UN ANNO DI SFIDE E RICONFERME

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L’editoriale di Massimo Dellapenna

Il 2024 è stato l’anno delle elezioni in Basilicata. Abbiamo votato per il Presidente della Regione e per il Sindaco di Potenza ma anche per tanti comuni e per il rinnovo del Presidente della Provincia di Matera.
Nella fase di preparazione delle elezioni regionali è andato in onda lo psicodramma della sinistra che ha litigato fino alla fine trovando in ritardo la quadra favorendo l’intesa politica del centrodestra di Bardi con Italia Viva e Azione. La vittoria ha arriso al generale che si è riconfermato Governatore della nostra regione. Rispetto a cinque anni prima nella coalizione sono cambiati i rapporti di forza con Fratelli d’Italia che ha preso il posto della Lega come partito guida della coalizione. Il Consiglio Regionale ha eletto Marcello Pittella alla Presidenza del Consiglio aumentando così l’autorevolezza istituzionale del ruolo. In Giunta Regionale il Vicepresidente è Pasquale Pepe della Lega, mentre Fratelli d’Italia prende gli assessorati alla Sanità con Latronico e all’Agricoltura con Cicala, Forza Italia riporta Cupparo alle attività produttive. La novità politica è l’ingresso di Italia Viva con l’assessore Mongiello.
Nella Città di Potenza la situazione politica viene ribaltata. La Lega annuncia la ricandidatura di Guarente. Gli alleati del centrodestra si sfilano e contrastano il nome anche pubblicamente dando così l’idea di una frammentazione e indebolendo ulteriormente la già difficile situazione della coalizione. All’ultimo momento dal cilindro degli equilibri romani esce il nome di Fanelli. L’ex Vice Presidente della Giunta Regionale, ripescato in Consiglio grazie alla nomina assessorile ricevuta da Pepe arriva al ballottaggio prendendo meno voti della sua coalizione.
Al secondo turno deve vedersela con Telesca che è riuscito al primo turno a superare la frammentazione del centrosinistra e del PD e a battere la concorrenza a sinistra e che riesce, soprattutto, nel capolavoro tattico di riunire al suo sostegno tutte le forze politiche che hanno avversato il centrodestra al primo turno. Per Fanelli è una debacle totale, finisce 65-35.
Per un centrosinistra che si era disabituato a vincere la vittoria a Potenza è la scarica adrenalinica che consente di immaginare rimonte future ma apre anche tutte le storiche lacerazioni delle piccole invidie di un partito che troppo spesso sembra in guerra permanente.
Dopo pochi mesi il Movimento Cinque Stelle, già ridotto al lumicino in Consiglio Regionale e sconfitto a Venosa e Pisticci perde anche la Città di Matera. Il Sindaco Bennardi dopo aver cambiato mille maggioranze, mille giunte e mille coalizioni, dopo aver cercato di pietire il sostegno del Partito Democratico viene allontanato dal Palazzo di Città con le dimissioni contestuali della metà più uno dei Consiglieri Comunali. Il M5S sopravvive artificiosamente soltanto nella Provincia di Potenza dove il sindaco Giordano sogna di diventare Presidente della Regione ma, mentre sogna, dimentica di garantire un futuro lavorativo ai lavoratori di APEA il cui lavoro viene garantito soltanto dall’intervento dell’assessore Mongiello.
Alle elezioni provinciali di Matera non riesce la spallata del centrodestra. Si vota per il rinnovo del Presidente della Provincia per le dimissioni di Marrese eletto in Consiglio Regionale ma il risultato non cambia. Il centrosinistra rivince le elezioni ed elegge Francesco Mancini.
Il 2024 è stato l’anno delle elezioni. Con un po’ di orgoglio possiamo dire che le nostre previsioni si sono dimostrate giuste ad ognuna di esse. Non abbiamo la palla di vetro ma ci siamo limitati ad ascoltare il sentiment popolare senza pregiudizi ideologici come ogni giornalista dovrebbe fare.
Il 2025 sarà l’anno delle grandi sfide per i confermati e per i nuovi entrati ma sarà anche l’anno delle elezioni Comunali di Matera e, qualora la Casellati dovesse essere eletta alla Consulta, anche delle suppletive per il Senato.
Noi saremo qui a raccontarle e commentarle, senza pregiudizi e senza posizioni precostituite ma cercando di fare il tifo solo per la nostra terra.
Buon anno a tutti.

Massimo DELLAPENNA

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