Oms, evacuati pazienti e operatori sanitari dalla Striscia. Damasco celebra il Capodanno, primo senza Assad dal 1971
E’ salito a sette il numero di neonati morti di freddo a Gaza negli ultini giorni
E’ salito a sette il numero di neonati morti di freddo a Gaza negli ultini giorni. É quanto ha riferito il Direttore degli ospedali da campo del Ministero della Salute all’emittente Al Jazeera.
Una delegazione siriana di alto rango è arrivata oggi in Arabia Saudita per la prima visita all’estero dei nuovi governanti
Una delegazione siriana di alto rango è arrivata oggi in Arabia Saudita per la prima visita all’estero dei nuovi governanti islamici del Paese. “Una delegazione ufficiale siriana guidata dal ministro degli Esteri Assaad al-Shibani, dal ministro della Difesa Murhaf Abu Qasra e dal capo dei servizi segreti generali Anas Khattab è arrivata nella capitale saudita Riad per la prima visita ufficiale all’estero su invito del ministro degli Esteri saudita”, ha dichiarato il funzionario. Lo riferisce l’agenzia Sana che cita una fonte del ministero degli Esteri.
L’Autorità palestinese sospende temporaneamente le trasmissioni di Al Jazeera
Il Sindacato dei giornalisti palestinesi ha dichiarato che diversi colleghi giornalisti hanno presentato denunce al Sindacato dei giornalisti palestinesi contro Al Jazeera Network. Le denunce riguardano una copertura mediatica distorta sulle sue piattaforme, tra cui incitamento, notizie fuorvianti e contenuti che fomentano la discordia interna.L’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa ha dichiarato che il divieto temporaneo è dovuto al fatto che Al Jazeera trasmette “materiale incitante” e “interferisce” negli affari interni della Palestina. L’Autorità palestinese, secondo il media qatarino, è stata irritata dalla copertura da parte di Al Jazeera degli scontri tra le forze di sicurezza dell’Autorità palestinese e i combattenti della resistenza locale nella città di Jenin, nella Cisgiordania occupata.
L’ex ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant si è dimesso dalla Knesset
L’ex ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant si è dimesso dalla Knesset pur rimanendo membro del partito Likud del primo Ministro Benjamin Netanyahu. In un annuncio trasmesso in diretta dalla televisione israeliana, riportato da Times of Israel, Gallant ha affermato di credere ancora nel percorso e nei valori del suo partito, pur criticando alcune delle sue recenti politiche. Gallant ha ricordato il suo ‘licenziamento’ da ministro della Difesa a novembre collegandolo alla questione dell’arruolamento e ha affermato che il suo sostituto, Israel Katz, e Netanyahu stanno lavorando per esentare gli ultra-ortodossi dall’Idf, cosa con la quale non può essere d’accordo. “Come sul campo di battaglia, così anche nel servizio pubblico, ci sono momenti in cui devi fermarti per valutare la situazione e scegliere il corso d’azione”, ha affermato, notando che il suo “viaggio non è ancora completo”.
Parenti e amici degli ostaggi israeliani detenuti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 (afp)
Parenti e amici degli ostaggi israeliani,ancora nella Striscia di Gaza dagli attacchi del 7 ottobre 2023 da parte dei militanti di Hamas, manifestano mentre partecipano all’accensione di una menorah commemorativa composta da 823 “candele dell’anima”, corrispondenti al numero di soldati israeliani caduti finora nella guerra in corso, durante una manifestazione che chiede un’azione per garantire il rilascio dei prigionieri, alla fine di Hanukah in Piazza Rabin a Tel Aviv
L’Idf lancia un avviso di evacuazione ai civili nell’area di Jabalia
In seguito al lancio di razzi contro le truppe che operavano all’interno della Striscia di Gaza,l’Idf ha diramato un avviso di evacuazione per i civili rimasti nella zona di Jabalia. Lo riporta il Times of Israel.”Ancora una volta, le organizzazioni terroristiche stanno lanciando razzi dalla vostra zona, che è stata avvisata moltevolte in passato”, afferma il colonnello Avichay Adraee,portavoce in lingua araba dell’Idf su X, allegando una mappa delle aree che devono essere evacuate.I civili sono invitati a rifugiarsi nel centro di Gaza City prima che l’Idf lanci attacchi nella zona.
