TV OLED Philips 2024 vs 2025: tante novità!

Philips ha annunciato la nuova gamma TV 2025: le novità spaziano tra fasce di prezzo molto diverse e includono nuovi pannelli OLED migliorati, privi delle micro-lenti usate su due delle linee lanciate nel 2024. Ci sono poi cambiamenti sostanziali anche sul versante audio, specialmente per l’ammiraglia che, da questo punto di vista, perde più di qualcosa rispetto alla controparte dell’anno precedente. Impossibile poi non citare le due piattaforme Smart TV scelte da Philips e diversificate a seconda della fascia di prezzo.

I nuovi TV Philips OLED+ di fascia alta

Iniziamo con i prodotti di fascia più alta che anche quest’anno sono gli OLED+. Le serie in arrivo sono quattro: abbiamo la top di gamma Philips OLED+950, Philips OLED+910, Philips OLED810 e Philips OLED760. La prima differenza la troviamo già all’interno delle serie OLED+, cioè le ammiraglie di Philips. OLED+950 sostituisce la serie OLED+959 apportando alcuni importanti cambiamenti. Come su tutti i prodotti che citiamo in questo articolo, è presente Ambilight, il sistema di illuminazione a LED che crea effetti di luce sincronizzandoli con le immagini che scorrono su schermo.

La versione presente su Philips OLED+950 è però meno sofisticata: non c’è più Ambilight Plus ma Ambilight con i LED su tutti e quattro i lati. La differenza è che Ambilight Plus usa gruppi di LED abbinati a micro-lenti per creare effetti giocando con vari livelli di profondità. Il secondo cambiamento è relativo all’audio: a differenza di OLED+959, OLED+950 non utilizza un sistema realizzato da Bowers & Wilkins. Questa scelta è stata fatta per mantenere le linee più pulite (e forse anche per contenere il prezzo): la configurazione è a 2.1 canali con un subwoofer e un doppio radiatore passivo sul retro, in modo da rendere più corpose le basse frequenze.

Non cambia invece il trattamento dei segnali audio e video: OLED+950 è dotato di un doppio processore P5 AI di nona generazione ed è questa caratteristica che lo distingue da tutti gli altri OLED Philips. Il doppio processore dispone ovviamente di molta più capacità di calcolo che viene usata anche per funzioni esclusive. La più rilevante si chiama Specular Highilight Ehnancement e serve ad aumentare i dettagli solo su zone specifiche, cioè quelle dove si concentrano i picchi di luminosità. Il motivo è presto detto: sono le parti che più facilmente si “bruciano”, cioè vengono rappresentate come totalmente bianche o quasi.

Philips OLED+950 usa poi i nuovi pannelli OLED di LG: questa generazione presenta una struttura differente (ne abbiamo parlato qui) con 4 strati di emettitori organici invece dei precedenti 3. Il risultato è un aumento dell’efficienza e quindi anche della luminosità. Scendendo di un gradino dal top di gamma troviamo OLED+910, una serie che mantiene gran parte della dotazione e anzi, sotto alcuni aspetti la migliora. I pannelli e l’Ambilight sono esattamente gli stessi, cambia invece il processore che non è più doppio: tutto è affidato a un singolo P5 AI.

TV Philips OLED+910

L’audio è invece di livello superiore ed è molto simili a quello della serie OLED+909 del 2024. Si tratta in pratica di un sistema a 3.1 canali realizzato da Bowers & Wilkins, con una sorta di soundbar frontale posta lungo il bordo inferiore. Sono soprattutto le voci a beneficiarne, grazie a un tweeter aggiuntivo che si occupa proprio di migliorare il parlato. Sul retro c’è invece la stessa configurazione di OLED+950, con un subwoofer e due radiatori passivi. OLED+950 sarà disponibile nei tagli da 65″ e 77″ mentre OLED+910 offrirà un 55″, un 65″ e un 77″.

Philps OLED810 e OLED760

Dagli OLED+ si passa poi ai semplici OLED che sono rimasti piuttosto simili allo scorso anno. Philips OLED810 e OLED760 non usano i nuovi pannelli OLED e sono pertanto meno luminosi dei modelli OLED+. Non c’è però da sorprendersi perché lo stesso valeva per OLED819 e OLED769 del 2024. L’Ambilight è su tre lati: manca quello inferiore. OLED810 aggiorna il processore, che è lo stesso di OLED+910 mentre OLED760 ne integra una versione meno evoluta, non a caso manca AI nel nome e siamo fermi alla settima generazione.

Entrambe le serie promettono un incremento della luminosità rispetto ai prodotti dell’anno precedente: da notare però che si parla al massimo di 200 nit circa, uno scarto ridotto che non farà la differenza durante la visione. La Smart TV su OLED810 è Google TV, la stessa piattaforma usata per gli OLED+. OLED760 usa invece Titan OS, un sistema che Philips ha adottato lo scorso anno. Questa caratteristica si riflette anche sul chip usato per gestire tutte le funzioni: è un MediaTek su Philps OLED+950, OLED+910, OLED810 e NovaTek su OLED760.

TV Philips OLED810

L’aspetto curioso è che i MediaTek gestiscono due porte HDMI con tutte le funzioni mentre il NovaTek arriva a quattro. Da questo punto di vista OLED760 ha effettivamente qualcosa in più, anche se la frequenza di aggiornamento si ferma a 120 Hz invece dei 144 Hz supportati da tutte le altre serie. Chiudiamo spendendo due parole su Titan OS: la piattaforma sta crescendo con un numero sempre maggiore di applicazioni, in special modo per quanto riguarda i servizi presenti in Europa.

Philips ha lavorato per ottimizzare ulteriormente le ricerche e realizzare un sistema il più integrato possibile. L’obiettivo è di consentire agli utenti di eseguire ricerche, anche vocali, all’interno della home page, senza bisogno di entrare in ogni singolo servizio per capire dove trovare i contenuti desiderati. Quando si consultano i risultati, per ogni titoli vengono elencati tutti i servizi che lo propongono, in modo che l’utente possa poi scegliere quali sfruttare, anche in base agli abbonamenti sottoscritti.

La serie Philips OLED760 parte da 48″ e include anche 55″, 65″ e 77″. OLED810 è quella che include la maggiore varietà in assoluto: il modello più piccolo è un 42″ e si sale poi a 48″, 55″, 65″ e 77″. Tutti gli OLED, esattamente come gli OLED+, hanno uno schermo con risoluzione Ultra HD.

In copertina: TV Philips OLED760

Pubblicato il 16 Febbraio 2025