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Come sarà il nuovo ecobonus 2025 e per quali lavori si potrà avere? Nel riordino dei bonus edilizi che il governo si prepara a definire con la prossima Manovra Finanziaria 2025 rientra anche l’ecobonus che, contrariamente a quanto inizialmente previsto, come il bonus ristrutturazioni edilizie e il superbonus 110%-90%-70%, potrebbe essere ancora confermato ma modificato.
- Come sarà il nuovo ecobonus 2025 e chi e per cosa potrà usarlo
- Cosa prevede l’attuale ecobonus in vigore
Come sarà il nuovo ecobonus 2025 e chi e per cosa potrà usarlo
L’ecobonus come oggi lo conosciamo non sarà in realtà prorogato tra i bonus edilizi vigenti ma, secondo le indiscrezioni, il governo starebbe pensando all’introduzione di una sorta di nuovo ecobonus con percentuale al 65% di cui beneficiare solo per specifiche tipologie di interventi.
Si tratta principalmente di lavori esterni volti ad aumentare la classe energetica di un immobile, come la realizzazione del cappotto termico, o l’installazione di nuovi infissi, pompe di calore, impianti fotovoltaici, o di VCM, cioè di sistemi di ventilazione meccanica controllata.
Secondo le ipotesi, si potrebbe usufruire del bonus in modalità diverse in base a chi lo richiede.
In particolare, chi ha un reddito imponibile che permette di ottenere sgravi fiscali, ne usufruirà sotto forma di detrazione. Le famiglie che non possono ottenerli, avranno il bonus sotto forma di sovvenzione.
Ciò significa che, in ogni caso, chiunque voglia fare lavori sul proprio immobile per ridurne le emissioni, potrà richiedere nuovo ecobonus.
Nulla ancora circola relativamente ai limiti di spesa entro i quali si potrà usufruire del beneficio.
Al momento, comunque, non c’è alcuna ufficialità sul nuovo ecobonus come appena descritto. Si tratta solo di una delle ipotesi e per ulteriori notizie si dovranno attendere le prossime discussioni sulle misure ufficiali da inserire nella nuova Manovra di fine anno.
Cosa prevede l’attuale ecobonus in vigore
Se il nuovo ecobonus avrebbe solo una percentuale di detrazione Irpef al 65% entro i limiti di spesa ancora da definire, l’ecobonus attualmente in vigore prevede, invece, due aliquote, una al 50% e una al 65% per interventi che migliorano l’efficientamento energetico di una casa.
Per esempio, la detrazione al 65% vale per lavori come l’installazione di caldaie a condensazione su parti comuni di edifici condominiali o su tutte le unità immobiliari in condominio, per limiti di spesa fino a 30mila euro; o la sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di aria calda a condensazione, per limiti di spesa fino a 30mila euro; o per interventi di climatizzazione invernale e produzione acqua calda sanitaria con installazione sistemi di termoregolazione evoluti; ecc.
La detrazione del 50% vale altri lavori di risparmio energetico come l’installazione do impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentabili a biomasse combustibili, l’installazione di caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per riscaldamento superiore o pari al 90%, l’acquisto e la sostituzione di finestre comprensive di infissi e acquisto e installazione di schermature solari.
Possono usufruire della misura per lavori di riqualificazione energetica su unità immobiliari ed edifici residenziali preesistenti, sia persone fisiche, sia società di persone, società di capitali e associazioni tra professionisti.
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