Dai fari di una Mercedes a 400 euro ai cerchi in lega e 300, ecco il tariffario dei pezzi di ricambio per auto nel dark web #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Pezzi di ricambi venduti sul mercato illegale, soprattutto in internet anche sul dark web con sconti che arrivano anche al 50 per cento rispetto alle quotazioni ufficiali. Un mercato molto diffuso soprattutto nel foggiano come evidenziato dal blitz di polizia e carabinieri che nei giorni scorsi hanno arrestato 15 persone.

Il fenomeno

Dal 2013 ad oggi in Italia sono stati rubati 1 milione e 550mila veicoli: solo 609mila sono stati ritrovati, di quasi 940mila si sono perse le tracce, instradati su mercati esteri o cannibalizzati e utilizzati per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio. La Puglia è al terzo posto per i furti di auto dopo Campania e Lazio. Ma la provincia di Foggia e, soprattutto, l’area del cerignolano ha la leadership nel fenomeno della cannibalizzazione dei mezzi rubati. Il mercato illegale dei pezzi di ricambio delle automobili rubate è difficile da quantificare con precisione anche se qualche paragone può essere fatto.

Il tariffario

Il faro anteriore di una Mercedes classe A che può arrivare a costare anche mille euro, su internet lo si trova a 400 euro. Stessa cosa per un volante in pelle per una Bmw che dai 1.150 euro sui listini ufficiali al mercato nero lo si può pagare solo 400 euro. Per i cerchi in lega da 21 pollici sempre per una Bmw il prezzo è di 1.175 mentre in internet si possono acquistare anche a soli 300 euro. A fronte dei quasi mille euro che si devono spendere per una calotta in carbonio per gli specchietti retrovisori per un’Audi sul mercato si aggira intorno ai 200-300 euro.
Lo spoiler per il portellone posteriore per un’Audi costa di listino 905 euro mentre sugli annunci in internet lo si può trovare dalle 300 ai 400 euro. Un portellone posteriore per una Toyota Rav 4 del valore ufficiale di 460 euro lo si trova a 150 euro. Oltre ai pezzi di ricambio delle auto di grossa cilindrata – che sono quelle più ricercate dalle bande specializzate in furti e nel riciclaggio dei pezzi rubati – anche quelli per le utilitarie hanno il loro mercato. E così un fanale posteriore per una 500 L lo si può acquistare su internet a soli 30 euro invece dei 110 del costo ufficiale. La portiera di una Fiat Panda si acquista anche a 200 euro contro i 600 del costo ufficiale.
Alcuni pezzi provenienti da automobili di lusso o sportive, come impianti audio di alta qualità, volanti, sedili in pelle, o componenti per auto da corsa, possono raggiungere prezzi più alti anche sul mercato illegale. E’ il caso per esempio dell’impianto audio Sound Sistem per un’Audi Q3 del costo ufficiale di circa 800 euro che sul mercato illegale costa non meno di 500 euro. 
Ad alimentare questo mercato illegale non solo i costi ufficiali dei pezzi di ricambio che sono, in alcuni casi, altissimi ma anche il tempo di attesa per riceverli: a volte per ricevere un fanale bisogna attendere anche due mesi.

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