Mutui: prorogato Fondo Prima Casa fino al 2027 – Finsenas #finsubito prestito immediato

Con la legge di bilancio 2025, lo stanziamento per il Fondo Prima Casa è stato prorogato per la prima volta a tre anni, fino al 2027. Questa misura rappresenta un passo significativo nella politica abitativa italiana, garantendo maggiore stabilità e accesso agevolato ai mutui per l’acquisto della prima casa, specialmente per giovani e famiglie. La dotazione complessiva prevista per il triennio ammonta a 670 milioni di euro, suddivisi in 130 milioni per il 2025 e 270 milioni per ciascuno dei due anni successivi.

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Un Fondo strategico per le famiglie

Il Fondo Prima Casa, istituito nel 2013, è gestito da Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), una società in house del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Il Fondo fornisce una garanzia pubblica sui mutui, agevolando l’accesso al credito per l’acquisto della prima abitazione. Nel 2024, il numero di domande ammesse è cresciuto del 15,2% rispetto al 2023, segno dell’efficacia e della crescente popolarità dello strumento, nonostante il contesto di tassi d’interesse in rialzo.

Secondo Vincenzo Sanasi d’Arpe, amministratore delegato di Consap, la proroga triennale del Fondo rappresenta una svolta rispetto al passato, quando lo stanziamento era di natura semestrale o annuale. Questo cambiamento garantisce maggiore continuità e stabilità, permettendo una pianificazione a lungo termine sia per gli operatori bancari sia per le famiglie.

Risultati straordinari: oltre 62 miliardi di euro garantiti

Dal 2013 al 30 settembre 2024, il Fondo ha ricevuto più di 582.000 domande, di cui 537.000 sono state ammesse alla garanzia per un valore complessivo di oltre 62 miliardi di euro. Di queste, 441.000 si sono tradotte in mutui erogati. Nel 2024, nei primi nove mesi, le domande ammesse sono state oltre 61.000, a fronte delle circa 53.000 dello stesso periodo del 2023. La maggior parte dei mutui garantiti, circa il 70%, è stata destinata ad acquirenti con meno di 36 anni.

Un futuro abitativo più accessibile

Chi può accedere al Fondo Prima Casa?

Il Fondo è rivolto a cittadini italiani che non possiedono altri immobili a uso abitativo, né in Italia né all’estero. Per accedere, l’importo del mutuo non deve superare i 250.000 euro e viene offerta una garanzia pubblica del 50% sul finanziamento. Tuttavia, alcune categorie prioritarie possono beneficiare di agevolazioni specifiche. Tra queste:

• Giovani coppie: coniugate o conviventi da almeno due anni.
• Famiglie monogenitoriali: con figli minori conviventi.
• Giovani under 36: che soddisfano i requisiti di reddito e accesso al mutuo.

Con l’introduzione del Decreto Sostegni bis, la garanzia è stata elevata all’80% per coloro che appartengono alle categorie prioritarie e hanno un ISEE inferiore a 40.000 euro annui, purché il mutuo richiesto sia superiore all’80% del valore dell’immobile.

A partire dal gennaio 2024, il Fondo ha esteso le agevolazioni anche alle famiglie numerose, che possono beneficiare di una garanzia progressivamente crescente fino al 90%, basata sul numero dei figli e sull’ISEE.

Un iter semplice e veloce

L’accesso al Fondo è reso semplice e rapido grazie a una procedura consolidata. I richiedenti devono presentare il modulo di adesione, scaricabile dai siti del MEF o di Consap, direttamente presso una delle banche aderenti, contestualmente alla richiesta del mutuo. Alla domanda devono essere allegati un documento di identità e le eventuali certificazioni ISEE necessarie per rientrare nelle categorie prioritarie.

Una volta ricevuta la richiesta, Consap ha 20 giorni per comunicare l’esito istruttorio della garanzia alla banca, che a sua volta dispone di 90 giorni per confermare l’erogazione del mutuo o notificare la mancata concessione.

Un futuro abitativo più accessibile

Il Fondo Prima Casa rappresenta una delle politiche abitative più rilevanti in Italia, non solo per la sua capacità di rispondere alle esigenze delle famiglie, ma anche per il suo ruolo strategico nel sostenere l’intero settore immobiliare. La proroga triennale garantisce un orizzonte temporale più stabile, incentivando sia l’accesso alla prima casa sia la fiducia degli istituti di credito. Per molti giovani e famiglie, questa iniziativa costituisce una concreta opportunità per realizzare il sogno di una casa di proprietà, contribuendo al tempo stesso alla crescita economica e alla stabilità sociale del Paese.

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