allineamento degli standard di produzione per i prodotti importati, per garantire che gli ambiziosi standard dell’UE non comportino svantaggi competitivi, pur essendo in linea con le norme internazionali”. Per questo motivo, nel 2025 la Commissione inizierĂ ad adottare misure per valutare l’impatto di una maggiore coerenza nelle norme per quanto riguarda i pesticidi pericolosi vietati nell’UE e il benessere animale. Inoltre, l’applicazione rigorosa e i controlli degli standard di sicurezza alimentare restano una prioritĂ non negoziabile. La Commissione rafforzerĂ la sua attenzione sul bestiame per promuovere il futuro a lungo termine del settore.
Un settore a prova di futuro. Il settore agricolo europeo svolge un ruolo importante nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. La Visione riconosce la necessitĂ di conciliare l’azione per il clima con la sicurezza alimentare e le sfide specifiche che il settore deve affrontare. Gli agricoltori dovrebbero essere premiati per l’adozione di pratiche rispettose della natura. In tale contesto, la Commissione valuterĂ attentamente qualsiasi ulteriore divieto sull’uso di pesticidi qualora non fossero disponibili alternative in tempi ragionevoli e semplificherĂ l’accesso ai biopesticidi sul mercato dell’UE. La Commissione svilupperĂ inoltre un sistema volontario di benchmarking, denominato “bussola della sostenibilitĂ in azienda”, per aiutare gli agricoltori a misurare e migliorare le prestazioni delle loro aziende agricole. SarĂ inoltre elaborata una strategia di resilienza idrica per rispondere all’urgente necessitĂ di un utilizzo piĂ¹ efficiente dell’acqua.
Condizioni di vita e di lavoro eque nelle zone rurali. La Commissione presenterĂ un piano d’azione rurale aggiornato per garantire che le zone rurali rimangano “vivaci, funzionali e profondamente legate al patrimonio culturale e naturale dell’UE”. VerrĂ inoltre avviato un dialogo annuale sul cibo con un’ampia gamma di parti interessate, tra cui consumatori, agricoltori, industria e autoritĂ pubbliche, per trovare soluzioni a problemi quali l’accessibilitĂ economica e l’innovazione alimentare. In futuro la Commissione esaminerĂ attentamente anche la riduzione degli sprechi alimentari e la risposta alle preoccupazioni della societĂ in materia di benessere degli animali.
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