La guerra in Siria ha provocato oltre 528.500 vittime, ha dichiarato l’Osservatorio siriano per i diritti umani
La guerra in Siria ha provocato oltre 528.500 vittime, ha dichiarato l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH), dopo quasi 14 anni di devastante conflitto scatenato dalla repressione della rivolta pro-democrazia da parte del regime di Bashar al-Assad, rovesciato l’8 dicembre. Secondo l’Osservatorio, tra le oltre 528.592 persone uccise dall’inizio della guerra nel 2011 ci sono più di 181.939 civili, tra cui almeno 15.207 donne e 25.284 bambini, oltre ai combattenti. Questa cifra comprende i decessi del 2024, ma anche migliaia di altre morti durante gli anni diguerra che l’Ong ha potuto verificare solo di recente. In totale, per l’anno 2024, segnato a dicembre dalla caduta del governo di Bashar al-Assad, l’OSDH riporta la morte di 6.777persone. Tra queste, 3.598 civili, tra cui 240 donne e 337 “bambini sotto i 18 anni”, secondo il rapporto pubblicato dall’Ong, che ha sede nel Regno Unito ma dispone di una vasta rete di fonti in Siria.
Il ministro israeliano Katz: “Senza rilascio degli ostaggi più raid Idf su Gaza”
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha minacciato Hamas di “colpi con una forza mai vista a Gaza da molto tempo”, se il gruppo terroristico non rilascerà gli ostaggi che detiene da 14 mesi e non fermerà il lancio di razzi su Israele. “Se Hamas non consentirà presto il rilascio degli ostaggi israeliani da Gaza, nonostante la volontà di Israele di scendere a compromessi di vasta portata in conformità con i principi delineati dal presidente degli Stati Uniti, e continuerà a sparare contro le comunità israeliane, riceverà colpi con una forza che non si vedeva a Gaza da molto tempo”, ha detto Katz durante una visita alla città meridionale di Netivot. Lo riporta il Times of Israel. “L’Idf intensificherà le sue attività contro i nidi del terrore a Gaza fino al rilascio degli ostaggi e all’eliminazione di Hamas”, ha aggiunto Katz, “invito i residenti di Gaza a ribellarsi all’organizzazione omicida di Hamas, che usa anche voi come scudi umani, e a ottenere il rilascio degli ostaggi, per impedire la sofferenza e porre fine alla guerra”.
Fumo causato da bombardamenti israeliani a Gaza (ap)
Media: 24 i morti in raid israeliani su diverse aree di Gaza, solo a Jabalia 15 persone tra cui 4 bambini
Sono almeno 24 i morti nei raid israeliani nel primo giorno dell’anno che hanno colpito il campo profughi di al-Bureij, la città di Jabalia, e anche Khan Yunis, nella Striscia di Gaza: lo riferisce al Jazeera. Era appena scoccata la mezzanotte quando un attacco israeliano contro una casa a Jabalia, nel nord di Gaza, ha provocato 15 morti (tra cui 4 bambini e una donna) e più di 20 feriti tra tre famiglie di sfollati ma si teme che il bilancio possa aumentare in quanto ci sarebbero diversi dispersi sotto le macerie. Poco dopo, altri 4 palestinesi sono morti in un attacco israeliano a Khan Yunis, nel sud della Striscia mentre altri 3 morti sono stati segnalati nel capo profughi Bureij. Infine, l’agenzia palestinese Wafa afferma che altri due palestinesi sono rimasti uccisi in un attacco aereo di Israele contro il quartiere di Shujàiyya, a est di Gaza city.
Iran: “Gli aggressori in Siria dovranno indietreggiare”
“La Siria appartiene al popolo siriano e coloro che hanno recentemente aggredito la siria devono sapere che un giorno dovranno indietreggiare di fronte alla gioventù siriana e saranno schiacciati sotto i piedi dei credenti”: lo ha detto oggi il leader iraniano Ali Khamenei, durante una cerimonia in onore del comandante della forza Qods delle guardie rivoluzionarie, Ghassem Soleimani, ucciso in un attacco statunitense a Baghdad il 3 gennaio 2020. “Se qualche paese commette un errore e allontana i giovani credenti (della resistenza), avrà lo stesso destino della Siria”, ha sottolineato Khamenei, citato dalla tv di Stato. “I combattenti in Yemen e in Libano sono il simbolo della resistenza e otterranno la vittoria finale”, ha aggiunto.
Idf: distrutta fabbrica di razzi nel sud di Gaza
L’IDF afferma che le truppe che operano a Rafah, nel sud di Gaza, hanno individuato e distrutto una fabbrica di razzi. La scoperta è stata fatta dai riservisti della Brigata Kiryati, che ha operato a Rafah sotto la Divisione di Gaza per il mese scorso. Sul sito, l’esercito afferma che le truppe hanno trovato razzi a medio-lungo raggio, insieme ad altre armi.
