Effettua una nuova ricerca
More results...
Un altro provvedimento legislativo dell’“estate” è il c.d. decreto correttivo [della riforma fiscale], cioè il D.Lgs. n. 108 del 5 agosto 2024, pubblicato nella GU dello stesso giorno ed entrato in vigore quello successivo.
È un provvedimento che assoggetta a ulteriore revisione alcuni punti già affrontati in precedenti decreti delegati – parliamo naturalmente di quelli conseguenti all’esercizio dei poteri derivanti dalla legge delega n. 111/2023 – e sui quali ci siamo peraltro soffermati a suo tempo in altre Sediva News dedicate.
Queste in sintesi le modifiche introdotte dal legislatore nell’agosto scorso.
In materia di adempimenti tributari, il decreto correttivo ha stabilito – in materia di Iva – che il versamento dell’imposta a debito risultante dalla LIPE per il mese di dicembre dovrà essere effettuato entro il 16 del mese successivo e quindi entro il 16 gennaio dell’anno successivo, ed è stato anticipato dal 16 dicembre al 16 novembre il termine entro cui versare l’imposta risultante dalla liquidazione periodica relativa ai primi tre trimestri dell’anno [e però, soltanto nel caso in cui l’importo dovuto sia inferiore a 100 euro].
Viene inoltre prorogato dal 30 settembre al 31 ottobre il termine di presentazione telematica dell’Irap e delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche, mentre i contribuenti soggetti ad Ires dovranno presentare la dichiarazione entro l’ultimo giorno del decimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.
- Determinazione sintetica del reddito (redditometro)
Anche la determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche è oggetto del correttivo alla delega fiscale; infatti, viene stabilito che tale procedura venga effettuata a condizione che vi sia un’eccedenza del reddito accertabile di almeno un quinto rispetto a quello dichiarato, con un minimo di Euro 70.000 circa [10 volte l’assegno sociale].
In ogni caso, il contribuente potrà impugnare l’accertamento dimostrando che le spese attribuitegli dall’Ente Verificatore sono di un ammontare diverso, oppure che il finanziamento delle spese è avvenuto con redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d’imposta, ovvero con redditi soggetti a ritenuta e/o esenti, oppure che siano esclusi dalla base imponibile del contribuente stesso.
Quest’ultimo potrà anche dimostrare che la quota di risparmio utilizzato per investimenti e consumi si è formata in periodi d’imposta precedenti alla determinazione sintetica del reddito.
Dal 1°gennaio 2025, viene elevato da 30 a 60 giorni il termine per il pagamento degli avvisi bonari pervenuti dall’Amministrazione finanziaria.
* * *
Questi alcuni degli interventi “correttivi” della riforma, ma abbiamo riservato a una Sediva News separata [che crediamo peraltro di pubblicare a breve o a brevissimo…], per l’ampiezza e complessità del tema, l’analisi specifica delle modifiche apportate dallo stesso provvedimento all’istituto del concordato preventivo biennale.
(Studio Bacigalupo-Lucidi)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali