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I fondi raccolti consentiranno alla startup di consolidare la propria tecnologia brevettata nella cybersecurity e accelerare l’espansione oltreconfine. L’obiettivo è “ristabilire fiducia nelle informazioni digitali e diventare lo standard internazionale per l’acquisizione e gestione di dati opponibili legalmente”, spiega il ceo Fabio Ugolini
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Un round da 2,4 milioni per rafforzare una tecnologia italiana che promette di rivoluzionare il mondo delle fake news (e non solo). Si chiama TrueScreen, selezionata nel 2023 come una delle cinque più promettenti startup a livello globale in ambito cybersecurity da Pwc Luxemburg, per il suo servizio di certificazione di tutti i contenuti multimediali acquisiti con un dispositivo mobile (screenshot, foto, video, audio, Gps e registrazione dello schermo). Per questi contenuti, oltre ad attribuire valore legale e probatorio, la tecnologia impedisce la manipolazione dei dati e la generazione di deepfake derivanti dall’utilizzo AI.
La fotografia dell’operazione
Il finanziamento è stato guidato dal fondo Cysero EuVECA, l’unico fondo italiano focalizzato su cyber, robotica e AI promosso da Avm Gestioni Sgr, congiuntamente con Kilometro Rosso, parco scientifico e tecnologico di Bergamo. Ma nella cordata che ha partecipato al seed ci sono anche Mariano Spalletti, Managing director di Qonto Italia e Alessandro Petazzi, co-fondatore di Musement e una serie di altri investitori strategici. Ovvero Smeup, Growth Engine, Fin+Tech Accelerator (il programma di Accelerazione della Rete Nazionale CDP Venture Capital dedicato a Fintech e Insurtech), Pathfinder, Encelado Ventures, B-Yond Venture.
“L’ingresso del fondo nel capitale dell’azienda le permetterà di crescere molto più velocemente grazie anche al nostro supporto e alle competenze che metteremo a disposizione” dice al Corriere della Sera Giovanna Dossena, Principal di Avm Gestioni Sgr. «Questo investimento si inserisce perfettamente nella politica di Cysero, volta a sostenere le imprese che hanno le potenzialità di innovare profondamente il settore in cui operano».
Growth Capital, banca di investimento tech nell’ecosistema Venture Capital, ha coordinato l’operazione in qualità di advisor finanziario. Il round è stato chiuso nell’ambito di A-Road, il programma di accelerazione e fundraising della stessa banca. Il team legale è stato guidato dagli studi Gianni & Origoni e Grimaldi Alliance.
TrueScreen: le nuove risorse per espandersi oltre confine
Le risorse raccolte verranno investite per potenziare la tecnologia proprietaria, ampliare le funzionalità del prodotto SaaS, sviluppare nuove partnership tecnologiche e commerciali e rafforzare il team di vendita e marketing, con l’obiettivo di accelerare l’espansione nazionale e internazionale. «L’evoluzione esponenziale della tecnologia (non solo dell’AI) amplifica il problema della fiducia nelle informazioni digitali, sempre più facili da manipolare – dice Fabio Ugolini, ceo e co-founder della startup insieme a Giuseppe Travasoni – In ogni ambito sociale o economico sarà obbligatorio dotarsi di soluzioni capaci di garantire l’affidabilità dei dati sin dall’origine. Noi ci siamo posti questa missione: ristabilire la fiducia nelle informazioni digitali, fornendo tecnologie avanzate per la gestione di dati affidabili a imprese, istituzioni e cittadini. Questo funding ci permetterà di consolidare il nostro posizionamento e di accelerare ulteriormente la nostra crescita, in Italia e all’estero».
Obiettivo: ristabilire fiducia nelle informazioni digitali, diventando il riferimento per l’acquisizione e gestione di dati incontestabili
Fino a diventare il riferimento internazionale per l’acquisizione e gestione di dati incontestabili. TrueScreen offre soluzioni sicure e efficienti per l’acquisizione forense e legale di contenuti multimediali, la firma di documenti e la certificazione di dati e comunicazioni online. Utilizzata da multinazionali, system integrator, società di consulenza e pubbliche amministrazioni, la piattaforma aiuta a garantire l’autenticità delle informazioni, ottimizzare i processi e rispettare le normative internazionali sulla gestione dei dati. Il valore aggiunto è evidente in settori come assicurativo, bancario, immobiliare, logistico, giornalistico e privato. In sostanza la piattaforma viene utilizzata ogni qualvolta i dati raccolti abbiano un valore economico, legale o sociale e necessitano quindi di essere garantiti nella loro autenticità ed immodificabilità al fine di impedire frodi, contestazioni e disinformazione. La tecnologia è offerta in modalità SAAS, accessibile tramite mobile app e piattaforma web o facilmente integrabile tramite Api e Sdk.
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