Il Papa: “Su ogni fronte basta guerre, puntare alla pace”, anche a Gaza
“Esprimo il mio grato apprezzamento a tutti coloro che nelle tante aree di conflitto lavorano per il dialogo e per i negoziati”, ha detto papa Francesco all’ Angelus nella giornata mondiale della pace. “Preghiamo perchè su ogni fronte cessino i combattimenti e si punti decisamente alla pace e alla riconciliazione”, ha affermato. “Penso alla martoriata Ucraina – ha detto ancora, a Gaza, Israele, il Myanmar, Kivu, e ai tanti popoli in guerra”. “Ho visto nel programma A sua immagine filmati e fotografie delle distruzioni che fa la guerra – ha aggiunto il pontefice -. Fratelli e sorelle, la guerra distrugge, distrugge sempre. La guerra è sempre una sconfitta, sempre”.
Sale a 45.553 morti e 108.379 feriti il bilancio delle vittime a Gaza dal 7 ottobre
È salito ad almeno 45.553 palestinesi uccisi e altri 108.379 feriti il bilancio delle vittime della campagna militare israeliana nella Striscia di gaza dal 7 ottobre 2023. Lo ha dichiarato il ministero della Salute di Gaza.
Teheran terrà colloqui sul nucleare a Ginevra
L’Iran terrà colloqui sul suo programma nucleare con Francia, Germania e Regno Unito a Ginevra il 13 gennaio, dopo i precedenti colloqui in Svizzera alla fine di novembre.
Lo hanno riferito i media iraniani spiegando che si tratterà di un “dialogo” e di “una consultazione” ma “non di negoziati”, ha dichiarato il diplomatico iraniano Kazem Gharibabadi, inviato di Teheran al precedente incontro di Ginevra, citato dall’agenzia di stampa iraniana Isna.
Wafa, raid israeliani a Jabalia e Bureij, i morti sono 17
E’ salito ad almeno 17 vittime il bilancio dei raid aerei israeliani di questa mattina all’alba sul campo profughi di al-Bureij e sulla città di Jabalia, nella Striscia di Gaza centrale e settentrionale: lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Secondo un corrispondente dell’agenzia, i caccia israeliani hanno preso di mira una casa a Jabalia causando la morte di almeno 15 civili palestinesi, per lo più bambini, e hanno bombardato una casa nel campo profughi di al-Bureij, uccidendo due civili.
Capodanno in Siria (ap)
Siria. Damasco celebra il Capodanno, primo senza Assad dal 1971
Fuochi d’artificio a Damasco per celebrare Capodanno 2025: il primo senza la famiglia Assad al potere dal 1971. Il riferimento al primo capodanno senza la famiglia aliwita al potere è stato ripreso da diversi siriani sui social e nelle loro celebrazioni.
Oms evacua 55 pazienti e 72 operatori sanitari da Gaza
L’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, ha dichiarato che 55 pazienti e 72 operatori sanitari sono stati evacuati dalla Striscia di Gaza verso gli Emirati Arabi Uniti per cure mediche specialistiche. “Tra i pazienti vi erano persone affette da malattie autoimmuni e del sangue, cancro, malattie cardiovascolari, problemi agli occhi e renali, lesioni traumatiche, disturbi neurologici e malattie della pelle”, ha affermato l’Oms. “Più di 12 mila pazienti necessitano ancora di evacuazione medica fuori Gaza”, ha aggiunto l’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite.
Israele, intercettati due razzi sparati dal centro di Gaza
L’esercito israeliano ha dichiarato che, nei primi minuti del nuovo anno, sono stati lanciati due razzi da Gaza, uno dei quali è stato intercettato mentre l’altro è atterrato in un’area aperta. Le sirene di allarme hanno suonato intorno a mezzanotte nel Negev occidentale, ha detto l’esercito israeliano, e “due razzi sono stati identificati mentre attraversavano la Striscia di Gaza centrale in territorio israeliano”. “Un proiettile è stato intercettato con successo e il secondo è caduto in un’area aperta”, ha dichiarato l’esercito su Telegram. L’esercito ha detto di aver intercettato diversi razzi sparati dal nord di Gaza negli ultimi giorni. Da ottobre, le operazioni israeliane a Gaza si sono concentrate sul nord, e i funzionari hanno dichiarato che l’offensiva terrestre e aerea mira a impedire ad Hamas di riorganizzarsi.
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